00 13/02/2011 13:41
Permettimi ma il problema sta proprio in questo ragionamento..
Se voto uno che mi dice che non mette le mani in tasca e poi lo fa, sarò propenso a pensare che era proprio necessario (d'altra parte se tu volevi pagare 30.000€ di tasse, perché il pdllino non dovrebbe essere tutto sommato contento che B. tassa il cinema e non il suo patrimonio?).
La gente non è stupida e non si fa raggirare. Se vuoi capire perché vota B., devi partire da questo presupposto.
Se il csx mi dice guarda ti tasserò per 30.000€ e tu devi essere anche contento perché le tasse sono bellissime, allora l'elettore si fa due conti e dice meglio B. che non si sogna nemmeno di dire una cosa del genere. Tu mi dirai che poi le tasse cmq le aumenta.
A questo punto facciamo un ragionamento insieme:
Una tassa non vale un'altra sia da un punto di vista di risultati economici sia da quello dell'impatto mediatico. Da un punto di vista economico il discorso è quanto mai complicato. L'ottima imposta è un arcano secolare e, quindi, dato che davvero non ho molto tempo, salvo castronerie assolute, mi tirerò fuori dalla bagarre. Dico solo che tassare il cinema è meglio che tassare il patrimonio di un terzo degli italiani. Il cinema è pur sempre un bene voluttuario.
Per quanto riguarda l'impatto mediatico, ti invito a leggere un saggio di inizio Novecento, La psicologia delle folle di LeBon. In pratica si sostiene, abbastanza ovviamente, che le folle preferiscono pagare 100€ tutta la vita, piuttosto che 30.000€ hic et nunc.
Solo tu e gli antiberlusconiani più convinti potete preferire 30.000€ di tasse a testa (oltre 60.000€ a famiglia) e pensare che chi non vota il csx per evitarsi questa eventualità è un coglione.