Metti una sera un sano di mente in una gabbia di matti

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trixam
00lunedì 22 ottobre 2012 17:24
trixam
00lunedì 22 ottobre 2012 17:25
Il sano di mente è naturalmente Boldrin che finisce per fare regolarmente la figura dell'alieno. Il resto è semplicemente pazzesco.
Se non guardi la tv non ti rendi conto del livello di degenerazione a cui sono arrivati i "programmi di informazione" e naturalmente tutto è a spese del povero coglione contribuente italico che paga il pizzo noto come canone.
ObbligazioneNaturale
00lunedì 22 ottobre 2012 20:57
Un prete, un americano ed un giornalista. Sembra l'incipit di una barzelletta.
Il pelatone sull'HFT. [SM=g2725400]
giusperito
00martedì 23 ottobre 2012 09:33
Incredibile.. davvero incredibile
maximilian1983
00martedì 23 ottobre 2012 14:02
Certo che Chicco Testa (passato dal pci/pds con tanto di fondazione di Legambiente e scelto per la sua appartenenza politica per la guida di una grande impresa di stato) annuisca sconsolato alla giusta affermazione sull'utilizzo improprio delle imprese di stato come discarica per rimpiazzare gli amici degli amici, fa decisamente ridere! [SM=g2719694]
connormaclaud
00martedì 23 ottobre 2012 17:47
boldrin [SM=g2725302]
trixam
00martedì 23 ottobre 2012 19:37
Certo che anche la carta stampata non scherza mica.
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticl...

Cadute le chiese ideologiche della seconda repubblica(berlusconismo e antiberlusconismo) si è amplificato il fenomeno previsto da Marchionne l'anno scorso: qualcuno ha aperto i cancelli e sono usciti tutti.


ps va detto che la prossima campagna elettorale si annuncia memorabile. Roba da raccontare ai nipoti. Sarà un vero peccato non vederla da vicino.
Paperino!
00martedì 23 ottobre 2012 23:49
Re:
trixam, 23/10/2012 19:37:

Certo che anche la carta stampata non scherza mica.
newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticl...

Cadute le chiese ideologiche della seconda repubblica(berlusconismo e antiberlusconismo) si è amplificato il fenomeno previsto da Marchionne l'anno scorso: qualcuno ha aperto i cancelli e sono usciti tutti.


ps va detto che la prossima campagna elettorale si annuncia memorabile. Roba da raccontare ai nipoti. Sarà un vero peccato non vederla da vicino.




Temevo questo momento: il nulla che avanza.
Berlusconi ha anche questo sulla coscienza, aver fatto da alibi e parafulmine a tutto il nulla della politica italiana.
L'ha nascosta, ha fatto da tappeto sotto cui mettere tutto.

Ora vien fuori. E che campagna elettorale che ci aspetta...
Giuseppe.appioclaudio
00mercoledì 24 ottobre 2012 04:29
In tutta onestà, Boldrin mi pare dica una serie di ovvietà in salsa liberista.
Lo stato italiano (inteso come sistema burocratico) fa schifo
la spesa pubblica alimenta in larga parte una voragine provocata da parassiti di ogni genere e specie.
La classe politica che ha governato questo paese è tanto scadente da risultare improponibile persino per l'amministrazione di una sala giochi di periferia.


Detto ciò e precisando che queste trasmissioni, per come sono strutturate, condotte e "partecipate", si collocano sullo stesso livello di rifiuti solidi televisivi tipo "C'è posta per te" e mostruosità simili, trovo le ricette di Boldrin e del clan degli economisti bocconiano/"ammmericani" (A&G, Giannino, Zingales e compagnia bella), pericolose esattamente quanto l'attuale regime tecnocratico ed il recente assolutismo del nulla.
L'Europa ha bisogno di Statisti, di equità sociale e di riscrivere il concetto di progresso secondo parametri nuovi. In buona sostanza, ha bisogno di persone che sappiano conciliare le prospettive di lungo periodo con la necessità di sopravvivenza quotidiana dei popoli europei.
Bisogna, a mio umile avviso, ripensare il ruolo dello Stato che non è nè il mostro mangiatasse descritto attraverso i deliri della "paranza" di economisti neoclassici e nemmeno il tiranno che conosciamo noi oggi.

