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M5S, Lunedì si vota on line per le primarie. E intanto Grillo perde il ricorso sull'Irap

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2012 12:20
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01/12/2012 10:29
 
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L'inizio della corsa si avvicina. Le votazioni per scegliere i candidati al Parlamento del Movimento 5 Stelle si terranno da lunedì 3 a giovedì 6 dicembre, dalle 10 alle 17 di ogni giorno. È quanto si legge sul blog di Beppe Grillo. «Da lunedì - scrive il comico genovese - sarà presente sul portale del MoVimento 5 Stelle e qui sul blog il link che ti porterà all'area del voto. Per accedere all'area dovrai usare l'email e la password che utilizzi per accedere al portale del Movimento 5 Stelle».
NIENTE SOLDI INDIETRO - Non tutto sembra però filare liscio per Grillo e i Cinque Stelle Non ci sono solo i dati di Swg che danno in calo il M5s al 19,5% a rabbuiare la giornata di Beppe Grillo. O la "dissidente" bolognese Federica Salsi che ora lo accusa di essere «cattivo e violento». Altra brutta notizia arriva dalla commissione tributaria della provincia di Genova. Il comico genovese aveva fatto ricorso per la restituzione di 577.296 euro versati come Irap dal 2007. Ma i soldi non gli verranno restituiti, come stabilito da una sentenza del 14 novembre 2012. Se infatti Grillo sosteneva di aver svolto il suo lavoro di artista in maniera autonoma e di non essere dunque costretto a pagare l'imposta, i giudici genovesi hanno stabilito che il comico in realtà si sia avvalso del lavoro di collaboratori e che dunque la sua attività non fosse autonoma. Niente soldi indietro, dunque.

IL POST ANTI IRAP - Ciò che colpisce ancora di più è però che, due giorni dopo la sentenza, sul sito del Movimento Cinque Stelle sia comparso un post a firma di Marino Mastrangeli dal titolo: «Aboliamo l'Irap, imposta rapina che tassa imprese anche in perdita e penalizza chi ha più lavoratori. Si legge nel post: «Cari cittadini e cittadine a 5 stelle, propongo di presentare nella prossima legislatura, tramite i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, un progetto di legge per abrogare l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive (Irap), compensando questo ingiusto gettito fiscale con l'eliminazione totale degli sprechi di denaro pubblico dello Stato italiano (eliminazione già prevista nel Programma Politico del M5S)».

LA DENUNCIA DI TAVOLAZZI - E non è finita qua. Anche tra i dissidenti si inizia a parlare di soldi. Il consigliere ferrarese espulso dal M5S Valentino Tavolazzi ha reso pubblica su Facebook una lettera che i candidati alle politiche del movimento starebbero ricevendo in questi giorni. Denuncia Tavolazzi: «Questo messaggio li invita a sottoscrivere un impegno formale, riguardante l’uso del denaro che i gruppi M5S alla Camera ed al Senato avranno a disposizione per la comunicazione istituzionale», denuncia Tavolazzi. Che aggiunge: «L’impegno predisposto dai legali di Casaleggio prevede che sia Grillo a decidere regole e composizione di un fantomatico comitato che dovrà sovraintendere all’uso di quei fondi e decidere a quale struttura di comunicazione destinarli. I candidati devono firmare ora, per tutta la legislatura, che delegheranno in toto la destinazione del tesoretto pubblico e che approveranno ad hoc lo statuto del gruppo».

CARO CANDIDATO - Nel testo della lettera pubblicata da Tavolazzi si legge: Caro candidata/o, ad integrazione del documento da te approvato: “Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento”. Il Regolamento della Camera dei Deputati e del Senato prevede che a ciascun gruppo parlamentare vengano assegnati dall’Ufficio di Presidenza contributi da destinarsi agli scopi istituzionali riferiti all’attività parlamentare, nonché alle “funzioni di studio, editoria e comunicazione ad essa ricollegabili”. La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5S e con il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di Camera e Senato su designazione di Beppe Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. È quindi necessaria l’assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento prima delle votazioni per le liste elettorali con l’adesione formale a questo documento».

