Intercettazioni come strumento d'indagine e non più «mezzi di ricerca della prova». Quindi, non potranno più finire nei fascicoli processuali e non saranno pubblicabili. La proposta di legge presentata dal deputato Pdl Maurizio Bianconi, presentata un mese fa alla Camera, è stata assegnata ora alla commissione Giustizia. Nel testo, si prevede che «gli elementi acquisiti attraverso le attività preventive non possono essere utilizzati nel procedimento penale, fatti salvi i fini investigativi. In ogni caso le attività di intercettazione preventiva di cui al presente articolo, e le notizie acquisite a seguito delle attività medesime, non possono essere menzionate in atti di indagine né costituire oggetto di deposizione né essere altrimenti divulgate».
OPPOSIZIONE - Iniziativa contro la quale ha protestato subito l'opposizione. «Ne inventano una più del diavolo - ha commentato il presidente dei deputati Idv, Massimo Donadi - pur di impedire le intercettazioni e mettere il bavaglio alla stampa. Ora ci provano con la proposta di legge Bianconi. Stanno diventando persino ridicoli». «La legge bavaglio - ha aggiunto l'esponente dipietrista - non passerà mai. Oltre ad essere una intollerabile censura, è un regalo alle mafie ed ai criminali. Bloccheremo questa legge-porcata in parlamento, sul nascere, con il sostegno, se necessario dell`opinione pubblica. Berlusconi non s'illuda: è vero che controlla gran parte dell'informazione televisiva e parte della stampa, ma questa forzatura gli si ritorcerà contro come un boomerang».
[Modificato da kengee 04/04/2011 17:41]