Non esiste uno Stato assolutamente buono e non esiste una spesa assolutamente produttiva. Lo Stato e la spesa rispecchiano il grado di maturità della società civile e delle forze che essa sa esprimere...
connormaclaud
00mercoledì 24 ottobre 2012 08:46
chapeau
trixam
00mercoledì 24 ottobre 2012 16:50
Re:
Giuseppe.appioclaudio, 24/10/2012 04:29:

In tutta onestà, Boldrin mi pare dica una serie di ovvietà in salsa liberista.
Lo stato italiano (inteso come sistema burocratico) fa schifo
la spesa pubblica alimenta in larga parte una voragine provocata da parassiti di ogni genere e specie.
La classe politica che ha governato questo paese è tanto scadente da risultare improponibile persino per l'amministrazione di una sala giochi di periferia.


Detto ciò e precisando che queste trasmissioni, per come sono strutturate, condotte e "partecipate", si collocano sullo stesso livello di rifiuti solidi televisivi tipo "C'è posta per te" e mostruosità simili, trovo le ricette di Boldrin e del clan degli economisti bocconiano/"ammmericani" (A&G, Giannino, Zingales e compagnia bella), pericolose esattamente quanto l'attuale regime tecnocratico ed il recente assolutismo del nulla.
L'Europa ha bisogno di Statisti, di equità sociale e di riscrivere il concetto di progresso secondo parametri nuovi. In buona sostanza, ha bisogno di persone che sappiano conciliare le prospettive di lungo periodo con la necessità di sopravvivenza quotidiana dei popoli europei.
Bisogna, a mio umile avviso, ripensare il ruolo dello Stato che non è nè il mostro mangiatasse descritto attraverso i deliri della "paranza" di economisti neoclassici e nemmeno il tiranno che conosciamo noi oggi.

Non esiste uno Stato assolutamente buono e non esiste una spesa assolutamente produttiva. Lo Stato e la spesa rispecchiano il grado di maturità della società civile e delle forze che essa sa esprimere...




Non ho capito la sostanza. In pratica cosa significa?

Giuseppe.appioclaudio
00mercoledì 24 ottobre 2012 17:12
Re: Re:
trixam, 24/10/2012 16:50:




Non ho capito la sostanza. In pratica cosa significa?





Significa che dobbiamo tornare a porre l'uomo al centro del pensiero e dell'agire politico. In questo delirio da tecnocrazia, abbiamo dimenticato che stiamo "giocando" con la vita di alcune decine di milioni di persone. E' inaccettabile sotto il profilo etico e politico che i greci (ma noi ce la passiamo poco meglio) debbano subire una simile mortificazione morale e materiale, in virtù di presunte colpe da espiare (e tanto ci sarebbe da dire su quelle degli illuminati controllori dei conti pubblici greci). L'Europa o diventa comunità politica e ciò presuppone che la parte più ricca si assume delle responsabilità, oppure salta e salta nel peggiore dei modi.
Per fare ciò, piaccia o no, serve la politica che in europa è vergognosamente assente.
ObbligazioneNaturale
00mercoledì 24 ottobre 2012 18:16
Hai capito trixam? La prossima volta che si va a mangiare la pizza per spirito gregario e' opportuno che tu metta l'uomo al centro della tavola e paghi per tutti.
Io ci metterei la donna comunque, ma sono choosy.
trixam
00mercoledì 24 ottobre 2012 18:27
Re: Re: Re:
Giuseppe.appioclaudio, 24/10/2012 17:12:




Significa che dobbiamo tornare a porre l'uomo al centro del pensiero e dell'agire politico. In questo delirio da tecnocrazia, abbiamo dimenticato che stiamo "giocando" con la vita di alcune decine di milioni di persone. E' inaccettabile sotto il profilo etico e politico che i greci (ma noi ce la passiamo poco meglio) debbano subire una simile mortificazione morale e materiale, in virtù di presunte colpe da espiare (e tanto ci sarebbe da dire su quelle degli illuminati controllori dei conti pubblici greci). L'Europa o diventa comunità politica e ciò presuppone che la parte più ricca si assume delle responsabilità, oppure salta e salta nel peggiore dei modi.
Per fare ciò, piaccia o no, serve la politica che in europa è vergognosamente assente.




