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Espianto degli organi, quello che non hanno detto.

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2010 14:11
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26/07/2010 14:19
 
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Re: Re:
gran generale, 26/07/2010 13.55:



eppure, pensa.. voler donare gli organi è uno dei più grandi atti d'amore verso il prossimo, significa dare una speranza agli altri quando per te non c'è più [SM=x43812]




infatti...
un mio amico, 25 anni, l'anno scorso ha un incidente d'auto...dopo una settimana al coma subentra la morte cerebrale...i genitori, ferventi cattolici, autorizzano l'espianto degli organi (cuore, milza, cornee e nn so cos'altro, salvando VITE) come ultimo atto di generosità del figlio...ecco, per me questo è un esempio, Felice, di cosa dovrebbe significare esser cattolici...
ma nn mi stupisce notare - ot - come tu riesca a rispecchiare perfettamente il lato intollerante di questa fede, ignorando quasi completamente l'altro [SM=x43606]




----------------------------------------------------------------------------
...perchè col tempo cambia tutto, lo sai, e cambiamo anche noi...
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26/07/2010 14:25
 
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Re:
carmine88., 25/07/2010 23.52:



disinformazione.it



Certo che questa è proprio disinformazione!! [SM=x43636]



carmine88., 25/07/2010 23.52:



___In rete ho trovato questa pagina che mi ha sbattuto in faccia la realtà(?) sulla questione degli espianti...ho voluto pubblicarla sul forum per avere dei pareri...per sapere che ne pensate...e allego anche questo video trovato su youtube che può essere d'aiuto per la comprensione della situazione___



Il video che hai postato è perfettamente antitetico all'articolo...
Guardalo tutto, ti spiega per filo e per segno tutti gli infiniti test che vengono fatti prima di stabilire la morte cerebrale...
Tra i tanti vi sono quelli al dolore [SM=x43666] [SM=x43666] , il dolore è prodotto dai centri nervosi e se una persona ne prova vuol dire che il cervello sta ancora funzionando!
Una volta che è provato che il cervello è proprio andato, solo allora viene certificata la morte cerebrale...
Quindi tutta la storia che verrebbero iniettati farmaci paralizzanti per impedire al corpo di alzarsi e scappare per il dolore, è veramente allucinante... [SM=x43608]

Disinformazione allo stato puro [SM=x43820]
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26/07/2010 14:32
 
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Dalla morte cerebrale alla donazione di organi.

Uno dei fattori che limita la diffusione della donazione è una perdurante ignoranza e confusione sull’incontestabile certezza che ne è alla base: l’avvenuta morte del “donatore”. La morte è più facilmente comprensibile se è chiaro che cosa è la vita. Il corpo umano è un insieme di organi e apparati che svolgono funzioni complementari unificate da un sofisticato sistema di controllo. Solo così è permessa quella condizione di autonomia che definiamo “vita”. L’organo chiave per il mantenimento dell’unitarietà funzionale corporea è il sistema nervoso centrale, di cui l’encefalo è la sede delle funzioni più elevate (cognitive, di coscienza, sensoriali e mnesiche), mentre che nel tronco dell’encefalo, serie di strutture anatomiche che uniscono l’encefalo al midollo spinale risiedono le funzioni di controllo della vita vegetativa (attività respiratoria e cardiocircolatoria in specie). La perdita irreversibile e completa della funzionalità dell’encefalo e del tronco equivale alla cessazione definitiva delle funzioni di coscienza e psichiche e della regolazione degli organi extracranici (cuore, circolo, respirazione, metabolismo) che permettono la “vita”, e coincide perciò colla “morte”.

La morte, in realtà, non è un evento istantaneo, bensì un processo che si innesca (irreversibilmente) con la perdita delle funzioni dell’encefalo e del tronco. Questa può derivare da una lesione primaria del sistema nervoso centrale oppure dalla sua distruzione per cessazione dei processi che ne sostengono il funzionamento e la vitalità. Il tessuto nervoso ha una straordinaria sensibilità agli eventi lesivi (in specie alla riduzione del flusso ematico e alla carenza di apporto di ossigeno e di substrati metabolici) e le sue cellule, a differenza della più parte delle cellule del corpo, non possiedono le capacità biologiche di rigenerarsi e di ripararsi qualora danneggiate.



