00 05/02/2011 10:17
vi posto un articolo tratto dal Corriere della Sera on line di oggi:

il caso a napoli: c'è già una lista di nomi

Tasse universitarie,le Fiamme Gialle indagano sugli studenti «evasori»

La Guardia di Finanza intende scovare quanti hanno chiesto e ottenuto l’esenzione dal pagamento dei tributi

NAPOLI — Molti studenti della Federico II cominceranno a tremare. E non per un esame dall’esito incerto; quanto per un’indagine che la Guardia di Finanza ha avviato per scovare quanti hanno chiesto (e ottenuto) l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie. C’è chi ne ha beneficiato in maniera illegittima. «Perché ci sono studenti — afferma il generale Giuseppe Mango, comandante regionale delle Fiamme gialle — che o sono percettori di reddito in proprio, o provengono da famiglie che non possiamo definire indigenti». I finanzieri hanno già un buon numero di nomi sui quali si sono avviati, e più in profondità scenderanno, controlli incrociati per scovare frodi. Perché anche quella, magari in forma diversa, è evasione. Sottrae risorse ‘‘dovute’’ all’università; acqusisce per sé un diritto sul quale non si ha disponibilità. «Per questo — continua Mango — giovedì prossimo con il rettore della Federico II Massimo Marrelli — stipuleremo un’intesa per scovare i furbi». Finanza e Università alleate. L’iniziativa è emersa ieri durante il consuntivo delle attività svolte nel 2010.




…ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta