border="0"

       
CHI SIAMO
            
PROBLEMI D'ACCESSO?
            
SALVASTUDENTI
            
MATRICOLE
     
GALLERIA
      
INFO UTILI UNIVERSITà
        
FACEBOOK
 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Vita militare a scuola...

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2010 07:33
Email Scheda Utente
Post: 40.499
Post: 35.718
Utente Gold
OFFLINE
21/09/2010 22:25
 
Quota

Si chiama “allenati per la vita”. E’ il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell’Istruzione e della Difesa. E che cosa serve a un ragazzo per allenarsi per la vita? Esperienze di condivisione sociale, culturale e sportive , informa la circolare del comando militare lombardo rivolta ai professori della regione.

Dopo le lezioni teoriche “che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento, (ma l’autore della circolare scrive orientiring, coniando un neologismo). Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l’arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più “percorsi ginnico-militari”.

Il perché bisogna insegnare la vita e la Costituzione a uno studente liceale facendolo sparare con una pistola ad aria compressa viene spiegato nella stessa circolare: “Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso”.

Secondo il progetto Gelmini-La Russa, che ha già sollevato perplessità tra i professori che hanno ricevuto la circolare, “la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”. Seguirà, a fine corso, “una gara pratica tra pattuglie di studenti (il termine è proprio pattuglie, recita la circolare, termine che ha fatto storcere il naso a molti docenti, ndr)”. Intanto si è aperto il dibattito: è giusto trasformare la scuola pubblica in un collegio militare? O è solo un'opportunità in più per i ragazzi di avvicinarsi a organismi e istituzioni come protezione civile, esercito e croce rossa?
Email Scheda Utente
Post: 26.244
Post: 17.244
Utente Gold
Amministratore
OFFLINE
21/09/2010 23:27
 
Quota

Re:
gran generale, 21/09/2010 22.25:

Si chiama “allenati per la vita”. E’ il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell’Istruzione e della Difesa. E che cosa serve a un ragazzo per allenarsi per la vita? Esperienze di condivisione sociale, culturale e sportive , informa la circolare del comando militare lombardo rivolta ai professori della regione.

Dopo le lezioni teoriche “che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento, (ma l’autore della circolare scrive orientiring, coniando un neologismo). Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l’arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più “percorsi ginnico-militari”.

Il perché bisogna insegnare la vita e la Costituzione a uno studente liceale facendolo sparare con una pistola ad aria compressa viene spiegato nella stessa circolare: “Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso”.

Secondo il progetto Gelmini-La Russa, che ha già sollevato perplessità tra i professori che hanno ricevuto la circolare, “la pratica del mondo sportivo militare, veicolata all’interno delle scuole, oltre ad innescare e ad instaurare negli studenti la “conoscenza e l’apprendimento” della legalità, della Costituzione, delle istituzioni e dei principi del diritto internazionale, permette di evidenziare, nel percorso educativo, l’importanza del benessere personale e della collettività attraverso il contrasto al “bullismo” grazie al lavoro di squadra che determina l’aumento dell’autostima individuale ed il senso di appartenenza ad un gruppo”. Seguirà, a fine corso, “una gara pratica tra pattuglie di studenti (il termine è proprio pattuglie, recita la circolare, termine che ha fatto storcere il naso a molti docenti, ndr)”. Intanto si è aperto il dibattito: è giusto trasformare la scuola pubblica in un collegio militare? O è solo un'opportunità in più per i ragazzi di avvicinarsi a organismi e istituzioni come protezione civile, esercito e croce rossa?



