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Dzone- game over

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2013 13:17
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05/02/2013 13:17
 
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Dopo cinque anni online, è finita anche l'avventura di DownloadZoneForum, uno dei più conosciuti punti di riferimento per il download illegale in Italia. La Guardia di Finanza di Paderno Dugnano (Mi) ha messo i sigilli al cliccatissimo portale che, dietro richiesta di registrazione, metteva a disposizione degli utenti link che rimandavano a film, mp3 e videogames, spesso coperti da copyright. Collegandosi al sito, infatti, dalla scorsa settimana appare un avviso delle fiamme gialle, che hanno posto sotto sequestro il portale, eseguendo un provvedimento della Procura di Monza. I dettagli dell'operazione sono stati ricostruiti da un comunicato diffuso in giornata dal nucleo della Gdf di Paderno Dugnano. Dove si specifica che le indagini sono state svolte autonomamente, senza la presentazione di un esposto da parte di terzi. I due amministratori del sito sono stati denunciati, ma al momento non sono stati eseguiti provvedimenti restrittivi nei loro confronti.

DIVINA COMMEDIA - Le indagini, partite durante la scorsa estate, sono culminate con il sequestro di tutto il materiale e dei server che ospitavano il portale, sebbene avessero sede in Olanda. L’operazione –denominata «Divina Commedia» in quanto la home del portale riportava i versi danteschi «Lasciate ogni speranza voi che entrate» - ha portato al sequestro di 55 mila file, per un sito che nel 2012 aveva avuto un volume di traffico pari a 20 milioni di visitatori e 130 milioni di pagine viste, con una stima di 1 milione circa di iscritti. Le indagini, però, sono ancora in corso, volte soprattutto a quantificare i proventi illeciti dell0attività sottratti alla tassazione, e all'individuazione di eventuali altri gestori, passibili anch'essi di sanzioni di carattere penale. La Federazione contro la pirateria (Fpm), la Federazione per la tutela degli audiovisivi (Fapav) e l’Associazione dei produttori di videogiochi italiani (Aesvi) hanno lavorato alle indagini assieme alla Gdf, fornendo supporto tecnico.

EPITAFFIO - DownloadZoneForum o Dzone, come veniva chiamato in gergo, è stato chiuso per violazione dell'art. 171 della legge 633/1941, che punisce chi «diffonde al pubblico per via telematica, anche mediante programmi di condivisione di file fra utenti, un’opera cinematografica o assimilata protetta dal diritto d’autore, o parte di essa, mediante reti e connessioni di qualsiasi genere». Le pene previste sono la reclusione da uno a quattro anni e la multa da 2500 a 15 mila euro circa. Più volte, in passato, i gestori avevano annunciato eventuali blocchi e disservizi dal blog «di servizio», ma questa volta la chiusura sembra definitiva. «Downloadzone è stato chiuso dalle autorità. Inutile chiedere cose inutili, i fatti sono questi. Ringraziamo tutti gli user, silver, upper e gold per affetto che ci avete dimostrato in tutti questi anni». Questo l'epitaffio apparso sul blog nella giornata di giovedì, mentre sulla pagina Facebook del portale gli utenti venivano invitati a rimuovere il loro «mi piace», per evitare cattive sorprese.

COMMUNITY - Uniti dal comune interesse di condividere file di ogni tipo, gli utenti avevano finito per creare una vera community, spostatasi per adesso su un'altra piattaforma, tuttavia priva del patrimonio di link di Dzone. Il portale, infatti, non ospitava direttamente film e musica, ma solo i collegamenti ai siti di storage in cui si poteva trovare effettivamente il materiale. Evidentemente, però, l'attività di intermediazione è bastata alle autorità per chiudere il portale. «Speranze che riapra?», ma anche «ringrazio tutti voi per il servizio che avete fornito per tutti questi anni, senza mai chiedere nulla a noi», oppure «grazie e buona fortuna a tutti voi. Addio download zone, grazie di tutto, spero che non vi capiti nulla!». Queste alcune delle reazioni degli utenti alla chiusura del popolare forum di scambio file. Ma non è la prima volta che provvedimenti di questo genere mettono un freno alla diffusione tra gli utenti di materiale coperto da diritto d’autore. E sebbene molti studi abbiano dimostrato come l’equazione tra copia scaricata illegalmente e copia non acquistata non sia valida, proseguono ormai da anni i sequestri di server e le inibizioni di portali simili a DownloadZoneForum.

MEGAUPLOAD & C. - Solo un anno fa, a gennaio 2012, era la volta di Megaupload, che però funzionava diversamente da Dzone, accogliendo direttamente sui suoi server materiale considerato illegale. A febbraio 2010, invece, il Tribunale di Bergamo oscurò definitivamente The Pirate Bay agli utenti italiani, ordinando ai provider di inibire l’accesso alla baia, e confermando la precedente sentenza della Cassazione. A fine novembre, invece, fu oscurato il portale Avaxhome.ws, in seguito ad una denuncia presentata da Mondadori. Ultimo in ordine di tempo, il sequestro disposto nei confronti di dieci piattaforme con sede all’estero, ma cliccatissime proprio in Italia, che trasmettevano partite di calcio anche internazionali in diretta, tuttavia senza disporre dei diritti.


Nicola Di Turi @nicoladituri

www.corriere.it/tecnologia/13_febbraio_04/dzone-forum-chiude_c58e8d92-6ee8-11e2-8e9f-4060dbd697...
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