| | | | Post: 5.648 Post: 5.637 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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23/07/2012 12:25 | |
Un facchino musulmano di un hotel di Venezia si dimette non sopportando di prendere ordini da una donna: gli salvano il posto affiancandogli un maschio. Protagonista della vicenda un egiziano dipendente del Danieli che si era licenziato per non subire «l'onta» di ricevere disposizioni da una governante.
L'uomo aveva quindi lasciato il celebre hotel ma non trovando un altro lavoro si è ripresentato alla direzione che tenendo in grande considerazione il lavoro dell'extracomunitario lo ha riassunto garantendogli che nei suoi turni si troverà a fianco, oltre alla donna, un collega maschio che gli comunicherà gli incarichi. La «mediazione», come indica Il Gazzettino, è andata a buon fine e l'uomo è tornato regolarmente al suo lavoro. |
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| | | | Post: 7.029 Post: 6.947 | Utente Master | | OFFLINE |
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23/07/2012 12:33 | |
se i fatti sono così come riportati nell'articolo io non lo avrei riassunto!!!
se, invece, la donna, nell'impartire gli ordine, violava le basilari regole di educazione e di rispetto per la dignità altrui,
allora le cose son ben diverse.
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| | | | Post: 5.649 Post: 5.638 | Utente Master | Moderatore | | OFFLINE |
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23/07/2012 12:36 | |
Mi sembra strano che però poi sia andato a chiedere di essere assunto di nuovo.
Trovo assurdo che l'albergo si presti ad una discriminazione di questo tipo!! |
| | | | Post: 7.030 Post: 6.948 | Utente Master | | OFFLINE |
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23/07/2012 12:38 | |
giusperito, 23/07/2012 12.36:
Mi sembra strano che però poi sia andato a chiedere di essere assunto di nuovo.
Trovo assurdo che l'albergo si presti ad una discriminazione di questo tipo!!
probabilmente per non essere tacciato di farne
come farsi pubblicità senza spendere un eurino
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| | | | Post: 4.580 Post: 3.714 | Utente Master | | OFFLINE |
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23/07/2012 14:50 | |
avremo sempre più casi di questo tipo nei prossimi anni.
Comunque io l'avrei lasciato andare.Con questa crisi non si dovrebbe avere difficoltà nel rimpiazzarlo velocemente
Martin Niemoller :
Quando i nazisti vennero per i comunisti, | Io restai in silenzio; | Non ero comunista. || Quando rinchiusero i socialdemocratici, | Rimasi in silenzio; | Non ero un socialdemocratico. || Quando vennero per i sindacalisti, | Io non feci sentire la mia voce; | Non ero un sindacalista. || Quando vennero per gli ebrei, | Rimasi in silenzio; | Non ero un ebreo. || Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.
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| | | | Post: 1.224 Post: 1.224 | Utente Veteran | | OFFLINE | |
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26/07/2012 20:27 | |
Ora farò un'affermazione del cavolo ma mi sembra che in quanto a sessismo e maschilismo in Italia siamo secondi, probabilmente, solo a questo tipo di "orientali" e quindi non penso abbiamo gran diritto di stupirci.
Probabilmente è lo stesso bieco malessere che avrebbero provato\provano molti "maschi italiani" nella sua posizione, con la differenza che l'italiano medio in tempi di crisi economica non avrebbe mai rinunciato al suo posto di lavoro per un "principio" di questo tipo.
Mi sbaglierò. |
| | | | Post: 24 Post: 24 | Utente Junior | | OFFLINE | |
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27/07/2012 01:02 | |
Siamo ancora a questi livelli?
Povero mondo... |
| | | | Post: 33.386 Post: 24.051 | Utente Gold | Amministratore | | OFFLINE |
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27/07/2012 01:28 | |
Non mi stupirei se la notizia fosse falsa.
Casomai le cose fossero andate esattamente così, l'albergo fa schifo.
Non si può riassumere un dipendente che si è reso responsabile di un gesto così eclatante di intolleranza/razzismo.
In che atmosfera dovrà lavorare, adesso, questa donna?
Qualsiasi cosa dirà dovrà essere "filtrata" dal mediatore, perché il facchino la accetti ed esegua?
E non è una gravissima discriminazione l'esistenza stessa del "mediatore"?
Intollerabile. |
| | | | Post: 14.449 Post: 12.441 | Utente Gold | | OFFLINE |
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27/07/2012 08:38 | |
Pubblicità. Punto.
For you I was a flame....love, is a losing game....
Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia. |
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