Come dire, insomma, che i cordoni della borsa li terranno Grillo e Casaleggio. Peccato, però, che né l'uno né l'altro abbiano espresso la volontà di candidarsi alle elezioni.

di Marta Serafini (corriere della sera)





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08/12/2012 13:38
 
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Quei parenti tra i candidati a 5 Stelle

In Sicilia corre Azzurra Cancelleri, sorella del leader grillino in Regione. In lista disoccupati, avvocati e casalinghe


L'identikit non è semplice: svolgono le professioni più disparate, sono in maggioranza donne e in molti casi ventenni o trentenni. Tra loro, però, secondo accuse che spuntano sulla Rete, c'è anche qualche parente di troppo. Parliamo dell'esercito dei Cinque Stelle che prepara le truppe e punta su Roma. Disoccupati, insegnanti, avvocati, casalinghe, impiegati. Le file dei candidati ora hanno nomi e cognomi. Ognuno con una storia alle spalle.
Si va dall'assistente dello scenografo EmanueleLuzzati al ricercatore della Nasa, passando per molti, moltissimi giovani. Ci sono i grillini della prima ora come Vito Crimi o Riccardo Nuti, ma anche qualche new entry. In Piemonte, forse, ci sarà un senatore No Tav: si tratta di Marco Scibona, che già faceva parte dello staff del gruppo consiliare grillino piemontese. Ma la vera novità è rappresentata dalla valanga rosa, che conquista il 55% dei posti in lista. «Noi donne abbiamo una marcia in più», commenta Arianna Spessotto, ventisettenne, trionfatrice in Veneto. Un bel salto per lei, senza lavoro, e ora prossima a sbarcare in Parlamento: «Sono agitata, devo ancora elaborare». E poi spiega: «Sono disoccupata da tre mesi, ho una laurea in economia e alcune esperienze a tempo determinato alle spalle, oltre a quattro stage che non mi hanno portato da nessuna parte». Lavora e studia, invece, Dalila Nesci, 26 anni, giornalista pubblicista, futura capolista in Calabria: «Mi sto laureando in giurisprudenza, ma al momento lavoro al Tropea Festival». Anche per lei un eventuale approdo a Montecitorio sarebbe «una grande emozione, felicità, ma anche un forte carico di responsabilità per quello che dovremo fare». Tanto che quasi si ritrae: «Noi candidati siamo solo portavoce delle idee del movimento».

Chissà se le quote rosa grilline contribuirannoa togliere al movimento l'etichetta di machista legata al caso Salsi. «Sono state polemiche strumentali, non sono mai stata discriminata per il mio essere donna» dichiara Donatella Agostinelli, 38 anni, prima nelle Marche. E guarda ai prossimi impegni: «Sono serena, ma la campagna elettorale è tutta da costruire. Di cosa mi vorrei occupare? Mi sono spesa in passato per la tutela dell'ambiente, mi piacerebbe riportare al centro del dibattito politico i beni comuni». Per adesso, sul web ha fatto molto discutere il risultato di una donna, Laura Castelli, molto vicina al consigliere regionale piemontese Davide Bono. Ma a gettare un'ombra sul risultato complessivo delle Parlamentarie è un post di Gino Camillo, che su Facebook contesta la vittoria di Yvonne De Rosa nel Vecchio Continente. «Non riesco a capire come possa risultare la prima eletta nella circoscrizione Europa - scrive - dato che si è iscritta al MeetUp di Londra solo il 6 novembre 2012 e che prima di questa data era venuta a un solo MeetUp il 19 ottobre per accompagnare il suo ragazzo Roberto Fico (primo tra i candidati nella circoscrizione Campania 1 e volto storico dei grillini, ndr )». E attacca: «Parentopoli e paracadutati all'ultimo minuto in politica sono cose che fanno i partiti. Non il Movimento 5 Stelle».

