Cari Giuristi,
chiedo, a chi abbia tempo e voglia, di valutare la situazione in cui mi trovo e di darmi un consiglio spassionato.
In data 21 Novembre 2011 mia madre ha acquistato un portatile lenovo presso un noto rivenditore campano approfittando di un'offerta.
Un paio di settimane dopo l'acquisto ho trovato nel computer un file video che, suppongo, sia sufficiente a provare che il prodotto in questione era stato in esposizione nel negozio prima di essere venduto a mia madre: ritrae potenziali acquirenti ripresi dalla web cam del portatile mentre lo visionano, sullo sfondo si intuisce nitidamente che si trovano nel negozio. La registrazione dura molte ore.
Il mio errore, lo riconosco, è stato non presentarmi già allora dal rivenditore per denunciare la (grave, o no?) omissione che aveva compiuto vendendo (senza specificarlo) un pezzo da esposizione e per richiederne la sostituzione (mia madre ne avrebbe avuto diritto, no?).
Non l'ho fatto perché lei mi dissuase a "non fare tarantelle" visto che il portatile, in quel momento, non presentava altri "difetti".
La questione comunque non è questa.
Circa tre o quattro mesi dopo l'acquisto, il portatile ha manifestato un difetto "strutturale": in pratica, scusate se mi esprimo molto maccheronicamente, una delle due parti che compongono la base (quella che si collega al monitor) si è "sganciata", a causa di un allentamento della vite che dovrebbe tenere le due parti della base "avvitate" l'una all'altra, per cui quando "si apre", "si solleva", il monitor si crea un'apertura fra i due pezzi della base.
Il monitor si tira con sé il pezzo della base a cui è collegato perché la vite, lenta, non riesce ad opporre adeguata resistenza.
Mi sono spiegata?
Comunque, mamma porta il pc dal rivenditore e questi glie lo ripara. Gratuitamente.
Sfortunatamente qualche giorno fa si è ripresentato lo stesso problema con un particolare: la vite, anziché cadere fuori dal binario, verso l'esterno, è entrata all'interno del portatile, fatto da cui io avevo già desunto che il binario si fosse, probabilmente per usura ed essendo già difettoso, danneggiato irrimediabilmente.
Mia madre riporta l'oggetto al rivenditore e questi conferma il danno che io avevo ipotizzato e sostiene che la garanzia non lo copre perché sicuramente deve essere stato causato da un evento traumatico di cui mia madre deve essere responsabile e che se vuole ripararlo deve sborsare una cifra pari ad un terzo di quella del prodotto nuovo.
Non nascondo che, quando mia madre mi ha riportato l'episodio, mi sono parecchio irritata.
In primo luogo perché non capisco come possano sostenere che una caduta lasci completamente illeso l'esterno del portatile danneggiando solo il binario della vite e in secondo luogo perché, se proprio devo credere che il danno sia stato provocato da un urto, dal momento che io non metto in dubbio la parola di mia madre la quale sostiene di averlo trattato sempre con i guanti bianchi, devo dedurre che l'urto glie l'abbiano fatto prendere durante il periodo in cui è stato in esposizione.
Queste dovrebbero essere le condizioni della mia garanzia:
dichiarazione di limitazione della garanzia
Ora io chiedo, secondo voi, devo dire a mia madre di rassegnarsi a quanto le hanno detto perché, legalmente, è lei nel torto?
Grazie a tutti, soprattutto a quanti avranno la pazienza di leggere tutto questo poema!
n.b.non sapevo se metterlo qui o in generali, se ho sbagliato mi scuso anticipatamente!
