Dal professore Prisco, che mi prega di postare
No, WeAreNemesis, il punto non è questo: credo che nessuno si illuda -nemmeno il Papa - che uno o mille digiuni possano avere un effetto pratico "esterno". Ripeto la mia intenzione: fare tacere il corpo ogni tanto (e questa è già una mia abitudine, non nasce dall'occasione odierna), serve ad ascoltare lo spirito, qualunque cosa uno ci veda dentro e comunque chiami questa ricerca di contatto con la (propria) profondità. Io per esempio amo anche la musica, studio con la musica in sottofondo. Ogni tanto, però, amo ascoltare anche la musica del silenzio assoluto (che poi è scientificamente dimostrato che non esiste, se non in rapporto al rumore: è insomma non-rumore). Mi sono spiegato meglio, adesso?