In effetti, scorrendo le liste dei candidati non sono pochi i legami affettivi o familiari. In Sicilia corre Azzurra Cancelleri, sorella di Giovanni - eletto all'Ars e candidato grillino alla presidenza della Regione -, con un passato nello staff di Sonia Alfano (europarlamentare idv, candidata con gli Amici di Beppe Grillo nel 2008). In Liguria sarà capolista Cristina De Pietro, sorella del consigliere comunale genovese Stefano. In Lombardia, passa le forche caudine delle primarie Tatiana Basilio, mentre difficilmente sarà in lista il marito (anche lui alle Parlamentarie) Simone Ferrari. Al Senato potrebbero arrivare in coppia dalla Puglia Maurizio e Tiziana Buccarella, fratello e sorella, primo e quarta in lista per Palazzo Madama. Ma proprio Maurizio, il più votato in regione, rigetta l'idea di una parentopoli grillina: «Io mia sorella non l'ho votata - assicura -. Anzi, non si è votata neppure lei. Non c'è nessun familismo perché nessuno può nominare nessuno, nessuno può manovrare il voto: nel movimento non ti candidi, ma ti candidano». Sarà. Però c'è anche chi pur avendo tutti i requisiti non è scesa in campo. Come Cinzia Piastri, moglie del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

di Emanuele Buzzi (corriere della sera)





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12/12/2012 11:52
 
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Grillo espelle dal Movimento Cinque Stelle Giovanni Favia e Federica Salsi

«A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l'utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri». Firmato Beppe Grillo.



LA LISTA DEGLI EPURATI - Con queste poche parole, il comico genovese, dopo aver annunciato martedì che «chi mi ritiene antidemocratico deve andare fuori dalle palle», espelle Giovanni Favia, consigliere regionale in Emilia Romagna, e Federica Salsi, consigliere comunale a Bologna, che in passato lo avevano contestato, accusandolo di non gestire in modo democratico il Movimento Cinque Stelle. I due attivisti grillini si vanno ad aggiungere a Valentino Tavolazzi e Fabrizio Biolè, cui era già stato ritirato il logo nei mesi scorsi dal M5S. Non si tratta tecnicamente di una vera e propria espulsione, in quanto il Movimento Cinque Stelle non è un partito. Ma di fatto Favia e Salsi non potranno più operare sotto il logo del M5S.

DALLE PAROLE AI FATTI - Da mesi all'interno del Movimento Cinque Stelle si vivono tensioni, iniziate con la partecipazione di Giovanni Favia alla trasmissione Servizio Pubblico e con un fuorionda in cui il consigliere emilano accusava Beppe Grillo di essere un padre padrone. Poi, Federica Salsi, «rea» di aver accettato un invito televisivo a Ballarò andando contro le linee imposte da Grillo e Casaleggio. La tensione tra i grillini si è acuita anche con la contestazioni, sorte dopo le Parlamentarie, le primarie lanciate da Grillo online per selezionare i candidati per le prossime elezioni politiche. Con Casaleggio che nei giorni scorsi ha fatto un esposto contro Mazzacurati, che lo accusava di scarsa trasparenza nella gestione delle parlamentarie. Così dopo giorni di accuse e controaccuse Beppe Grillo ha sciolto le riserve e ha deciso: «Fuori dalle palle chi mi considera antidemocratico». Presto detto, presto fatto.

Marta Serafini (corriere della sera)





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12/12/2012 12:45
 
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Molto democraticamente decido io (cit.)

Quest'uomo è uno spettacolo... tra i suoi attivisti si ritrova la stessa tendenza autoritaria del peggior fascismo e comunismo. basta girare sulla rete per vedere commenti allucinanti..
In pratica il movimento deve tutto a Grillo e Grillo nulla agli attivisti..che lavorano per il bene comune (loro hanno aperto gli occhi grazie a Grillo), chi li contesta è cretino o corrotto... insomma speriamo che la gente non dia credito a Grillo e che quest'altro pericolo ben presto svanisca.
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12/12/2012 12:55
 
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la faccenda Favia e Salsi l'ho seguita e con la Salsi in particolare si sono comportati malissimo.
Pizzarotti invece fa il vago e rivendica ogni tanto l'autonomia di Mov5 stelle Parma... ma in generale non ho capito se è furbo o fesso.






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12/12/2012 13:02
 
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Qualcuno ha visto le "parlamentine" su youtube?
Altro che zelig :)
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12/12/2012 17:42
 
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Con la Salsi sono stati davvero medievali.
Con Favia fascistissimi.

