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Berlusconi parla a Obama: «In Italia abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra»

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    giusperito
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    00 28/05/2011 16:21
    Re: Re: Re: Re:
    S3SI, 28/05/2011 09.18:




    il fatto che abbia avuto un comportamento simile anche qualcun'altro non rende l'atteggiamento di berlusconi più accettabile.


    Infatti non sostenevo questo. Mi domandavo perché questo atteggiamento non accettabile desti scalpore solo se è di B. Se è inaccettabile è inaccettabile sempre.


    siamo nelle mani di un uomo in balia delle sue ossessioni, che in questi anni ha avuto come unico obiettivo quello di preservare se stesso, ed oggi è un fiume in piena, non ha limiti, né dignità. è un uomo pericoloso perché se un tizio qualsiasi in mezzo alla strada ripete a mò di pappagallo che la magistratura è una casta di sinistra, senza alcuna cognizione di causa, converrai con me che non è un buon segnale. in un momento come questo, un uomo così "distratto" l'italia non può più permetterselo.


    Non sono convinto che B. sia pericoloso in sé... a me sembra pericoloso il berlusconismo che, però, ormai è una forma mentis di tutti gli italiani. Ora abbiamo B., ma presto avremo un tizio che a B. non sembra somigliare, ma che gli sarà identico. Qualcuno si ricorda che B. aveva proposto a Di Pietro di diventare ministro dell'interno, che parlava di fine di un certo tipo di politica, che era schifato da tangentopoli..etc... insomma in quel tempo nessuno avrebbe osato paragonare B. a qualche leader della Dc, ma poi... ora la storia è la stessa... tutti ad osannare gente come Di Pietro e Vendola che sono l'altra forma del berlusconismo.



    sta ridicolizzando un paese, e se la mia reazione ti sa di antiberlusconismo,quella della merkel dovrebbe bastarti per farti almeno sospettare che nel mondo stiamo facendo ridere. a tal proposito mi è capitato qualche mese fa all'estero di parlare con alcuni ragazzi che si chiedevano come mai in italia si accetti passivamente il suo assurdo comportamento.
    su questo forum ultimamente ci sono gli anti antiberlusconiani a tutti i costi. ecco il perché della mia risposta


    eh darmi del parente di B. è un po' da antiberlusconiano a tutti i costi... comunque condivido l'esistenza del problema del antiberlusconiano sempre e comunque per il quale qualsiasi cosa dici deve contenere odio B. e vorrei fare giustizia sommaria






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    S3SI
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    00 29/05/2011 22:22
    Re: Re: Re: Re: Re:
    giusperito, 28/05/2011 16.21:


    Infatti non sostenevo questo. Mi domandavo perché questo atteggiamento non accettabile desti scalpore solo se è di B. Se è inaccettabile è inaccettabile sempre.
    Non sono convinto che B. sia pericoloso in sé...


    perchè siamo di fronte ad un uomo che è in pieno delirio e si mostra incapace a svolgere quella che dovrebbe essere la sua attività. è solo in funzione di quella ossessione che agisce. perciò è pericoloso

    a me sembra pericoloso il berlusconismo che, però, ormai è una forma mentis di tutti gli italiani. Ora abbiamo B., ma presto avremo un tizio che a B. non sembra somigliare, ma che gli sarà identico. Qualcuno si ricorda che B. aveva proposto a Di Pietro di diventare ministro dell'interno, che parlava di fine di un certo tipo di politica, che era schifato da tangentopoli..etc... insomma in quel tempo nessuno avrebbe osato paragonare B. a qualche leader della Dc, ma poi... ora la storia è la stessa... tutti ad osannare gente come Di Pietro e Vendola che sono l'altra forma del berlusconismo.


    non è soltanto una questione di moralità o di legalità, situazione comune a molti di ieri, di oggi e di domani. a mio modesto parere non ci sono precedenti simili, e mi auguro non sopraggiungano ripetizioni.

    eh darmi del parente di B. è un po' da antiberlusconiano a tutti i costi... comunque condivido l'esistenza del problema del antiberlusconiano sempre e comunque per il quale qualsiasi cosa dici deve contenere odio B. e vorrei fare giustizia sommaria


    non è antiberlusconismo, ma mi chiedo come non si faccia a provare irritazione e imbarazzo.








    Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali
    porti gli uomini a mettersi nelle mani
    del primo padrone che si presenti loro.
    In effetti, nella vita di ogni popolo democratico,
    vi è un passaggio assai pericoloso.
    Quando il gusto per il benessere materiale si
    sviluppa più rapidamente
    della civiltà e dell'abitudine alla libertà,
    arriva un momento in cui gli uomini
    si lasciano trascinare e
    quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.
    Preoccupati solo di fare fortuna,
    non riescono a cogliere lo stretto legame
    che unisce il benessere di ciascuno
    alla prosperità di tutti.
    In casi del genere, non sarà neanche necessario
    strappare loro i diritti di cui godono:
    saranno loro stessi a privarsene volentieri...
    Se un individuo abile e ambizioso
    riesce a impadronirsi del potere in un simile momento critico,
    troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso.
    Basterà che si preoccupi per un po' di curare gli interessi materiali
    e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto.
    Che garantisca l'ordine anzitutto!
    Una nazione che chieda al suo governo
    il solo mantenimento dell'ordine
    è già schiava in fondo al cuore,
    schiava del suo benessere
    e da un momento all'altro
    può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla.
    Quando la gran massa dei cittadini
    vuole occuparsi solo dei propri affari privati
    i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.
    Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo
    delle moltitudini rappresentate da pochi uomini
    che parlano in nome di una folla assente o disattenta,
    che agiscono in mezzo all'universale immobilità
    disponendo a capriccio di ogni cosa:
    cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi;
    tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti
    nel vedere in che mani indegne e deboli
    possa cadere un grande popolo
    ...
    A. de Tocqueville

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    giusperito
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    00 30/05/2011 00:59
    Non sono convinto che B. sia pericoloso. E' pericoloso il berlusconismo che è una forma mentis. B. prima o poi passa, ma i danni del berlusconismo restano. Tuttavia il berlusconismo ha solo spettacolarizzato l'animo da servi degli italiani (cit. Gobetti). Insomma è l'italiano berlusconiano che mi preoccupa. Purtroppo ci sono più berlusconiani a sinistra che tra gli elettori di B. (ti sembra paradossale, ma è tardi per spiegare).
    In ogni caso forse è il caso che la smettiamo di imbarazzarci e di indignarci, perché come leggevo sul Manifesto (o sul riformista.. ora non ricordo) un po' di tempo fa proprio l'indignazione non è mai mancata.

    tu dici che B. ci ha fatto fare brutta figura con Obama e che dovremmo indignarci.. sono d'accordo
    tu dici che un Prodi o un Bersani o un Vendola o chi vuoi non ci avrebbero fatto fare una figura del genere.. sono d'accordo
    tu dici che noi per questo motivo dovremmo indignarci e che dovremmo desiderare un premier normale... sono d'accordo


    MA ed è un ma molto grande

    per parlare di giustizia in questo Paese e non fare brutte figure dovremmo omettere molte cose e quel premier fantastico dovrebbe dimenticarsi alcune cose per non farci fare brutta figura...
    in quel caso non ci indigneremo.. male, molto male, perché a me che B. faccia il pagliaccio mi indigna meno che la situazione carceraria italiana che ogni premier dimentica e che Obama non avrebbe mai sentito...
    ecco questo è il motivo per cui a me B. preoccupa poco, perché a me preoccupa di più l'italiano che si indigna per B. e non per la tortura quotidiana dei carcerati.
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