Bella citazione :)
Per partecipare al dolore degli altri uomini è sufficiente la comune solidarietà umana e non la dittatura della maggioranza.
C'è un passo di Hayek in cui si parla della solidarietà e del DIRITTO all'assistenza, ma ciò non toglie che il ragionamento sia in una prospettiva individuale... e dalla tua citazione si torna a questo punto, perché Donne dice ogni perdita MI diminuisce, in quanto uomo, in quanto singolo e non in quanto ingranaggio.
La gestione sociale del dolore e della povertà provoca l'alienazione del dolore ed un fenomeno di sostanziale accettazione, di normalità, di coefficiente insisto nella funzione, una costante.
In questo modo nascono i quartieri come Ponticelli, i barboni hanno diritto a dormire nelle stazioni e gli evasori fiscali hanno la social card.
Parlando di povertà, l'unica istituzione che dà sicurezza ed assistenza agli indigenti è la Chiesa (ahimé che sono giacobino sul tema ahahaha). Insomma la gestione pubblica della povertà è un paravento, è la confessione dal prete che ci mette a posto la coscienza, è l'adozione a distanza che giustifica la nostra bontà sociale, una bontà non scelta da individui, ma rivendicata da contribuenti. Sono buono, perché pago le tasse.
Friedman usa parole illuminanti quando parla della costruzione delle case popolari.