connormaclaud, 08/06/2014 14:05:
Blues che dici?
Se il concorso in magistratura è soggetto, come tutti gli altri concorsi pubblici - non ho mai approfondito questo in particolare-, all'impregiudicata facoltà dell'amministrazione di esercitare la revoca del concorso in qualunque momento, non vedo perchè non possa essere annullato.
La prenotazione in albergo degli aspiranti ?L'amministrazione è indifferente ai problemi logistici dei concorrenti.
Non c'è ricorso che tenga, non sono un amministrativista,ma sono abbastanza ferrato sull'argomento.
Non parlavo da un punto di vista tecnico-giuridico.
L'annullamento (anzi sospensiva, perché siamo nel cautelare) è contrario al
buon senso (mancano 15 giorni ad un concorso bandito a novembre/dicembre e che si svolge in media ogni due anni) e, soprattutto, è
diseconomico per la P.A.
E' vero quello che dici sul potere di revoca in autotutela, ma esiste anche la tutela dell'affidamento del privato, attraverso l'obbligo di indennizzo, anche qualora la revoca sia legittima. Ti immagini indennizzi per 20.000 candidati?
Senza trascurare che, qui, potrebbero venire in rilievo anche profili di responsabilità precontrattuale della PA, per scorrettezze (non necessariamente illegittimità) procedimentali...Ma questa è un'ipotesi più remota...
Se, invece, annullano il concorso, ti immagini i ricorsi con domande risarcitorie? Magari poi il ricorso si perde, però nel frattempo si crea il caos più totale.
Non credo nell'annullamento sic et simpliciter, pur possibile dal lato giuridico. Mi sembra troppo drastica come soluzione.
Basti pensare che di recente sono fioccate le sentenze dei giudici amministrativi che hanno "legittimato" scelte discutibilissime della PA sul piano della tutela dei diritti, per motivi di contenimento della spesa pubblica e, in generale, di crisi.
Credimi, anche io sono ferrato
[Modificato da bluesrock 08/06/2014 17:22]
"There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)
A poco servono le norme se non cambiano le culture