fridafrida, 19/10/2012 21:53:
Connormaclaud,però sei stato tu a dire che dopo 150 anni è ancora tutto uguale ed io ci aggiungo con qualche eccezione,che però lascia il tempo che trova.
Nel mio primo intervento,che non so se hai letto tutto,ho precisato che il problema di Napoli non è solo Napoli,ma L'Italia tutta.
Non mi va di scadere nella retorica,però è tutto il sistema ad essere deforme,colluso,ad affondare le sue radici nella "monnezza"(e per monnezza intendo tutta la corruzione in cui il sistema sguazza,da tempo immemore).
Quanto altro ancora occorrerà aspettare?.
Quante altre vittime dovremo contare per la potenziale illusione del cambiamento?.
Tu lo faresti crescere tuo figlio,oggi o domani,in uno Stato che non ti tutela e non tutela il bene primario,che è quello della vita?
E la vita qui al Sud,vale meno delle altre!.
Puoi non essere d'accordo con chi desidera fuggire,e tendenzialmente non lo sono nemmeno io,che almeno qui in Italia ci voglio vivere.
Però non so se sarei disposta ad imporre tutto questo ad un figlio.
Non lo so,e questo dubbio mi fa male.
Quindi se tutti facessero questo discorso allora tutto il sud sarebbe un cimitero di città vuote? Io metto in conto di trasferirmi se mi si offrisse uno stipendio da sogno, ma se devo fare la fame e tirare la cinghia preferisco rimanere nella mia terra. Non potrei mai trasferirmi in un piccolo centro, non ce la farei. Sceglierei una grande città e in Italia le grandi metropoli hanno lo stesso tasso di criminalità, non vieni scambiato per un boss, ma ti entrano in casa ti massacrano di botte, ti violentano e ti prendono tutto, oppure ti sparano per una rapina. Il cancro è nel mondo, nella società non nella singola città. Per carità si può vederla diversamente e di certo non nego le difficoltà, i problemi che affligge questa città però il concetto che al di sopra di Roma ci sono "oasi" protette dal male mi fa un po' sorridere....