Pizzarotti è una brava persona che cerca di trovare lo spazio per non essere un dipendente di Grillo.
Il problema è quello. Il M5S deve la sua forza agli attivisti e non solo a Grillo.. strano il ruolo di un portavoce che, però, detta la linea. Un po' come dire che lui è portavoce di un sano sentimento del popolo di cui è l'unico interprete.. il fascismo è una malattia che si manifesta in tanti modi. Mi vengono sempre in mente le parole di Gugliemo da Baskerville a Jorge da Burgos..

@connor: spettacolo tristissimo... ricordava un po' antonio e michele in avanzi popolo.
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12/12/2012 18:27
 
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Grillo va bene come contestatore. Mettere insieme una corrente costruttiva e propositiva, che unisca anime...è ben altra cosa, e se ne sta rendendo conto.
E' un progetto privo di capa e coda.

Avere un interesse, quando si fa una cosa, è sacrosanto...ma bisogna fare cose che non si mettano di traverso coi propri interessi...è evidente che Grillo non può più gestire il movimento come voleva...o può farlo a patto di fare queste figure barbine ed autodistruttive.
Un autogol peggiore di questo non si poteva fare.

"Chi pensa che io non sia democratico vada fuori dalle palle"....LOOOL ma chi gliel'ha scritta??? :D
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12/12/2012 18:30
 
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@connor: spettacolo tristissimo... ricordava un po' antonio e michele in avanzi popolo.



Molto istruttivo a mio avviso [SM=x43812]
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12/12/2012 18:50
 
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Re:
giusperito, 12/12/2012 17:42:

Con la Salsi sono stati davvero medievali.
Con Favia fascistissimi.

Pizzarotti è una brava persona che cerca di trovare lo spazio per non essere un dipendente di Grillo.
Il problema è quello. Il M5S deve la sua forza agli attivisti e non solo a Grillo.. strano il ruolo di un portavoce che, però, detta la linea. Un po' come dire che lui è portavoce di un sano sentimento del popolo di cui è l'unico interprete.. il fascismo è una malattia che si manifesta in tanti modi. Mi vengono sempre in mente le parole di Gugliemo da Baskerville a Jorge da Burgos..

@connor: spettacolo tristissimo... ricordava un po' antonio e michele in avanzi popolo.



esatto Gius... sono un "non partito", hanno un "non statuto", però sono bene attenti a muoversi tutti compatti, non dicono una parola se non è concordata... hanno qualcosa di sovietico più che di fascista... di fascista hanno soprattutto i modi del non leader...
l'episodio "agorà" è emblematico della mentalità da "soviet" che c'è nel movimento (un riepilogo qui )

Pizzarotti è nu bravo uaglione non ci piove (amici che lo conosco bene mi hanno confermato l'onestà e la volontà di aggiustare la situazione disastrosa dei conti pubblici parmigiani), come amministratore è così così, per il momento.
Ma con Grillo ha un atteggiamento ambiguo. Vuole smarcarsi (la sua famosa presa di distanza l'indomani delle elezioni è emblematica), ma poi ha ceduto immediatamente sull'affaire tavolazzi (indicato come papabile al ruolo di direttore generale del Comune di Parma e poi scomparso dopo questo post di Grillo.
Sulla vicenda potete leggere più appronditamente qui:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-04/pizzarotti-dietrofront-niente-direttore-153617.shtml?uuid=AbSKTFnF
Non ci ha fatto una bella figura.
(Certo in città gli remano contro tutti gli organi di stampa ed in maniera oggettivamente assai faziosa).

[Modificato da OneOfTheesedays 12/12/2012 18:51]





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12/12/2012 19:03
 
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Comunque noi oggi non ci dovremmo neanche meravigliare delle affermazioni di Grillo.
I suoi modi sono quello che sono, non li conosciamo oggi... ma poi quel "non voglio discussioni, altrimenti fuori dalle balle" era implicito nel delirante e comico "NON" statuto del movimento.

