| | | | Post: 540 Post: 540 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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13/09/2012 13:58 | |
WeAreNemesis, 13/09/2012 13.21:
Ho evidenziato i punti che più mi hanno fatta riflettere e su cui io sono più in disaccordo.
Innanzitutto, la questione dell'imparare a memoria quello che non si capisce, sciropparsi i libri...e che è?
Io se ho imparato una cosa da questa facoltà è che serve ragionamento, serve una costante interrogazione interiore e serve problematizzare. E' vero, i nostri non sono esami con enormi spunti pratici ma dire che sei "umiliata per il modo in cui ti costringono ad apprendere" mi sembra esagerato. Forse sono stata fortunata, ma nel mio cammino universitario per ora (e tra poco inizierò il terzo anno) ho trovato professori che mi hanno insegnato a ragionare, che strutturavano corsi in maniera intelligente e invitando noi studenti a partecipare.Ho incontrato anche professori che si ponevano dall'alto della cattedra e spiegavano, dando vita ad un approccio solo frontale.
M;a non siamo di certo al liceo, non puoi pretendere che tutti i prof si mettano a disposizione e insegnino come vuoi tu: devi essere tu a strutturare il tuo metodo di studio in modo tale che quell'argomento ti sia via via più familiare e più piacevole.
Per quanto mi riguarda, è vero, ci sono materie più noiose, libri scitti oggettivamente male, ma la passione va al di là di questo.
Il mio libro è scritto male? Bene, farò ricerche via internet, approfondisco da un altro libro. L'importante è non arrendersi.
Ma poi, perchè mai ti sentiresti ignorante? Quello che stai facendo, che stai studiando in futuro ti servirà! E' vero che il mondo della pratica (forsense&co) è diversissimo, ma credo che se non hai una buona base universitaria sarà difficilissimo orientarti.
Se poi vuoi approcci pratici, esistono sentenze, pareri, modelli di contratti, dissertazioni dottrinali...non li trovi nei programmi, ma se vuoi approfondire e dare più senso a quello che studi, il modo lo trovi.
Mi rendo conto che per certi esami, i programmi sono eccessivi, che la nostra facoltà in tante cose non funziona bene, ma, almeno per quanto mi riguarda, il mio amore per il diritto e la mia ambizione vanno al di là di tutto questo.
Condivido pienamente le tue riflessioni...e, mi dispiace, non condivido affatto il "piangersi addosso". Leggo e sento di persone che si lamentano sia della nostra facoltà che del percorso di studi (tutto più che legittimo, per carità): ragazzi, allora CAMBIATE STRADA. Nessuno è vincolato a stare qui, ci sono una marea di facoltà e di indirizzi di studio diversi. Per il resto, ripeto, faccio "mie" le parole di Wearenemesis, di cui voglio sottolineare l'osservazione su come lavorano un buon numero di nostri prof (alcuni li considero dei veri e propri MAESTRI e mi hanno davvero dato tanto )
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