Il modo di “morire” a cui l’umanità è storicamente adusa è rappresentato dalla morte che segue all’arresto della circolazione e della respirazione. In questo caso la cessazione delle funzioni cerebrali è inapparente, perché è preceduta (di poco) da vistosi eventi di morte: arresto cardiaco, blocco della respirazione, emorragia ed anemia). Questa situazione è stata a lungo definita con il termine di “morte cardiaca”. D'altronde una lesione diretta dell’encefalo può distruggere talmente tessuto nervoso o degenerare la sua perfusione ematica al punto da causarne la morte, dapprima biologica e poi anatomica: l’organismo muore (il cuore si ferma …) perché è “morto” il cervello. Qualora l’attività cardiaca e la circolazione ematica vengano mantenute artificialmente gli organi extracranici restano momentaneamente vitali, in quanto continuano a ricevere i necessari nutrimenti. La condizione non è peraltro duratura poichè la mancanza di coordinamento cerebrale ne causa il danno progressivo ed inevitabile. E’ questa la condizione definita di “morte cerebrale”. Il fenomeno del morire è però sempre uno solo ed uno solo è sempre il momento della morte. Si è solo modificata la capacità di rilevarla e di accertarla. Il concetto di “morte cerebrale” è più facilmente comprensibile se lo si intende come “morte accertata con criteri neurologici. Morte, comunque in tutto e per tutto, anche se, per particolarissime condizioni di supporto medico, il cuore “ancora” batte e il torace si solleva mosso dalla respirazione artificiale.



Perché abbia successo, il trapianto esige che l’organo da trapiantare sia biologicamente ben funzionante, e pertanto normalmente perfuso sino al momento del suo prelievo dal cadavere. Organi in tale stato sono reperibili in soggetti in cui la funzione encefalica sia totalmente ed irreversibilmente persa, ma la cui attività cardiopolmonare sia mantenuta artificialmente presente. Ciò accade in pazienti sottoposti a manovre rianimatorie in cui un evento patologico abbia determinato la necrosi dell’encefalo e del tronco cerebrale, senza che si sia potuta verificare la conseguente cessazione delle funzioni degli organi extracranici a causa del trattamento rianimatorio. Il rilievo di una serie di segni e risposte ad esami clinico-strumentali permette di diagnosticare con assoluta certezza la morte dell’individuo, e obbliga alla sospensione della ventilazione meccanica e di ogni altro trattamento. La cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo e del tronco encefalico (morte encefalica) sono documentate da: stato di coma (incoscienza ed areattività); assenza di riflessi del tronco encefalico (nervi cranici); assenza dell’attività bioelettrica cerebrale (elettroencefalogramma cosiddetto piatto); apnea (assenza di respirazione spontanea al distacco dal ventilatore polmonare).Il cuore di questo cadavere non più sorretto da farmaci e dagli strumenti smette di battere.



L’obbligo di queste modalità di accertamento è supportato da alcune esigenze eticamente rilevanti: garantire la dignità della morte; non riservare trattamenti sanitari ad un cadavere; evitare sprechi inutili di risorse ed oneri economici; assicurare trattamenti sanitari adeguati a pazienti che possono giovarsene; permettere (peraltro non necessariamente) il prelievo di organi che possano essere trapiantati.

Dal momento dell’accertamento clinico della morte, il medico curante è tenuto ad una serie di obblighi di legge, consistenti nella segnalazione del caso alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale, che convoca un’apposita Commissione composta da tre specialisti (rianimatore, neurologo, medico legale), i quali debbono procedere a tre controlli in un prestabilito arco di tempo (tre ore nell’adulto, dodici nel bambino tra 1 e 5 anni, ventiquattro nel bambino di età inferiore ad un anno) e che all’unanimità debbono certificare il permanere delle condizioni accertate al momento della morte.

In questo periodo di accertamento vengono continuate le “cure” tese al non facile mantenimento di una funzione biologica ottimale degli organi donabili, che, nonostante la perfusione, tendono al decadimento organico.

