"L'ispettore Ferraro è tornato. È tornato nella sua Milano da Roma, dove ha passato gli ultimi tre anni, a lavorare in una città che non ha capito e che probabilmente non capirà mai. È tornato solo, dopo il fallimento del rapporto con il commissario Elena Rinaldi, un'altra donna che, come tutte le donne, non ha capito e non capirà mai. È tornato con qualche pelo bianco in più nella barba ed è di nuovo in servizio nel commissariato di Quarto Oggiaro. Ma il suo ritorno non è dei più facili. Lo attendono infatti un caso complesso e un frenetico inseguimento da nord a sud dello Stivale, che tratteggia una mappa dettagliata e cupa di un Paese, il nostro, senza memoria."
Quarto capitolo della saga dell'ispettore Ferraro. Biondillo scrive molto bene come sempre;il libro è godibilissimo,fresco,con un buon ritmo e esilarante dalla prima all'ultima pagina.
E'un peccato che abbia dedicato solo 4 libri a questo personaggio,perchè gli riesce davvero bene e alcuni personaggi,come Lanza,sono davvero impareggiabili.
Lo consiglio.Tuttavia meglio inziare dal primo:Per cosa si uccide.
Altri libri:
La nausea
I fratelli Karamazov
Il giocatore
I dèmoni
Delitto e castigo
Guerra e pace
Vita e destino
La paura dei barbari
Struggimento
Orgoglio e pregiudizio
Lamento di Portony
La cavalcata dei morti
I Vicerè
Hollywood crows
Il cimitero di Praga
Le città invisibili
Se una notte d'inverno un viaggiatore
Un mondo a parte
Gita al faro
I dolori del giovane Werther
Il teatro di Sabbath
Tifone
Cent'anni di solitudine
La camicia di ghiaccio
Ragazzi di vita
La caduta dei giganti
L'insostenibile leggerezza dell'essere
Il signore delle mosche
La battaglia
Echi nel buio
Mucchio d'ossa
I versi satanici
Il palazzo della mezzanotte
Prima di morire addio
Shining
L'acchiappasogni
Cose preziose
L'ombra dello scorpione
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