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Cappella gentilizia: vendita quota di spettanza

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    giovi.
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    Utente Veteran
    Moderatrice
    00 09/09/2011 09:59
    Tizio e Caia ereditano dalla madre Sempronia (defunta) una cappella gentilizia costruita su suolo cimiteriale concesso dal Comune negli anni '20 al di lei padre. Unitamente a Tizio e Caia ereditano la cappella anche cinque cugini, figli del fratello di Sempronia.
    Oggi, considerati i pessimi rapporti tra le due "fazioni" e cause varie intentate per abusi edilizi eseguiti dai 5 sul manufatto, Tizio e Caia decidono di voler vendere la loro quota di spettanza della cappella.
    Ora, è possibile definire il diritto su tale cappella come un diritto patrimoniale grazie al quale i due fratelli possono monetizzare o esso è solo un diritto personalissimo non suscettibile di trasferimento e teso, in caso di rinuncia, ad un mero accrescimento dello jus degli altri eredi?
    Se la vendita non fosse possibile, si può almeno rinunciare attraverso atto formale comunicato al Comune ed evitare così le spese di manutenzione?
    In caso positivo, ove il trasferimento fosse previsto dalla legge, che forma deve assumere (atto pubblico, scrittura privata, scrittura privata autenticata) e come deve essere calcolata la percentuale (al 50% ovvero Tizio e Caia da un lato ed i 5 cugini dall'altro o direttamente ciascuno per 1/7)?
    C'è qualcuna/o di voi che si è mai trovato ad affrontare questa particolare discplina o anche qualcuno che è incuriosito e può aiutarmi nello studio?
    Grazie... e spero di essere stata chiara, perchè è un vero macello! [SM=x43619]
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