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Si può dichiarare di non sopportare Benigni, pur non essendo berlusconiani?

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2012 13:15
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19/12/2012 18:41
 
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Ulteriori precisazioni
Ribadisco che non volevo "buttarla in politica", o meglio in "tifo" politico, come qui fa qualcuno, ma tentavo di compiere un'analisi il più possibile (ovviamente secondo me) oggettiva di teoria e pratica della comunicazione appunto politica. Preciso di votare personalmente per la sinistra moderata (usare "moderato" come sinonimo di "appartenente al centrodestra" è una truffa di chi imbroglia sulle e con le parole: Berlusconi moderato non lo è certo e così non lo sono La Russa, Meloni e Storace, Vendola e de Magistris; lo sono Monti, tanto Bersani quanto Renzi, a destra Quagliariello e perfino Crosetto, anche se oggi va con la Meloni per convenienza, nonché tutti i centristi, compreso Casini) e inoltre che amo la Costituzione italiana, ma lo faccio (e chiedo scusa a chi non concorda, ma mi limito ad esprimere i miei gusti) nonostante Benigni e la Littizzetto, non grazie a loro, cioè razionalmente e non emotivamente, né per il gusto delle chiacchiere al bar. Trovo in primo luogo che fare ridere su Berlusconi perché è nano coi rialzi alle scarpe o un vecchio porco che ama le ragazzine, o insultarlo (Benigni: "Silvio, come si può ancora candidarsi?"; Littizzetto: "Silvio, hai rotto il c...!") non faccia sua volta ridere, ma semmai piangere (infatti non amo nemmeno i cinepanettoni; roba grossolana, insomma); sono i bambini quelli che per sembrare grandi e trasgressivi dicono parolacce. In secondo luogo, e quanto alla Costituzione, ritengo che farne oggetto di retorica non la fa amare di più, ma a mio avviso la rende odiosa (come accade con qualunque approccio retorico su qualunque argomento). In terzo luogo, a me sembra che si stia con tali modalità di comunicazione facendo solo pubblicità gratuita al Cavaliere (che la Costituzione notoriamente non la ama, ma innanzitutto non la conosce: si veda quando ripete spesso che la Corte Costituzionale "abroga" le leggi approvate dalla sua maggioranza). Vorrei esprimere qui - ribadisco - un giudizio tecnico, non da suo sostenitore, giacché non lo sono affatto. Come lui ieri sera ha addirittura teorizzato da Vespa, lo stare oggi sempre in televisione (ritiene infatti di essere in credito di uso della televisione rispetto agli avversari, sostiene la per me singolare teoria che i tempi di propaganda elettorale dovrebbero essere riconosciuti in percentuale alla forza parlamentare ed elogia la per lui "civilissima" America, dove i fiancheggiatori dei candidati possono pagare spot senza limiti legali di investimento economico e farli andare in onda senza conto di minuti) lo aiuta a recuperare consensi fra quelli che non seguono la politica ogni giorno (e hanno memoria corta, ma questo lo aggiungo io). Anche la melina del PdL per rallentare lo scioglimento delle Camere - dopo che Alfano aveva in sostanza aperto la crisi con un discorso antimontiano a Montecitorio e l'astensione del suo gruppo - lo aiuta a guadagnare tempo e quindi voti tra chi in questo momento è propenso ad asternersi. Mi limito ad osservare (appunto sul piano squisitamente tecnico della comunicazione politica) che questo è esattamente il terreno che da sempre preferisce: lui vuole la bipolarizzazione estrema, o con me o contro di me e nessuno in mezzo (infatti insulta Casini, Fini ed implicitamente Monti e i montiani, compresi quelli del PdL che lo sono, come Frattini e Pisanu). Ebbene, ogni volta che ha cercato la rissa (nel corso della quale "passano" al pubblico battute all'impronta da talk show, slogan semplificati e insulti, non certo analisi pacate e ragionamenti raffinati e pensati) ha vinto lui. Perciò chi non lo capisce fa il suo gioco, su un terreno sul quale ha dimostrato di essere tecnicamente (lo ribadisco ancora, non politicamente) il migliore. Questa non è insomma politica , ma una televendita: dopo avere visto trenta volte ossessivamente lo spot delle pentole avverti il bisogno irresistibile di comprartene una batteria nuova, anche se in cucina le hai tutte ancora buone
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