E i greci dov'erano quando hanno eletto dei banditi incompetenti a dirigere lo stato?
Non lo vedevano che il loro paese consumava una ricchezza molto superiore a quella reale? Dovevano andare in piazza allora, oggi a che serve? Da questo punto di vista noi italiani siamo un pelo meglio, lo sapevamo che mettevamo in posti di responsabilità puttanieri, mignotte e ladri e non facciamo i pesci in barile.

Poi sulla ricetta, che cosa significa che la parte ricca si deve assumere delle responsabilità?
Ad essere maliziosi uno pensa al trasferimento di ricchezza dai contribuenti dei paesi core ai pigs? Se l'idea è questa, ricordo che in Italia la applichiamo da 60 anni e non mi sembra che per il sud sia stato un grande successo.
trixam
00mercoledì 24 ottobre 2012 18:31
Re:
ObbligazioneNaturale, 24/10/2012 18:16:

Hai capito trixam? La prossima volta che si va a mangiare la pizza per spirito gregario e' opportuno che tu metta l'uomo al centro della tavola e paghi per tutti.
Io ci metterei la donna comunque, ma sono choosy.




L'equa condivisione della figa dovrebbe essere il presupposto etico di ogni società giusta.
Giuseppe.appioclaudio
00mercoledì 24 ottobre 2012 18:47
Re: Re: Re: Re:
trixam, 24/10/2012 18:27:




E i greci dov'erano quando hanno eletto dei banditi incompetenti a dirigere lo stato?
Non lo vedevano che il loro paese consumava una ricchezza molto superiore a quella reale? Dovevano andare in piazza allora, oggi a che serve? Da questo punto di vista noi italiani siamo un pelo meglio, lo sapevamo che mettevamo in posti di responsabilità puttanieri, mignotte e ladri e non facciamo i pesci in barile.

Poi sulla ricetta, che cosa significa che la parte ricca si deve assumere delle responsabilità?
Ad essere maliziosi uno pensa al trasferimento di ricchezza dai contribuenti dei paesi core ai pigs? Se l'idea è questa, ricordo che in Italia la applichiamo da 60 anni e non mi sembra che per il sud sia stato un grande successo.



In che senso "i greci dov'erano"? Credi forse che i popoli abbiano gli strumenti culturali e dispongano di informazioni necessarie per comprendere ciò che accade sul piano macroeconomico? Immagino l'infermiere greco nei primi anni 2000 che la mattina, mentre sorseggia un buon caffè, leggendo con soddisfazione i quotidiani di informazione economica, esclama: "perbacco, ma hanno alterato i conti pubblici del mio Stato! Ma no, che lo dico a fare! Io vivo al di sopra delle mie possibilità!" (Gigno malefico alla faccia dei laboriosi crucchi ariani) [SM=g2728904]
Ad essere meno maliziosi, puoi pensare che, di questo passo, non occorreranno 60 anni per sfasciare questo bel progetto di architettura giuridica fondato sul nulla. A quel punto la responsabilità se la assumeranno gli scellerati che stanno producendo questo inferno...
Se si riavvolge il nastro della storia (e qui torna il mio richiamo esilarante all'umanità), situazioni simili si sono già verificate e non hanno mai portato a nulla di buono. [SM=x43805]
trixam
00mercoledì 24 ottobre 2012 20:19
Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe.appioclaudio, 24/10/2012 18:47:



