00 05/06/2011 19:15
Molto di quello che dice Trixam è realistico: lottizzazione spinta nelle assunzioni pubbliche, costo degli interventi che vanno perciò incentivati e remunerati, scandalo delle perdite eccessive d'acqua, ecc... Conosco il contesto, ma conosco anche i privati in giro e le gare che "vincono": ci capiamo? Come inoltre dovrebbe essere noto, camorra e mafia non sono estranei nemmeno a tale settore...Insisto: non attribuisco valore fideistico ai referendum, ma non mi appecorono davanti alle privatizzazioni (e non sto dicendo, beninteso, che lo faccia Trixam); perciò propongo l'ingresso di privati - ma no-profit e rappresentanti di associazioni di utenti e consumatori - in questo e negli altri settori dei servizi essenziali, il cui controllo deve restare pubblico, insisto. Non si discute della proprietà del bene, ma della gestione? Certo, chi ha detto diversamente? Solo che, ai fini dell'utente finale, il risultato (potenzialmente esoso e disuguagliante) è lo stesso. Che cosa volete farci? Ognuno ha le sue rigidità e io sono un socialista (ma vecchio stile, avete presente Riccardo Lombardi?). I referendum abrogativi hanno del resto sempre un valore immediato e un senso più largo e simbolico; il liberismo - liberalismo (corretto e proprio di una borghesia "etica", se in Italia esistesse) non mi dispiace in sé, ma di quello arraffone e alle vongole che c'è da noi ne faccio volentieri a meno: avete presente (e non per sparare sulla Croce Rossa, visto che lo dicevo fin da quando l'hanno candidato a sindaco di Napoli...) il personaggio Lettieri?