Scritto da: Sybil.Vane 04/03/2007 17.22
E' la canzone che molti di noi amano cantare per convincere e autoconvincersi che da noi c'è un quid pluris che prima o poi ci risarcirà del tempo così...trascorso a fare le piaghe da decubito e a farsi maciullare il tempo e la salute dal trascorrere delle sessioni e delle nevrosi nostre, degli assistenti, e dei professori.
Autoinganni. Balle. Migliaia di laureati ogni anno alla federicoII, figurati se qualcuno se ne fregherà di dove mi sono laureata. Non credo proprio.
I corsi si seguono poco, e di quelli che so seguito pochissimi mi hanno realmente dato qualcosa, non in termini di pagine ma in termini formativi.
Detto ciò...preso atto delle differenze tra una università e l'altra (così come tra gli istituti superiori), se si sta alla federico II credo sia il momento di smetterla di sdegnarsi o fare il muro del pianto.
o si cambia università o facoltà.
ma se si decide di restare è una scelta libera e consapevole, con i suoi pro e i suoi contro.
secondo me il problema è dell'università italiana in genere.
nel resto d'europa alla mia età sei già fuori dall'università, da un pezzo.
quoto...
PS: l'immagine dell piaghe da decubito...rende benissimo l'idea