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Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
       
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Quando il Pd diceva 'mai con B.'

Ultimo Aggiornamento: 01/05/2013 11:07
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30/04/2013 13:13
 
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Re:
(pollastro), 29/04/2013 20:45:

Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Cari amici, vorrei innanzitutto chiarire che scrivere quello che mi aspetto non è anche "propendere". Faccio un solo esempio: io "propendo" per Nicole Kidman, com'è noto a qualcuno dei miei venticinque lettori (come direbbe Manzoni, ma forse sto esagerando nel dare importanza a me stesso [SM=g2725401]), però - ahimé - di incontrarla "non me l'aspetto". Prudentemente, mi limito quindi a restare a guardare l'Italia prossima ventura. Sembrandomi indubitabile che riforme costituzionali debbano farsi (altrimenti il popolo assedierebbe i palazzi della politica coi forconi e non sarebbero bastati un povero carabiniere paralizzato e uno ferito, ad entrambi i quali va la mia forte solidarietà; di Negri, quello meno grave, conosco il fratello, perché la sua famiglia è mia concittadina) e che debbano essere dirette a rafforzare il Governo e ad articolare il bicameralismo in modo diverso, solo il tempo dirà se "vincerà" il modello tedesco o quello "francese". L'esperienza mi insegna tuttavia che è difficile, introdotte varianti in momenti eccezionali, che esse rifluiscano del tutto, quando (e se) fossero ritornati tempi più "normali". Penso anch'io che un arbitro (dunque terzo e non giocatore) all'eccessiva conflittualità occorra ancora, ma sta di fatto che Napolitano arbitro non lo è più affatto da tempo: il governo è figlio suo e già con Ciampi - e da Pertini in poi - il Capo dello Stato si è venuto in verità "allargando". Addirittura, andando indietro negli anni, segnalo che, caduto De Gasperi, Einaudi (in teoria il più notarile di tutti!) incaricò per il governo l'onorevole Giuseppe Pella, suo allievo, senza consultazioni, con l'argomento che "la Costituzione non le prevede". Che poi Napolitano dica che questo è un governo pienamente parlamentare fa parte della "narrazione" istituzionale, ma da un pezzo abbiamo smesso tutti di credere alle favole, no?
Su Berlusconi e Prodi senatori a vita, poi, non trolleggio affatto, fermo restando che non auspico e non depreco. Dico solo che, quando finisce una guerra civile (e se davvero finisce, nel nostro caso), i generali degli opposti eserciti ricevono l'onore delle armi (oggi a Montecitorio Letta lo ha reso a Bersani, avete sentito? Guardatevi - per la guerra civile statunitense - la scena degli onori dei generali nordisti allo sconfitto Ulysses Grant, comandante in capo dei sudisti, nel film Lincoln). Del quale, ovviamente, Berlusconi - che per il momento ha vinciucchiato questa mano, ma non ha vinto del tutto - se ne fotte: lui vuole la sostanza, l'impunità giudiziaria. Unicamente da questo scaturisce la mia previsione. Togliatti, del resto, da guardasigilli firmò l'amnistia per i fascisti e prima ancora aveva fatto un accordo con la monarchia sabauda, appena tornato dalla Russia: leggete più sopra - su questo - un bel post di TriXam che lo ricorda.
In conclusione, lo ripeto: non abbiate fretta, il film è all'inizio. Aspettiamo e vediamo senza fare il tifo, o almeno io mi limito ad osservare il campo di gioco. Per analizzare i microbi o le alghe non è necessario che uno scienziato sia lui pure tale, anzi è vero il contrario, come per studiare la psicologia di un assassino non è detto che si debba avere ammazzato qualcuno, prima [SM=g2725292]




Prof le è scappata una disattenzione, Grant era il comandante dei nordisti e successivamente diventò il diciottesimo presidente americano, ruolo nel quale non ebbe particolare fortuna.
Il generale sconfitto era Robert Edward Lee, l'uomo che aveva tenuto in scacco il nord con la sua straordinaria abilità per 4 anni.


Forse nella futura costituzione, anche se io dubito che le riforme costituzionali saranno davvero fatte, sarebbe bene includere qualcosa di analogo al perdono presidenziale di cui gode il presidente americano che riguarda non solo la possibilità di concedere la grazia ma anche di esentare da indagini presenti e future in relazione ad un determinato reato.
Nixon dopo essersi dimesso ebbe il perdonò da Ford e non fu mai processato, così la vicenda rimase materia di polemica storica ma non più un problema politico.
Se fosse stato previsto uno strumento analogo forse Silvio B sarebbe fuori dalla scena politica.
Però nominarlo senatore a vita no, io per la verità penso che i senatori a vita andrebbero aboliti. In una repubblica una carica a vita è un controsenso logico, non aveva senso nel 1947 e non ha senso oggi. Non mi sembra che i senatori a vita abbiano mai dato un grande contributo su qualche questione specifica.
Vado a memoria: "merito della repubblica fu di mettere un limite di tempo alle cariche pubbliche, da quel momento si pose fine alla tirannia"(Tito Livio).

PS letta comincia male, si è infilato nella trappola dell'Imu in maniera dilettantesca ed ha promesso cose che sa di non poter mantenere.
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