In che modo il foraggiare il senso di appartenenza a un gruppo ostacolerebbe il bullismo?
Non hanno mai sentito parlare di nonnismo? [SM=x43820]

Lo sanno gli ottusi militari che i giovani non fanno altro che cercarsi gruppi in cui identificarsi, e che il vero problema è aiutare il giovane a costruire la propria individualità seria, rispettosa e onesta fuori del branco?
Questa è una mentalità vecchia di mille anni. Ma non mi stupisce, gli apparati militari sono vecchi di mille anni. [SM=x43666]
Email Scheda Utente
Post: 6.039
Post: 6.039
Utente Master
OFFLINE
21/09/2010 23:42
 
Quota

Re:
gran generale, 21/09/2010 22.25:

Si chiama “allenati per la vita”. E’ il corso teorico e pratico, valido come credito formativo scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori, frutto di un protocollo tra ministero dell’Istruzione e della Difesa. E che cosa serve a un ragazzo per allenarsi per la vita? Esperienze di condivisione sociale, culturale e sportive , informa la circolare del comando militare lombardo rivolta ai professori della regione.

Dopo le lezioni teoriche “che possono essere inserite nell’attività scolastica di “Diritto e Costituzione” seguiranno corsi di primo soccorso, arrampicata, nuoto e salvataggio e “orienteering”, vale a dire sopravvivenza e senso di orientamento, (ma l’autore della circolare scrive orientiring, coniando un neologismo). Non solo, ma agli studenti si insegnerà a tirare con l’arco e a sparare con la pistola (ad aria compressa). E in più “percorsi ginnico-militari”.







Volendo possiamo prendere pure i bambini di 7 anni,toglierli alle famiglie ed inserirli nella vita militare comunitaria,così come si faceva a Sparta [SM=x43827]

Per il benessere personale e per la socializzazione mi piacerebbe che si facesse l'ora di educazione fisica come si deve,magari aggiungendovi il corso di pronto soccorso e una guida all'alimentazione corretta.

Per il resto,tra un tiro all'arco e un buon uso del congiuntivo, preferirei quest'ultimo [SM=x43607]






"...Se non ci mette troppo, l'aspetterò tutta la vita" (O.Wilde)
Email Scheda Utente
OFFLINE
22/09/2010 00:19
 
Quota

Mi sarebbe piaciuto
Email Scheda Utente
Post: 2.103
Post: 2.099
Utente Veteran
Moderatore
OFFLINE
22/09/2010 00:52
 
Quota

ecco come impiegare in modo valido i fondi per l'istruzione.. e come assumere qualche professore precario..
Email Scheda Utente
Post: 947
Post: 947
Utente Senior
OFFLINE
22/09/2010 07:33
 
Quota

avvicinarli alla croce rossa è un discorso, avvicinarli alla vita militare è altro.

parlo per esperienza personale.

vero è che in croce rossa c'è una gerarchia talvolta anche militare ma è anche fondata su principi ben definiti...

tra l'altro la componente giovane di questa grande associazione da sempre si occupa di diffusione di nozioni di primo soccorso e principi umanitari all'interno della scuola, verso i più giovani: non a caso ci chiamiamo I PIONIERI.
il nostro approccio è la "peer education", educazione alla pari, dai giovani verso i giovani. per costruire, creare la croce rossa di domani e portare nuova linfa ad un movimento mondiale che vive da oltre 150 anni

un piccolo particolare: il commissariamento. un evento che si ripete con ogni governo di centro destra, che già è in atto da due anni e non finirà prima della fine del 2011 per le continue proroghe.
motivo: buchi nei bilanci
conseguenze: distruzione di un forte senso del volontariato, della dedizione al prossimo. solo che "loro" dicono e fanno vedere tutt'altro con queste notizie e tante altre.

ora se ne sono inventata un'altra: un protocollo per fare quello che già si faceva.
venite a napoli a vedere in croce rossa cosa succede: la formazione, corsi unici per discenti dai 14 ai 65 anni... alla faccia dei metodo montessori!
brama di potere, arrivismo, e compromessi talvolta a sfondo politico.
insomma cosa hai imparato quando sei entrato in cri? in cosa hai creduto? beh dimenticalo!
solo chiacchiere, solo pubblicità, ma nulla nei fatti...

ma in fondo è pour parler...
bisognerebbe solo guardare in faccia alla realtà e dare il proprio nome alle cose...



... perchè ogni traguardo è solo un nuovo punto di partenza...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:37. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com