E’ in questa fase che, comunicato ai parenti il decesso, entra in gioco il problema del consenso alla donazione. La scelta fra il sì ed il no è regolata dalla Legge 91/99, cosiddetta del “silenzio/assenso” (acconsente anche chi non risponde a richieste ripetute). Tuttavia, in attesa della complessa registrazione centralizzata delle scelte, resta valido il principio del consenso o dissenso esplicito. Possono verificarsi tre casi. Se il soggetto ha espresso in vita documentata volontà negativa, non c’è prelievo di organi. Se ha espresso volontà positiva, i parenti non possono opporsi. Se non si è espresso, per il prelievo è necessario il consenso dei parenti.

In conclusione, mi sembra si debba constatare che la pratica del trapianto coinvolge centinaia di persone in un’organizzazione capillare che per la sua stessa complessità esclude patteggiamenti e compromessi, è ampiamente documentata e segue regole ben precise di trasparenza, gratuità, rispetto del donatore,ed equità per chi si gioverà dei trapianti.











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26/07/2010 18:06
 
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Re: Re: Re:
.irly., 26/07/2010 14.06:




per la sua amata chiesa il corpo morto deve essere seppellito intatto perchè è molto più utile così...
sennò come fanno a risorgere quando arriverà il regno di Dio!?!? [SM=x43636]




Guarda che non è così. Bisogna informarsi prima di fare affermazioni. La Chiesa cattolica è favorevole alla donazione degli organi come atto di donazione!

Qualche autorevole intervento in materia:

" Ogni intervento di trapianto d'organo, come già in altra occasione ho avuto modo di sottolineare, ha generalmente all'origine una decisione di alto valore etico: offrire senza ricompensa una parte del proprio corpo per la salute ed il benessere di un'altra persona. Proprio in questo risiede la nobiltà del gesto, che si configura come un autentico atto d'amore. Non si dona semplicemente qualcosa di sé, dal momento che, in forza della sua unione sostanziale con un'anima spirituale, il corpo umano non può essere considerato solo come un complesso di tessuti, di organi e funzioni, ma è parte costitutiva della persona che attraverso di esso si manifesta e si esprime".
Giovanni Paolo II Dal discorso tenuto al XXVII Congresso Internazionale dei trapianti d'organo.

"Il dono gratuito di organi dopo la morte è legittimo e può essere meritorio" Nuovo catechismo cattolico 1997-2001.

"Il trapianto può davvero fornire una più vera cultura della vita, perché richiede solidarietà umana e, per il cristiano, di carità... " Carlo Maria Martini, Cardinale già Arcivescovo di Milano.

"La donazione di organi è una forma peculiare di testimonianza della carità. In un periodo come il nostro, spesso segnato da diverse forme di egoismo, diventa sempre più urgente comprendere quanto sia determinante per una corretta concezione della vita entrare nella logica della gratuità. Esiste, infatti, una responsabilità dell'amore e della carità che impegna a fare della propria vita un dono per gli altri, se si vuole veramente realizzare se stessi. Come il Signore Gesù ci ha insegnato, solamente colui che dona la propria vita potrà salvarla (cfr Lc 9,24)." Benedetto XVI






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
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26/07/2010 18:15
 
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Qual è la differenza tra coma profondo e morte cerebrale?

Il decesso sopraggiunge perché la lesione cerebrale è talmente grave e vasta da causare la morte del cervello. Questa condizione, clinica e legale, viene chiamata morte cerebrale e corrisponde a tutti gli effetti alla morte del malato.
La morte cerebrale è, quindi, una situazione irreversibile e in qualche modo artificiale: il paziente necessita della respirazione meccanica che, al di fuori di una terapia intensiva, non potrebbe protrarsi per più di pochi minuti. La diagnosi di morte cerebrale è semplice e non necessita di strumenti sofisticati. Tuttavia, la legge prevede un’attenta osservazione di diverse ore da parte di una commissione di specialisti, che si avvalgono di tutti i dati clinici e di supporti strumentali anche nei casi di un minimo e teorico dubbio.
Il coma profondo è una condizione molto differente: può evolvere in morte cerebrale, ma spesso un paziente in tale stato raggiunge anche una buona guarigione. Lo stato vegetativo è sì la perdita delle funzioni degli emisferi cerebrali, e quindi della coscienza e della vita di relazione, ma si accompagna ad un’autonomia accettabile del respiro e di tutte le funzioni automatiche dell’organismo.