Vi invito a leggerlo:

Articolo 4:
Il “MoVimento 5 Stelle” intende raccogliere l’esperienza maturata nell’ambito del blog
www.beppegrillo.it, dei “meetup”, delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle
“Liste Civiche Certificate” e va a costituire, nell’ambito del blog stesso, lo strumento di
consultazione per l’individuazione, selezione e scelta di quanti potranno essere candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell’ambito del blog
www.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato
della Repubblica o per i Consigli Regionali e Comunali, organizzandosi e strutturandosi
attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella fase di adesione
al MoVimento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione.
Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli
utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

ARTICOLO 5 – ADESIONE AL MOVIMENTO
L’adesione al MoVimento non prevede formalità maggiori rispetto alla registrazione ad
un normale sito Internet. Il MoVimento è aperto ai cittadini italiani maggiorenni che non
facciano parte, all’atto della richiesta di adesione, di partiti politici o di associazioni aventi oggetto o finalità in contrasto con quelli sopra descritti.
La richiesta di adesione al MoVimento verrà inoltrata tramite Internet; attraverso di essa, l’aspirante Socio provvederà a certificare di essere in possesso dei requisiti previsti
al paragrafo precedente.
Nella misura in cui ciò sia concesso, sulla scorta delle vigenti disposizioni di legge, sempre attraverso la Rete verrà portato a compimento l’iter di identificazione del richiedente, l’eventuale accettazione della sua richiesta e l’effettuazione delle relative comunicazioni.
La partecipazione al MoVimento è individuale e personale e dura fino alla cancellazione dell’utente che potrà intervenire per volontà dello stesso o per mancanza o perdita dei requisiti di ammissione.


Io lo trovo agghiacciante!!






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12/12/2012 19:10
 
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Grillo è sfociato nello stalinismo puro. I virtuosismi dialettici con i quali i suoi fedeli lo giustificano dimostrano che la storia a volta si ripete, in peggio.
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12/12/2012 21:34
 
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E' riuscito a creare un sistema in cui vige la democrazia, perché non conta un c... nessuno (cit.)
Ognuno vale per sé, ma Grillo vale per tutti.
Ancora più impressionante la lettera che hanno dovuto firmare i candidati alle parlamentarie. In pratica si dava a Grillo la possibilità di disporre dei rimborsi elettorali. Non c'è un'assemblea che decide, ma solo un uomo che si fa portavoce di una maggioranza implicita. Non dobbiamo dimenticare che Favia e Salsi hanno ricevuto un voto di fiducia dei grillini dei loro circoli. Insomma la decisione di Grillo viene calata dall'altro in contrasto con la volontà dei grillini.

Intanto grillo va ad intercettare una percentuale probabilmente vicina al 15% che fa riferimento tanto all'elettorato di destra quanto a quello di sinistra. Dall'altro lato emerge anche che in fondo molti di noi non riescono a biasimare i suoi potenziali elettori. L'offerta politica è pessima e davvero l'alternativa è l'astensionismo.
Molti non hanno letto bene i dati delle elezioni siciliane. la vittoria di Grillo è strettamente connessa alla forte % di astensioni. E' ovvio che più aumentano le astensioni, più le % di grillo si fanno enormi. Credo che il vero segnale sarà capire quante persone non voteranno, perché quella è la parte dell'Italia delusa che non è convinta da Grillo. Insomma gli italiani forse sono meno peggio di ciò che pensiamo. Se l'alternativa politica non esiste, restano Grillo o l'astensione.
Al momento dobbiamo augurarci (almeno mi auguro) che FID riesca ad offrire un prodotto convincente ed in grado di intercettare molti elettori... si parla di un 5,5% ben augurante.
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12/12/2012 21:59
 
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In teoria Grillo e M5S dovrebbero perdere qualche colpo (lo si spera), anche se buona parte dell'elettorato non è abituato a farsi molte domande. Dove c'è un leader non c'è problema o ragionamento che tenga.
Gius, sarebbe interessante leggere qualcosa FID (a parte il manifesto e le 10 proposte che sono reperibili sul sito):)





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13/12/2012 12:20
 
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Sul sito www.fermareildeclino.it c'è un costante aggiornamento di notizie sull'attualità che rappresentano un utile strumento di confronto con le posizioni dei fondatori.

Il movimento fa capo ad Oscar Giannino che da vari anni scrive sul suo blog "Chicago-blog" contro Berlusconi ed il PD.
Tra gli altri sostenitori troviamo tutta la redazione di noisefromamerika.org (tra i più famosi Michele Boldrin che ha presenziato a volte a Ballarò e su rai 2 nel programma di Paragone).
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