00 28/11/2013 12:18
Dal professore Prisco, che mi prega di postare

Non amo gli insulti personali (per averlo ricordato qui quando mori Andreotti mi presi insulti dal forum), ma il ragionamento pacato e che guarda alla storia. Non ho mai votato per Berlusconi, non lo ritengo uno statista, ha fallito una "rivoluzione liberale" promessa, ma che - per limiti culturali e interessi personali - non avrebbe potuto avviare: il fatto ad esempio che si sia tenuto a lungo Tremonti - cioè uno statalista - come ministro dell'Economia lo dimostra. Aggiungo che non penso che sia un corruttore dei costumi degli Italiani (comunque non immacolati), ma una persona che ne ha intercettato la voglia di cambiare, dopo tanti errori della classe dirigente di prima, come accade ora con Grillo e li ha liberati (in un processo di identificazione della massa coi suoi vizi) dall'ipocrisia di doversene vergognare in pubblico, continuando a praticarli in privato.
Detto tutto questo, il finale non è né giuridicamente, né politicamente, impeccabile: non si sconfigge un avversario a tavolino, con l'aiuto dell'arbitro e di qualche quinta colonna, anche se dell'eterno trasformismo - che è storicamente nel DNA della nostra classe politica - lui stesso ha in passato approfittato con larghezza.
Non lo penso in realtà nemmeno oggi decotto e ne temo l'appello alla piazza amica, la deriva estremista: Forza Italia in origine aveva dentro veri liberali, molti nemmeno ignobili, ora è in mano a Bondi, Capezzone, Fitto, Santanché, Verdini e il peggioramento di qualità delle persone mi è dunque evidente.
In ogni caso, come per ogni cambio di regime da noi, si registrano molta vigliaccheria diffusa, meschinità evidenti e disinvolte applicazioni delle regole. Per me, no a Berlusconi, insomma, ma non così: l'unico che lo ha battuto del PD è stato Prodi e si è visto come sia stato trattato dai suoi.
Dal 9 dicembre, se (come sembra) nel PD vincerà Renzi, che - come Grllo - da Berlusconi ha imparato molto in termini di tecniche della comunicazione politica diretta e semplificata, i leaders delle tre forze politiche maggiori saranno extraparlamentari.
Mi aspetto perciò pressioni populistico-demagogiche contro il governo e il Capo dello Stato, da parti diverse e certo non so quanto Letta e gli alfaniani potranno durare e avere consenso: se guardo a Casini, Fini, Monti, non sono ottimista per loro