In che senso "i greci dov'erano"? Credi forse che i popoli abbiano gli strumenti culturali e dispongano di informazioni necessarie per comprendere ciò che accade sul piano macroeconomico? Immagino l'infermiere greco nei primi anni 2000 che la mattina, mentre sorseggia un buon caffè, leggendo con soddisfazione i quotidiani di informazione economica, esclama: "perbacco, ma hanno alterato i conti pubblici del mio Stato! Ma no, che lo dico a fare! Io vivo al di sopra delle mie possibilità!" (Gigno malefico alla faccia dei laboriosi crucchi ariani) [SM=g2728904]
Ad essere meno maliziosi, puoi pensare che, di questo passo, non occorreranno 60 anni per sfasciare questo bel progetto di architettura giuridica fondato sul nulla. A quel punto la responsabilità se la assumeranno gli scellerati che stanno producendo questo inferno...
Se si riavvolge il nastro della storia (e qui torna il mio richiamo esilarante all'umanità), situazioni simili si sono già verificate e non hanno mai portato a nulla di buono. [SM=x43805]




L'infermiere in questione era un dipendente pubblico, se aveva una figlia nubile lo stato in base ad una legge approvata dal parlamento greco le riconosceva una pensione come avveniva per tutte le figli nubili dei dipendenti pubblici. Secondo te era troppo difficile per l'infermiere in questione chiedersi: "ma se lo stato continua a pagare la gente per non lavorare, dove andrà a prendere i soldi per continuare a funzionare? Non finiranno prima o poi questi soldi"? Troppo complicato?

Poi continuo a non capire cosa sia l'assunzione di responsabilità e chi sono gli scellerati e quale sia la soluzione che propone il ritorno all'umanità.



Giuseppe.appioclaudio
00mercoledì 24 ottobre 2012 21:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
trixam, 24/10/2012 20:19:




L'infermiere in questione era un dipendente pubblico, se aveva una figlia nubile lo stato in base ad una legge approvata dal parlamento greco le riconosceva una pensione come avveniva per tutte le figli nubili dei dipendenti pubblici. Secondo te era troppo difficile per l'infermiere in questione chiedersi: "ma se lo stato continua a pagare la gente per non lavorare, dove andrà a prendere i soldi per continuare a funzionare? Non finiranno prima o poi questi soldi"? Troppo complicato?

Poi continuo a non capire cosa sia l'assunzione di responsabilità e chi sono gli scellerati e quale sia la soluzione che propone il ritorno all'umanità.






Si, perchè difficilmente i cittadini si pongono il problema di dove vengono presi i soldi (anzi, non se lo pongono per niente).
E' sbagliata la premessa, poichè presuppone che i cittadini partecipino attivamente alla gestione della cosa pubblica, in condizioni di trasparenza. Nel mondo reale, specialmente in alcuni paesi, non è così. Piaccia o no.
Detto ciò, se un paese ha un fortissimo deficit di produttività ed il principale datore di lavoro è lo stato, finchè lo stato paga, il cittadino, che è un essere pragmatico, si regola di conseguenza.
Ora, fermo restando che la classe politica greca è scadente poco più della nostra ed ammettendo (forzatamente) che il popolo greco, con dolo, abbia beneficiato di porcherie inenarrabili, chi era deputato a vigilare sulle anomalie greche cosa ha fatto? Se anche dovessi prendermela con l'insegnante delle scuole elementari o con l'infermiere (che sanno di economia meno di quanto io so di teologia orientale..cioè meno di nulla), cosa dovrei pensare di chi, avendo mezzi, competenze ed incarichi istituzionali di rango comunitario, ha taciuto ed ha spesso parlato, con visibile e commuovente soddisfazione, di miracolo greco?
In definitiva, siamo sicuri che solo la Grecia abbia beneficiato di quel macello? Io, francamente, ne dubito. Così come dubito che, proseguendo di questo passo, si uscirà dal tunnel. Se, però, mi si dimostra che l'attuale massacro ellenico può riportare la Grecia nei ranghi e salvare l'Europa dal collasso, sono pronto a cambiare opinione...ma ciò che respingo è l' approccio ideologico-punitivo che rischia di far saltare il banco.
trixam
00mercoledì 24 ottobre 2012 23:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Giuseppe.appioclaudio, 24/10/2012 21:17:



Si, perchè difficilmente i cittadini si pongono il problema di dove vengono presi i soldi (anzi, non se lo pongono per niente).
E' sbagliata la premessa, poichè presuppone che i cittadini partecipino attivamente alla gestione della cosa pubblica, in condizioni di trasparenza. Nel mondo reale, specialmente in alcuni paesi, non è così. Piaccia o no.
Detto ciò, se un paese ha un fortissimo deficit di produttività ed il principale datore di lavoro è lo stato, finchè lo stato paga, il cittadino, che è un essere pragmatico, si regola di conseguenza.
Ora, fermo restando che la classe politica greca è scadente poco più della nostra ed ammettendo (forzatamente) che il popolo greco, con dolo, abbia beneficiato di porcherie inenarrabili, chi era deputato a vigilare sulle anomalie greche cosa ha fatto? Se anche dovessi prendermela con l'insegnante delle scuole elementari o con l'infermiere (che sanno di economia meno di quanto io so di teologia orientale..cioè meno di nulla), cosa dovrei pensare di chi, avendo mezzi, competenze ed incarichi istituzionali di rango comunitario, ha taciuto ed ha spesso parlato, con visibile e commuovente soddisfazione, di miracolo greco?
In definitiva, siamo sicuri che solo la Grecia abbia beneficiato di quel macello? Io, francamente, ne dubito. Così come dubito che, proseguendo di questo passo, si uscirà dal tunnel. Se, però, mi si dimostra che l'attuale massacro ellenico può riportare la Grecia nei ranghi e salvare l'Europa dal collasso, sono pronto a cambiare opinione...ma ciò che respingo è l' approccio ideologico-punitivo che rischia di far saltare il banco.



C'è una cosa che non capisco. Non ti piace la tecnocrazia, altro concetto un po' vago, suppongo che tu ti riferisca al governo tecnico, ma in tutta europa ci sono governi politici compresa la grecia. Ma comunque diciamo che esiste la tecnocrazia, ma non ti piace. Però poi sostieni che i popoli non possono autogovernarsi e comunque non devono essere ritenuti responsabili delle loro scelte.
Dunque questa svolta politica che tu auspichi da dove deve venire? E che forme dovrebbe assumere?

Poi dici che il cittadino si comporta in maniera pragmatica e ne approfitta, diciamo che l'occasione fa l'uomo ladro.
Beh, ma la furbizia ha le gambe corte e prima o poi i furbi vanno a sbattere contro un muro. Se ne approfittano finché paga poi arriva il giorno in cui lo stato smette di pagare, ovvia conseguenze di questo modo di ragionare.

La grecia non è vittima di nessun complotto. Tu saresti disposto a prestare i tuoi risparmi al governo greco? Il 99,9% dei risparmiatori in tutto il mondo attualmente risponde di no, perciò deve ricorrere agli aiuti altrimenti gli stipendi e le pensioni non verranno proprio erogati.
Se chiedi soldi a qualcuno da quando il mondo è mondo quello ti chiede garanzie e ti mette paletti, cosa che per altro con la grecia è più che altro virtuale dato che le riforme chieste dalla Troika sono ancora carta straccia, i greci non hanno ancora riformato niente né messo davvero in atto i tagli chiesti.
E ieri hanno ottenuto una proroga di due anni, perciò stiamo parlando del nulla.

Tu dici che i controllori non hanno vigilato a sufficienza, non c'è dubbio. L'europa avrebbe dovuto fare di più.
Ma a parte che gli strumenti di intervento erano limitati, comunque se fosse intervenuta decisamente poi sarebbero arrivati i difensori della democrazia greca a denunciare la fredda tecnocrazia che vuole imporre dall'alto il suo volere per affamare il popolo.

Poi il discorso se le scelte fatte in questi tre anni siano tutte giuste se ne può discutere e di certo non si può dirlo, c'è una buona probabilità che la Grecia esca comunque dall'euro insieme ad almeno un altro paese.
Giuseppe.appioclaudio
00giovedì 25 ottobre 2012 02:12
Allora, spiego meglio, sperando di essere lucido, vista l'ora.

