nekonika, 25/09/2010 12.50:
Come dicesti anche tu in un post sulle proteste e manifestazioni: chiunque, a fin di bene- o di quello che lui pensa sia il bene...-, potrebbe arrogarsi il diritto di calpestare diritti altrui.
In più da quello che si è letto sembra che non si trattasse solo di facilitare scambi d'informazione con scambi di favore- cosa che a me dà anche un po' fastidio...ma che in certi casi è necessaria.-ma si trattava di poliziotti corrotti, che si trasformavano in puscher e che falsificavano gli atti e documenti a proprio vantaggio.
Inoltre se vi fate un giro a Secondigliano potete osservare un territorio abbandonato a se stesso e dunque alla camorra, poliziotti assenti e collusi.
Dunque non mi meraviglia per niente quest'inchiesta: io lo sospettavo.
Perchè altrimenti non ti spieghi la facilità con cui si spaccia- alla luce del sole-, con cui si viola la legge- violenze e soprusi-.
Pensa che in una piazzetta pubblica, di fronte ed un asilo comunale, una famiglia- di spacciatori- ha costruito un'intera stanza su suolo pubblico. Ed i poliziotti si sono visti bene dall'intervenire, nonostante le segnalazioni.
Allora guardiamoci bene dal santificare la categoria dei poliziotti e, quando emergono questi fatti, guardiamoci bene dallo giustificarli o tentare di farlo. La corruzione è molto forte e diffusa- anche se non bisogna generalizzare-.
E se si cerca di combatterla con inchieste e controlli ben vengano.
Ma io ho fatto una premessa che forse nessuno ha letto: Non dico che non abbiano sbagliato, che non siano corrotti, e che non vadano puniti.
Però, però, prima di passare da un estremo all'altro, dai BUONI ai CATTIVI, penso che uno debba valutare un attimo le cose.
Nemmeno io esulto all'idea che un poliziotto possa passare droga a un informatore, nè sostengo il principio che in base al proprio concetto del "bene" si possano abbattere le regole stabilite.
Fermo restando che hanno sbagliato, e che- probabilmente - sono anche molto corrotti, mi fermavo a fare una riflessione su come i confini, quando ti trovi in certe realtà, si facciano labili, e come le cose possano essere un pò meno nette di come poi - sovente - vengano presentate nei titoloni dei giornali.
Non discutevo nè l'errore nè l'esigenza dell'inchiesta e delle punizioni. Ma il "giudizio morale", che secondo me non è
necessariamente (magari si, ma vorrei conoscere i fatti nel
dettaglio prima di stabilirlo) così infame come viene presentato ora.
Siu poliziotti collusi e sulla corruzione, non son certo un difensore della categoria.