00 20/06/2011 23:15
Trix purtroppo ho scelto il si. In verità è stato necessario un compromesso forte con la mia coscienza (prima di votare ho aspettato mezz'ora). In pratica il mio è stato un voto politico. Inoltre la legge aveva dei punti che non mi convincevano per nulla e, come dicevi tu, sembrava tagliata su misura per fare facili profitti. In realtà per me il problema è a monte, perché sta nelle regole del gioco.
Fintanto che il nostro privato è in pieno sodalizio con il pubblico non credo che una scelta del genere possa cambiare molto. Purtroppo queste decisioni, come quella sul nucleare, secondo me, hanno scarsissimo valore. A cosa serve dire di si al nucleare se poi per costruire una centrale ci vogliono 20 anni? Analogamente a cosa serve dire di no se poi acquistiamo energia nucleare dalla Svizzera e dalla Francia senza proporre eventualmente una moratoria internazionale?
Insomma sono pienamente d'accordo con il tuo discorso sull'inutilità dell'istituto referendario ogniqualvolta possa essere disatteso dal legislatore che comunque si muoverà secondo le sue regole.
per me il problema, in settori come questo, sta nell'assenza di una regola del tipo: è fatto divieto di tassare per spendere a cazzo di cane. (nemmeno gli Usa sono immuni visto che entro fine luglio passerà la riforma sul tetto di indebitamento).
Il referendum sull'acqua vince perché la gente non vede concretamente il ladro che ruba. Se aumenta la bolletta lo vedi domani mattina, se ti aumenta l'irpef o qualche altra tassa traslata non te ne accorgi e se te ne accorgi non puoi sapere se è colpa dell'acqua, della sanità, dell'istruzione o della Libia. Sarebbe necessario che ogni aumento di tassazione, almeno quella diretta, sia giustificata da una voce di spesa. Per esempio posto X il costo del servizio idrico per coprirlo recuperiamo Y da ogni persona che saprà che ogni mese l'acqua gli costa il prezzo in bolletta + Y. Ci vorrebbero statini paga in cui la voce tasse fosse sviscerata pezzo per pezzo, cioè x per questo, y per quello, z per quest'altro.