Roma è roma. Certo gli scandali sono successi anche in Lombardia(per non dire di sicilia e campania) perché dovunque arriva il denaro pubblico arrivano anche i ladri.
Ma roma è particolare.
I circoli del lungo tevere dove se dici "presidente" si girano in duemila, le terrazze di mariuccia dove i politici che si scannano in tv sono pappa e ciccia e brindano circondati da splendide ragazze sudamericane poco vestite, i ristoranti di trastevere dove i ministeriali e gli imprenditori vanno a cena insieme a contrattare mazzette(tra tutti il mitico Gino, uno che ha visto più trafficoni di quanto passere abbia visto rocco), i palazzoni di Prati con 50 uffici di 50 enti differenti con 50 cda ecc, i circoli sportivi dove la sera tutta la borghesia romana si ritrova a spettegolare e decidere nomine e appalti come novelli patrizi.
Un intero modello sociale che vive intorno al denaro dei contribuenti che scorre a fiumi, qui c'è una parte importante del potere reale del paese. Un ristretto numero di persone controlla milioni di voti in grado di decidere chi vince le elezioni e chi perde.
Sono loro il motivo per cui in Italia si pagano le tasse più alte d'europa. Il generone romano, un girone infernale di parassiti che strangolano il paese.
Da questo si dovrebbe imparare una semplice lezione politica ed economica. L'intervento dello stato nell'economia e nella vita delle persone in generale comporta dei costi di transazione che ne annullano i supposti benefici(alla faccia dei moltiplicatori immaginari), nei paesi poi dove l'etica pubblica non esiste come nel nostro quell'intervento fa danni mostruosi mettendo un carico fiscale via via maggiore sui ceti produttivi con una progressiva perdita di competitività e l'aumento drammatico della disuaglianza. Quello che sta avvenendo all'italia in pratica, con buona pace dell'articolo 3.
ps cmq a pacchianaggine la festa di De romanis non batterà MAI l'elezione di Miss pariolina, chi c'è stato sa.
[Modificato da trixam 19/09/2012 19:19]