Dopo il centrodestra anche Antonio Di Pietro attacca Nichi Vendola sulle sue associazione tra la mafia e la Lombardia. Il leader dell’Italia dei Valori si è così distanziato dal suo alleato di governo, anche se non ha utilizzato i toni molto forti con i quali il centrodestra lombardo e milanese stanno attaccando il presidente della Regione Puglia. La lotta tra Italia dei Valori e Sel prosegue, dopo che il partito vendoliano ha strappato ai dipietristi il primato della forza radicale del centrosinistra.
NICHI SBAGLI - “La Lombardia non e’ una regione mafiosa”, lo ha detto oggi Antonio Di Pietro a margine di un incontro su giustizia ed energia organizzato dall’Italia dei Valori in corso di svolgimento a Bergamo. “La ‘ndrangheta e le altre mafie – ha spiegato Di Pietro intervenendo nella polemica tra Formigoni e Vendola – una volta erano limitate ad alcune regioni mentre ora si sono allargate a livello mondiale. Ma da qui a dire che la Lombardia e’ terra di mafia ce ne corre. E’ una terra di lavoratori, di gente che vuole fare il suo dovere e si scontra con una burocrazia e un sistema politico che, nonostante l’azione di Mani Pulite, viaggia ancora a due velocita’ tra chi fa il suo dovere e chi ne approfitta a proprio favore. Non ci sono popoli mafiosi: ci sono popoli che subiscono le mafie.”
VENDOLA ANTI FORMIGONI - In occasione di una visita a Milano svoltasi ieri Nichi Vendola aveva utilizzato parole durissime contro le infiltrazioni mafiose nella Regione più popolosa d’Italia, che secondo il leader di Sel sarebbe risparmiata dai media nonostante la profonda infiltrazione della criminalità organizzata.“Non abbiamo avuto la fortuna di vedere sui tg nazionali i volti di Letizia Moratti e di Roberto Formigoni associati alle vicende di cronaca giudiziaria che raccontano quale sia il livello di pervasività dell’organizzazione ‘ndranghetista che controlla le Asl e ha i propri boss che organizzano le proprie riunioni negli ospedali», aveva detto Vendola. Organizzazione «ndranghetista» che, per il governatore pugliese, «ha un circuito di appalti che ruotano attorno a tutte le pubbliche amministrazioni di questa Regione». «Sarebbe interessante affrontare questo nodo», ha poi affemato sostenendo che basandosi sullo «stereotipo del nord laborioso e sano», «la Lombardia ha fatto a meno di confrontarsi con il fatto che era ed è la Regione più mafiosa di Italia».
DUELLO A SINISTRA - Il centrodestra ha respinto compattamente le accuse di Vendola, tanto che alcuni esponenti berlusconiani hanno accusato il leader pugliese di assumere sostanze stupefacenti. Vendola ha risposto con sarcasmo sulla sua pagina Facebook, prima attaccando il presidente della Lombardia
Le frasi utilizzate da Formigoni nei miei confronti confermano che le mie dichiarazioni hanno toccato un nervo scoperto. L’isteria, in politica, di solito dimostra questo
poi ribattendo con un video alle insinuazioni sul suo consumo di sostanze allucinogene
Formigoni ha detto che uso sostanze stupefacenti. Francamente credo che per cercare quel genere di persone, gli basta guardarsi attorno e non venire a bussare alla porta di casa mia.
Antonio Di Pietro, che vive in Lombardia da moltissimi anni, ha preferito difendere la sua Regione, e non ha esitato un momento per smarcarsi ancora una volta dalle posizione del leader di Sel. A sinistra del Pd c’è molto spazio di crescita come mostrano i sondaggi, e in questo momento la formazione vendoliana ha nettamente distanziato l’Idv. Di Pietro cerca così un ulteriore momento di confronto per recuperare l’antico consenso che proprio Vendola gli ha drenato negli scorsi mesi.
i sondaggi:
www.termometropolitico.it/tabella-sondaggi.html