ma.eva, 25/04/2012 18.00:
lui è il classico bravo ragazzo, di buona famiglia, con principi e valori...praticante...gli stessi amici da una vita, a 24 anni è stato innamorato (prima di me) di una sola ragazza, non riuscendo a togliersela dalla testa per molto tempo. disponibile e cordiale con tutti.
difetti certo ne ha, è superficiale e gli amici dicono troppo buono ai limiti del "fesso".
io però non riesco a fidarmi.
un precedente tra noi c'è, mi ha detto una bugia per nascondere in parte una piccola avventura che ha avuto con un'amica anni fa...all'inizio del nostro rapporto mi aveva detto che qualcosa c'era stato, ma non è stato del tutto sincero...poi l'ho scoperto e stavamo quasi per lasciarci, ero delusa dalla bugia più che da quello che era successo, perchè essendo una cosa del passato non costituiva un problema per me.
però anche quando è successo quest'episodio io sapevo che non dovevo fidarmi...non so come spiegarmi, è una sorta di sesto senso che mi porta a dubitare su tutto quello che dice o fa.
gliel'ho detto e ha cercato di spiegarmi in tutti i modi che tiene a me, rimandendoci talmente male della mia diffidenza da piangere davanti a me...ovviamente a me dispiace che lui stia così, e in quei momenti mi viene da credere alla bontà dei suoi sentimenti. però capita la minima sciocchezza per farmi andare in crisi (io sono una grandissima insicura) e dubitare di nuovo di lui, credendo che chissà quante me ne può combinare alle spalle...
non so se assecondare questa mia sensazione, quando in passato ci ho sempre azzeccato fidandomi del mio istinto, oppure mi sto fissando..
Vedi, in una coppia l'amore non basta.
Non è tutto, ed è sbagliato pensare che si possa sopravvivere anche solo perché c'è l'amore.
Il tuo compagno deve poter rappresentare il luogo in cui tu possa sentirti serena e protetta, il porto sicuro nel quale attraccare e poter "deporre le armi". La complicità, la fiducia, e la serenità che queste due componenti comportano in un rapporto, son poi quelle cose che ti fanno pensare di dover costruire la tua vita ed il tuo futuro assieme all'altro.
Il suo farti sentire al sicuro, è il motivo principale, il presupposto sul quale si può poi vivere in tranquillità tutte le sensazioni che lui può darti.
Se manca questo, e dai tuoi discorsi pare proprio di si, che futuro ti stai costruendo? Un futuro dove qualsiasi momento non te lo vivrai mai appieno, e non ci sarà mai un appagamento totale, neppure per un istante, perché spunterà sempre la vocina dentro di te che ti dirà "frena! e se...e se invece...lui ha detto A ma magari ha pensato B...ma sarà davvero tutto vero? Posso fidarmi?".
La fiducia è un elemento importante, direi fondamentale, tanto quanto l'esser innamorati...perché è inutile amare se poi non si riesce a concedersi appieno il piacere dell'amore, lasciandosi andare.
Ora, la domanda che devi porti tu è: è un problema mio, lo sarei con chiunque perché ho qualcosa da risolvere con me stessa, o è una cosa che mi crea lui?
A questa domanda, credimi, nonostante tutto quello che potrai leggere qui, nessun altro potrà rispondere.
Interrogati un po', non liquidare in 4 e quattr'otto queste sensazioni come se fossero banali. Scava dentro te stessa, vai alla ricerca della risposta a questa domanda.
Quando l'avrai, saprai anche cosa fare.