Io non ho fiducia nelle democrazie. Per me i popoli, ad oggi, contano meno di nulla. Ciò vuol dire che in Germania o in Francia contano qualcosa? No, assolutamente, ma lì, per millemila motivi economici e sociologici esiste una classe politica migliore. Esistono forze produttive ed è normale che la vigilanza di queste forze sui governanti sia molto più alta (ma è una mia deduzione e potrebbe essere sbagliata) rispetto ad aree meno produttive, nelle quali il consenso si fonda si dinamiche di tipo clientelare.

Cosa volevo dire, dunque? Volevo dire che i greci non riformeranno nulla, finchè avranno problemi a portare il piatto a tavola. Le grandi riforme (sempre che siano economicamente sostenibili) in situazioni di tale conflittualità sociale sono impossibili, in quanto gli effetti si vedranno, se si vedranno, sul medio-lungo periodo...
Io non credo che la fuoriuscita della Grecia risolverà i problemi europei, anzi, credo che innescherà un detonatore di carattere politico (più che economico, viste le dimensioni della Grecia) e gli scenari, a mio avviso, saranno tutt'altro che rosei.

Che vuoi che ti dica, spero di sbagliare e che si stia facendo tutto nel miglior dei modi.
giusperito
00giovedì 25 ottobre 2012 02:29
In base al tuo ragionamento con il piatto a tavola si farebbero le riforme, ma la Grecia viene da un periodo di piatto a tavola dove ha dilapidato risorse immense. Non credo sia realmente credibile che facciano le riforme con una situazione di benessere.

@trixam:
come è facile immaginare vengo a ricomporre il trio degli eretici e, quindi, mi associo alla nostra solita posizione. Tuttavia se la responsabilità è dei popoli, il singolo in dissenso è vittima della prevaricazione dei berluscones ed antiberluscones di turno. In quest'ottica il povero gius che non ha votato né l'uno né l'altro e che predica nel deserto la riorganizzazione di questo Stato secondo i canoni dei cattivi (cioè dei neoliberisti) perché deve subire le conseguenze della crisi provocate dal popolo (bue?).
La risposta è solo emigrare?
Il mio sogno è Nozick ma si sa che sono un socio patico
Giuseppe.appioclaudio
00giovedì 25 ottobre 2012 02:48
No. Io dico che se si porta il piatto sulla tavola, si mette un paese nelle condizioni di sorreggere il peso di riforme radicali che richiedono un ciclo almeno quinquennale per produrre effetti tangibili.
La Grecia è un pese umiliato (per colpe anche sue), ma, in questo momento, fortemente ostile verso chi sta somministrando una medicina che è percepita come un veleno. Ad un certo punto, la corda si spezzerà e c'è il rischio che parta un contagio politico.
L'Europa saprà gestirlo? Un Grillo che si becca il 30% in Italia, l'Europa è in grado di gestirlo? L'Europa è consapevole delle spinte indipendentiste che si fanno largo in alcuni paesi?
A me sembra che si stiano dicendo cose ragionevoli ed a volte condivisibili sul piano teorico, senza tener conto della complessità del quadro politico ed economico attuale. Ed è questo che mi preoccupa...Poi se avete l'ambizione (legittima, peraltro) di emigrare, allora alzo le mani e vi faccio i migliori auguri. Vuol dire che già avete messo in conto gli scenari peggiori.
connormaclaud
00giovedì 25 ottobre 2012 09:21
Signori la grecia ha perduto sostanzialmente la sovranità e così viene quotidianamente erosa quella italiana,basti pensare alla recente costituzionalizzazione del pareggio di bilancio che è non è frutto di riflessioni nostrane,ma europee.
Si prenda coscienza che le redini del potere non sono più a roma e che il compito non serve all'italia

gius: no man is an island
connormaclaud
00giovedì 25 ottobre 2012 09:22
Re:
connormaclaud, 25/10/2012 09:21:

Signori la grecia ha perduto sostanzialmente la sovranità e così viene quotidianamente erosa quella italiana,basti pensare alla recente costituzionalizzazione del pareggio di bilancio che è non è frutto di riflessioni nostrane,ma europee.
Si prenda coscienza che le redini del potere non sono più a roma e che il compitinoo non serve all'italia. Se volete prendervela con qualcuno fatelo con voi stessi (cittadini) poichè siete stai in grado di fare sempre la scelta sbagliata.