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Re: Re: Re: Re:
maximilian1983, 26/07/2010 18.06:




Guarda che non è così. Bisogna informarsi prima di fare affermazioni. La Chiesa cattolica è favorevole alla donazione degli organi come atto di donazione!

Qualche autorevole intervento in materia:

" Ogni intervento di trapianto d'organo, come già in altra occasione ho avuto modo di sottolineare, ha generalmente all'origine una decisione di alto valore etico: offrire senza ricompensa una parte del proprio corpo per la salute ed il benessere di un'altra persona. Proprio in questo risiede la nobiltà del gesto, che si configura come un autentico atto d'amore. Non si dona semplicemente qualcosa di sé, dal momento che, in forza della sua unione sostanziale con un'anima spirituale, il corpo umano non può essere considerato solo come un complesso di tessuti, di organi e funzioni, ma è parte costitutiva della persona che attraverso di esso si manifesta e si esprime".
Giovanni Paolo II Dal discorso tenuto al XXVII Congresso Internazionale dei trapianti d'organo.

"Il dono gratuito di organi dopo la morte è legittimo e può essere meritorio" Nuovo catechismo cattolico 1997-2001.

"Il trapianto può davvero fornire una più vera cultura della vita, perché richiede solidarietà umana e, per il cristiano, di carità... " Carlo Maria Martini, Cardinale già Arcivescovo di Milano.

"La donazione di organi è una forma peculiare di testimonianza della carità. In un periodo come il nostro, spesso segnato da diverse forme di egoismo, diventa sempre più urgente comprendere quanto sia determinante per una corretta concezione della vita entrare nella logica della gratuità. Esiste, infatti, una responsabilità dell'amore e della carità che impegna a fare della propria vita un dono per gli altri, se si vuole veramente realizzare se stessi. Come il Signore Gesù ci ha insegnato, solamente colui che dona la propria vita potrà salvarla (cfr Lc 9,24)." Benedetto XVI



mi sono informata prima di scrivere e ho scoperto che non tutti accettano la donazione di organi, proprio per il motivo che ho precedentemente citato, altrimenti non l'avrei proprio scritto.

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26/07/2010 21:51
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
.irly., 26/07/2010 20.48:



mi sono informata prima di scrivere e ho scoperto che non tutti accettano la donazione di organi, proprio per il motivo che ho precedentemente citato, altrimenti non l'avrei proprio scritto.





Sì... Felice...






Nolite conformari huic saeculo sed reformamini in novitate sensus vestri.
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27/07/2010 01:25
 
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no....poi la storia del corpo....oggi è ammessa anche la cremazione per la chiesa...quindi non diciamo cretinate....
Io non darò mai gli organi di mio figlio se c'è ancor auna minima possibilità che avvenga un miracolo....perchè togliermi le sperazne???? perchè doverlo fare??? fatemi capire...succedono tanti miracoli al mondo...io ci credo e se dovesse succedere qualcosa ai miei figli a me o a mia moglie io pregerei fino all ultimo per un miracolo....perchè togliere l'ultima speranza?????? questo era il senso delle miei rispoiste date prima...non perchè me lo dice la chiesa....o qualche altro santo uomo...ma perchè io mi fido di Dio e della sua volontà....almeno ho sperato.....poi se la volontà di Dio fosse diversa...beh pazienza....
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27/07/2010 09:36
 
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Re:
FELICEDILAURO, 27/07/2010 1.25:

no....poi la storia del corpo....oggi è ammessa anche la cremazione per la chiesa...quindi non diciamo cretinate....
Io non darò mai gli organi di mio figlio se c'è ancor auna minima possibilità che avvenga un miracolo....perchè togliermi le sperazne???? perchè doverlo fare??? fatemi capire...succedono tanti miracoli al mondo...io ci credo e se dovesse succedere qualcosa ai miei figli a me o a mia moglie io pregerei fino all ultimo per un miracolo....perchè togliere l'ultima speranza?????? questo era il senso delle miei rispoiste date prima...non perchè me lo dice la chiesa....o qualche altro santo uomo...ma perchè io mi fido di Dio e della sua volontà....almeno ho sperato.....poi se la volontà di Dio fosse diversa...beh pazienza....





