Il concentrare tutto in 3 giorni risponde soprattutto a esigenze di economia generale.
Se io vengo da Napoli o da Palermo, un concorso concentrato in 3 giorni mi costa X, uno a giorni alterni mi costringe a una settimana a Roma, con spese più che raddoppiate.
Analoghe maggiorazioni di costi per le amministrazioni: bloccare la Fiera per 3 giorni consecutivi non potrà mai essere costoso come impegnarla a giorni alterni, perché di fatto anche qui devi vincolare gli spazi per tutta la settimana.
Capisco le esigenze del candidato, ma anche prevedere un concorso a giorni alterni non garantisce, tout court, la parità di condizioni a tutti...perché non si può certo escludere l'eventualità di candidati in futuro con patologie o handicap che richiederebbero una diversa modulazione dei giorni, quindi non vedo quale formula garantirebbe a priori le stesse possibilità a chiunque.
Una formula che dia stesse opportunità a chiunque non esiste, pertanto si dovrebbe prendere in considerazione una soluzione diversa, quale quella di far fare delle
prove separate al singolo candidato che dimostrasse, come in questo caso, di avere esigenze eccezionali ed assolutamente incompatibili con quelle della generalità.
Trovare poi dei criteri di equivalenza per inserirlo in graduatoria con tutti gli altri non è certo un'operazione scientificamente impossibile.
A mio giudizio, una soluzione di buon senso che tenga conto delle necessità di tutte le parti dovrebbe essere questa.