| | | | Post: 969 Post: 969 | Utente Senior | | OFFLINE | |
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11/04/2012 15:13 | |
Dal professore Prisco, che mi prega di postare
Trovo molto interessante questa discussione; certo non oziosa, perché è evidente che anche chi manifesta qui l'intenzione (o la tentazione) di non andare a votare lo fa per passione civile e disgusto per la situazione presente, non certo per indifferenza. Questo dilemma si presenta oggi anche a me. Penso che alla fine voterò, come sempre, cercando di dare la preferenza a una persona perbene (un amico, che ho già individuato fra i candidati), eventualmente esercitando il voto disgiunto circa il candidato a sindaco a cui è collegato, che mi convince meno di altri. In verità, dei candidati a sindaco nella mia città non mi convince troppo nessuno: quelli di lunga esperienza sono ciascuno per la sua parte corresponsabili del suo degrado attuale, quelli che si propongono come primi cittadini solo ora non li conosco affatto, ma sono consapevole comunque che amministrare non è attività che si possa improvvisare e questo mi induce a diffidare di loro, per ragioni diverse da quelle che mi fanno diffidare dei primi. In realtà. mi sarebbe piaciuto esprimermi a favore di un uomo o di una donna di esperienza ed autorevole, ma non usurato/a |
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