Felice,se c'è morte cerebrale,il miracolo non avverrà mai!!!E sai bene che parlo con cognizione di causa!



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
27/07/2010 11:32
 
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Re:
FELICEDILAURO, 27/07/2010 1.25:

no....poi la storia del corpo....oggi è ammessa anche la cremazione per la chiesa...quindi non diciamo cretinate....
Io non darò mai gli organi di mio figlio se c'è ancor auna minima possibilità che avvenga un miracolo....perchè togliermi le sperazne???? perchè doverlo fare??? fatemi capire...succedono tanti miracoli al mondo...io ci credo e se dovesse succedere qualcosa ai miei figli a me o a mia moglie io pregerei fino all ultimo per un miracolo....perchè togliere l'ultima speranza?????? questo era il senso delle miei rispoiste date prima...non perchè me lo dice la chiesa....o qualche altro santo uomo...ma perchè io mi fido di Dio e della sua volontà....almeno ho sperato.....poi se la volontà di Dio fosse diversa...beh pazienza....




è il medico che ti dirà se ci sono speranze o meno.......non Dio e donare gli organi prima non è possibile ,sarebbe eutanasia,ci ragioni sulle cose?

cmq piuttosto spera che i tuoi figli nascano e crescano sani e non abbiano mai bisogno di trapianti ,non lo dico tento per, te lo auguro,perchè se fossero tutti come Felice ci sarebbe tanta più sofferenza in giro,almeno da questo punto di vista,non in generale.
nel caso(che ripeto,spero non accada mai) tu ti affiderai a Dio affinche si rigeneri l'organo o a un donatore, potenziale miracolato nella tua ottica egoista?
[Modificato da chinesedemocracy 27/07/2010 11:36]
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27/07/2010 12:38
 
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....quindi se tuo figlio dovesse avere bisogno di un trapianto di organi tu rifiuteresti, giusto? Perchè certo non puoi salvare una vita togliendo ad un'altra persona la possibilità di un miracolo!!!tra l'altro il miracolo sarebbe riportare in vita un morto, mica robetta da poco, che quindi era possibile anche a "cadavere freddo", no? o dio è inibito da temperature inferiori ai 35gradi?




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27/07/2010 13:14
 
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mi sono rotto di fare questi discorsi così in generale......io sto solo dicendo che deve venire prima di tutto la volontà diDio e dopo la nostra ogni discussione su questo punto è uinutile perchè voi la pensate diversamente e quindi...
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27/07/2010 13:20
 
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Re:
FELICEDILAURO, 27/07/2010 13.14:

mi sono rotto di fare questi discorsi così in generale......io sto solo dicendo che deve venire prima di tutto la volontà diDio e dopo la nostra ogni discussione su questo punto è uinutile perchè voi la pensate diversamente e quindi...




felice... su questo siamo più o meno d'accordo.
il punto è che spesso la gente (e tu ne sei l'esempio in questo caso) abbocca a qualsiasi cosa legga, anche quando sono direttamente coinvolti (e in questo caso lo siamo tutti) senza informarsi, senza cercare di avere una visione critica.







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27/07/2010 13:23
 
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Re:
FELICEDILAURO, 27/07/2010 13.14:

mi sono rotto di fare questi discorsi così in generale......io sto solo dicendo che deve venire prima di tutto la volontà diDio e dopo la nostra ogni discussione su questo punto è uinutile perchè voi la pensate diversamente e quindi...




ma guarda... il discorso è giusto da entrambe le parti...

il punto è... fino a quando aspetti "il miracolo"? lo aspetti anche quando non potrà mai più arrivare? anche quando sarà troppo troppo tardi?

alla fine... il tuo miracolo mancato si trasforma in un miracolo per un'altra persona...

quindi accanirsi... aspettare oltre il punto di non ritorno significa solo negare una possibilità a chi può ancora farcela...


