(pollastro), 05/05/2012 21.56:
Sarò io cretino e l'economia sarà anche "una scienza triste", come la chiamavano i classici della disciplina, dato che ha a che fare con risorse scarse e quindi con decisioni difficili, ma lei può essere indifferente al fatto che una conseguenziarietà logica che conti solo sui numeri e non sul fatto che dietro i nuneri ci sono esseri umani è il gelo assoluto? E comunque: lo saprà anche lei che le rivoluzioni che si sono storicamente date sono nate tutte da malcontento fiscale. Guardi che se continuiamo così ho l'impressione che (forse) metteremo i conti a posto, ma che (sicuramente) qualche autorità di governo o qualche burocrate del Ministero del Tesoro se la vedrà brutta, proprio sul piano personale. Sta già succedendo. Non mi dica che per lei questo non conta, la prego. Come si dice: "Per quanto la stimo, non dica così"
Professore, lei parte dal presupposto che non vi siano margini di riduzione della spesa pubblica infruttuosa, ma di questi pulsanti da premere e leve da azionare ve n'e' un'abbondanza.
Pensiamo solo agli stipendi, assegni ai suoi studenti l'incarico di verificare online le retribuzioni dei vari quadri manageriali nell'amministrazione pubblica, tutti dati pubblici.
Io ho come l'impressione che siano le formiche e non le cicale quelle che stiano morendo.
[Modificato da ObbligazioneNaturale 05/05/2012 22:18]