| | | | Post: 712 Post: 712 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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25/04/2012 18:00 | |
lui è il classico bravo ragazzo, di buona famiglia, con principi e valori...praticante...gli stessi amici da una vita, a 24 anni è stato innamorato (prima di me) di una sola ragazza, non riuscendo a togliersela dalla testa per molto tempo. disponibile e cordiale con tutti.
difetti certo ne ha, è superficiale e gli amici dicono troppo buono ai limiti del "fesso".
io però non riesco a fidarmi.
un precedente tra noi c'è, mi ha detto una bugia per nascondere in parte una piccola avventura che ha avuto con un'amica anni fa...all'inizio del nostro rapporto mi aveva detto che qualcosa c'era stato, ma non è stato del tutto sincero...poi l'ho scoperto e stavamo quasi per lasciarci, ero delusa dalla bugia più che da quello che era successo, perchè essendo una cosa del passato non costituiva un problema per me.
però anche quando è successo quest'episodio io sapevo che non dovevo fidarmi...non so come spiegarmi, è una sorta di sesto senso che mi porta a dubitare su tutto quello che dice o fa.
gliel'ho detto e ha cercato di spiegarmi in tutti i modi che tiene a me, rimandendoci talmente male della mia diffidenza da piangere davanti a me...ovviamente a me dispiace che lui stia così, e in quei momenti mi viene da credere alla bontà dei suoi sentimenti. però capita la minima sciocchezza per farmi andare in crisi (io sono una grandissima insicura) e dubitare di nuovo di lui, credendo che chissà quante me ne può combinare alle spalle...
non so se assecondare questa mia sensazione, quando in passato ci ho sempre azzeccato fidandomi del mio istinto, oppure mi sto fissando.. |
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