Senti qua. A San pietroburgo... in Russia... il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una...
e fino a qui... va bene. Fatto sta che questa... mentre se la trombava... si è svegliata... capito? Cioè...
la stavano per cremare... ma era solo morte apparente... quindi... tecnicamente gli ha salvato la vita.
E il poveretto l'hanno messo in galera perchè dice che... in Russia è reato la necrofilia. Cioè... voglio dire...
già uno che si scopa i cadaveri è pieno di problemi... poi gli si svegliano... lo mettono pure in galera...
'NA TRAGEDIA!
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27/07/2010 13:50
 
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Re: Re:
Helios81, 27/07/2010 13.23:




ma guarda... il discorso è giusto da entrambe le parti...

il punto è... fino a quando aspetti "il miracolo"? lo aspetti anche quando non potrà mai più arrivare? anche quando sarà troppo troppo tardi?

alla fine... il tuo miracolo mancato si trasforma in un miracolo per un'altra persona...

quindi accanirsi... aspettare oltre il punto di non ritorno significa solo negare una possibilità a chi può ancora farcela...




[SM=x43601]



For you I was a flame....love, is a losing game....


Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
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27/07/2010 13:54
 
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Re: Re:
Helios81, 27/07/2010 13.23:




ma guarda... il discorso è giusto da entrambe le parti...

il punto è... fino a quando aspetti "il miracolo"? lo aspetti anche quando non potrà mai più arrivare? anche quando sarà troppo troppo tardi?

alla fine... il tuo miracolo mancato si trasforma in un miracolo per un'altra persona...

quindi accanirsi... aspettare oltre il punto di non ritorno significa solo negare una possibilità a chi può ancora farcela...




che io sono ignorante su queta materia...è palese!!!!!

Mi devo informare per poter parlare....e roa sono al mare e la connessione a stento mi permette di aprire giuristi e tuttonapoli.net...

quandi è inutile che continuo a parlare....già ho ammesso prima di non sapere nulla in materia....l'unica cosa che posso dire è che per un miracolo non è mai troppo tardi!
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Re: Re: Re:
FELICEDILAURO, 27/07/2010 13.54:




che io sono ignorante su queta materia...è palese!!!!!

Mi devo informare per poter parlare....e roa sono al mare e la connessione a stento mi permette di aprire giuristi e tuttonapoli.net...

quandi è inutile che continuo a parlare....già ho ammesso prima di non sapere nulla in materia....l'unica cosa che posso dire è che per un miracolo non è mai troppo tardi!




e io ti dico che... con tutta la fede del mondo che uno può avere... a un certo punto bisogna accettare le cose...

se sto io... morendo... su un letto d'ospedale... perchè nn so... ho avuto un incidente... tu mi dici che è la volontà di Dio... io ti dico che è il mio momento. Alla fine è la stessa cosa... non cambia molto. Aspettiamo il miracolo? Ok... aspettiamolo... fin quando si può. Anche perchè il tuo Dio... così come il mio... non mi risulta che arrivi mai in ritardo. Se non arriva... e chi lo sa... forse mi sta dando la possibilità di operare un vero atto di carità cristiana...



Senti qua. A San pietroburgo... in Russia... il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una...
e fino a qui... va bene. Fatto sta che questa... mentre se la trombava... si è svegliata... capito? Cioè...
la stavano per cremare... ma era solo morte apparente... quindi... tecnicamente gli ha salvato la vita.
E il poveretto l'hanno messo in galera perchè dice che... in Russia è reato la necrofilia. Cioè... voglio dire...
già uno che si scopa i cadaveri è pieno di problemi... poi gli si svegliano... lo mettono pure in galera...
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Re: Re: Re: Re:
Helios81, 27/07/2010 14.01:




e io ti dico che... con tutta la fede del mondo che uno può avere... a un certo punto bisogna accettare le cose...

se sto io... morendo... su un letto d'ospedale... perchè nn so... ho avuto un incidente... tu mi dici che è la volontà di Dio... io ti dico che è il mio momento. Alla fine è la stessa cosa... non cambia molto. Aspettiamo il miracolo? Ok... aspettiamolo... fin quando si può. Anche perchè il tuo Dio... così come il mio... non mi risulta che arrivi mai in ritardo. Se non arriva... e chi lo sa... forse mi sta dando la possibilità di operare un vero atto di carità cristiana...





indubbiamente sarà come dici tu...però voglio prima documentarmi io...e purtroppo ora non lo posso fare....
il topic mi ha fatto venire il dubbio ora devo cercare per risolverlo quindi è inutile che continuio a parlare....cmq credo che sia come dici te!
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