gius: no man is an island




giusperito
00giovedì 25 ottobre 2012 13:11
Bella citazione :)

Per partecipare al dolore degli altri uomini è sufficiente la comune solidarietà umana e non la dittatura della maggioranza.
C'è un passo di Hayek in cui si parla della solidarietà e del DIRITTO all'assistenza, ma ciò non toglie che il ragionamento sia in una prospettiva individuale... e dalla tua citazione si torna a questo punto, perché Donne dice ogni perdita MI diminuisce, in quanto uomo, in quanto singolo e non in quanto ingranaggio.
La gestione sociale del dolore e della povertà provoca l'alienazione del dolore ed un fenomeno di sostanziale accettazione, di normalità, di coefficiente insisto nella funzione, una costante.
In questo modo nascono i quartieri come Ponticelli, i barboni hanno diritto a dormire nelle stazioni e gli evasori fiscali hanno la social card.
Parlando di povertà, l'unica istituzione che dà sicurezza ed assistenza agli indigenti è la Chiesa (ahimé che sono giacobino sul tema ahahaha). Insomma la gestione pubblica della povertà è un paravento, è la confessione dal prete che ci mette a posto la coscienza, è l'adozione a distanza che giustifica la nostra bontà sociale, una bontà non scelta da individui, ma rivendicata da contribuenti. Sono buono, perché pago le tasse.
Friedman usa parole illuminanti quando parla della costruzione delle case popolari.
connormaclaud
00giovedì 25 ottobre 2012 13:29
Giusperito non è un problema del sistema,basta dare uno sguardo agli states -e lo dico pur ammirando i sistemi nordamericani- per vedere quante storture siano presenti anche nella patria del liberismo puro.
Entrambi i sistemi sono solo strumenti che possono e vengono continuamente aggirati;il fattore umano,al contrario, è l'unico indispensabile per il buon funzionamento della macchina.
Ad oggi il fattore umano è mediocre e corrotto,il nostro sistema -per quanto perfettibile- è quello che offre,seppure al ribasso, le maggiori rassicurazioni.
ObbligazioneNaturale
00giovedì 25 ottobre 2012 13:45
Ah beh, le storture del sistema nordamericano dovute al liberismo cattivo (non mi piace il termine, sono sempre stato contrario a certe tassonomie), dove se perdi il lavoro lo Stato predispone una bella safety net (unemployment insurance system) a tutela del lavoratore, non parliamo dell'altro ieri ma di una legge del 1935, e ti garantisce corsi di perfezionamento per favorire il tuo rientro nel mondo del lavoro o dell'istruzione.
Prima di parlare degli Stati Uniti sarebbe il caso di informarsi, gli Stati Uniti tutelano i deboli MOLTO piu' di qualsiasi altro stato europeo tranne forse la Germania e la Scandinavia.

Ad Appio Claudio chiedo di postare i dati. In Grecia l'eta' media pensionabile e' di 58 anni, nella cattiva Germania i membri del Bundestag si stanno rompendo la testa su un disegno di legge che dovrebbe ritardare l'uscita dei lavoratori dal mondo produttivo di 4 anni (da 65 a 69), questi sono i fatti e sono insindacabili.

Giuseppe.appioclaudio
00giovedì 25 ottobre 2012 14:39
Io non riesco a farmi capire.
La Grecia non è un modello da seguire; la Grecia è un paese che presenta vizi e storture simili al nostro Sud-Italia e non mi pare che io abbia sostenuto che così debbano restare. I paesi, a meno che non sono autarchici, in un sistema globale altamente competitivo non dovrebbero mai perdere di vista la produttività. I greci, invece, si sono lasciati trainare dal carrozzone europeo ed hanno alimentato una crescita drogata tra l'indifferenza generale e soprattutto con la complicità di funzionari pagati alcune centinaia di migliaia di euro all'anno, che ci hanno raccontato, fino al 2007, di una Grecia come esempio di integrazione europea.
Ora si dice ai greci: "avete dormito? vi è piaciuta la classe politica di cialtroni che vi trovate? Ed ora ne pagate le conseguenze...". Tutto legittimo, per carità, ma se qualcuno ambiva a trasformare l' europa in qualcosa di più dell'attuale circo continentale, dovrà rifare i conti. La grecia uscirà dal carrozzone e non sarà la sola. Io credo che il crash sarebbe evitabile facendo funzionare la BCE come una vera banca centrale ed adottando la tanto vituperata soluzione degli eurobond. Non lo si vuol fare? Va benissimo, ma si abbia il coraggio di porre fine a questa commedia dell'Unione Europea prima che si trasformi in un campo di battaglia. :)
connormaclaud
00giovedì 25 ottobre 2012 14:59
Re:
ObbligazioneNaturale, 25/10/2012 13:45:

Ah beh, le storture del sistema nordamericano dovute al liberismo cattivo (non mi piace il termine, sono sempre stato contrario a certe tassonomie), dove se perdi il lavoro lo Stato predispone una bella safety net (unemployment insurance system) a tutela del lavoratore, non parliamo dell'altro ieri ma di una legge del 1935, e ti garantisce corsi di perfezionamento per favorire il tuo rientro nel mondo del lavoro o dell'istruzione.
Prima di parlare degli Stati Uniti sarebbe il caso di informarsi, gli Stati Uniti tutelano i deboli MOLTO piu' di qualsiasi altro stato europeo tranne forse la Germania e la Scandinavia.





[SM=x43826] [SM=x43674]
giusperito
00giovedì 25 ottobre 2012 15:28
Giuseppe, però, il problema degli eurobond è che poi il discorso sulle limitazioni di sovranità dovremmo farli sul serio.
La gestione di un debito pubblico europeo richiede la rinuncia alla propria sovranità nazionale in termini di spesa. Forse è anche una strada da seguire in un'ottica di far diventare l'Europa una realtà a prescindere dalle singole Nazioni (cosa in cui non credo data la storia degli Stati europei), ma gli eurobond non possono essere la risposta alla crisi, la via d'uscita rapida.
L'altro giorno la Germania ha proposto un super commissario con poteri d'intervento in Grecia. Ora o accettiamo il super commissario, con le annesse limitazioni alla sovranità, oppure accettiamo le responsabilità della crisi. Diversamente si vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
Non entro nello specifico nel caso Grecia, in quanto non posso conoscerlo quanto l'Italia. Resto, quindi, a ragionare sull'esperienza italiana. Abbiamo un governo di autoproclamati onesti ed intelligenti (rispondo qui anche a connor), ma sembra che le cose non cambino.
Si parla tantissimo di crescita, ma non si pensa nemmeno lontanamente a liberalizzare le professioni. Potrei fare mille altri esempi di riforme a costo zero che renderebbe l'Italia un Paese normale, ma la risposta dei politici prima e dei tecnocrati poi è stata la stessa: aumentare le tasse e ridurre la spesa nei servizi.
Ora vorrei anche dare ragione a connor, ma se B. ed i suoi erano terroristi, il Pd ed i suoi sono, a voler esser buoni, incapaci e litigiosi, i tecnici sono al soldo dei partiti (che hanno voluto evitare di sporcarsi la faccia), da chi dovrebbe venire la diversità umana necessaria per governare bene questo Paese?
Non dobbiamo affidarci alla bontà ed onestà dei politici. La nostra lotta dovrebbe essere finalizzata a richiedere meno peso statale, meno politici, meno decisioni centralistiche. Tuttavia ancora inseguiamo il segno di una classe dirigente capace di resistere alle pressioni dei grandi gruppi di potere, che sappia governare meglio di tutte le precedenti, che sia dotata di onestà e valori.. Non ci credo. Non dobbiamo crederci. La storia italiana è ricca di governi, di uomini e di comportamenti che dimostrano come gli assetti riprodotti nel tempo siano sempre gli stessi.
Dico una cosa marxista ( :D ): il punto non è cambiare chi guida lo Stato, ma cambiare la macchina statale, perché quella che c'è è il frutto della mentalità dei governanti, la struttura :) .
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