Trovo che Giusperito scelga spesso un registro comunicativo provocatorio (forse a volte troppo, nei toni?) per porre problemi fondati. Certo, è vero che l'ansioso cronico deve innanzitutto conoscere e - per quanto gli sia possibile - curare questo suo problema/limite. Una certa dose di ansia è buona, indica consapevolezza delle difficoltà e di una propria inadeguatezza, ma poi va superata per operare. D'accordo anche sul fatto che nei lavori in cui occorre prendere decisioni è necessario un forte autocontrollo, tant'è che esistono i
test psico-attitudinali. Tutto questo, ovviamente, va detto al netto della vicenda di quella povera ragazza dalla quale è partita la discussione; purtroppo aveva una malattia cardiaca, l'eccesso d'ansia quindi non c'entra, se non forse perché un esame fa salire ovviamente i livelli di adrenalina. E' giusto e bello laurearla alla memoria. Il rettore del Suor Orsola si è impegnato a farlo, con sensibilità, e mi fa piacere sottolineare che anche su questo forum Stipone, io ed altri lo avessimo proposto subito