00 04/03/2011 15:33
Re:
giusperito, 04/03/2011 15.16:

Mah.. l'anno scorso a Natale avevo chiesto a Babbo Natale l'abbonamento al Fatto. Poi ho cambiato idea, continuando a leggerlo. Il giornale vanta la sua indipendenza da certi poteri, ma è militante. Ora va benissimo essere militanti, ma spacciarsi per grandi giornalisti non va bene. Alla Borromeo Bernestein disse una cosa che loro non hanno capito: il giornalista racconta fatti e non deve pensare a cambiare la società. Loro si sono presi il compito di riformare e di emendare la nostra povera Italia ed hanno perso di vista il vero compito del giornalista. Cercano a tutti i costi il sensazionalismo e spesso scrivono cose assurde. Penso al prefetto calabrese accusato di favorire gli uomini di Letta, penso agli articoli di Massimo Fini o a quelli di Gomez che straparla di economia senza capirne nulla. Penso allo stesso Travaglio, che pur mi piaceva, ma che reinterpreta la realtà in modo illiberale (vedi il famoso Lodo Mondadori). L'assenza di un chiaro approfondimento della vicenda Cuffaro, perché altrimenti salta una parte del castello accusatorio di Travaglio. Purtroppo non amo quel modo di pensare che fa da sottofondo al giornale. Non amo chi pensa che la democrazia sia imporre una candidatura.




Io aggiungerei l'intervista taroccata di Borsellino che rimarrà un apice insuperato in tema di facce di bronzo che si spacciano per giornalisti.

In più secondo me è utile leggere i commenti dei lettori del fatto sul sito per capire a che tipo di Italia fanno il pelo.