goisis, 14/01/2011 14.19:
Un conto è la telefonata in questura (senz'altro da condannare) un altro è muovergli delle accuse cosi pesanti.
IL RETROSCENA
Ruby, almeno 6 giorni ad Arcore
La prova dai tabulati del cellulare
C'è stata di continuo, giorno e notte, in un lungo weekend, a Pasqua e pasquetta.
Il Premier si è sempre difeso dicendo: "Non sapevo fosse minorenne". Ma allora perché ha chiesto che fosse affidata alla Minetti?
di PIERO COLAPRICO MILANO - Le indagini sono in corso e le accuse a Silvio Berlusconi sono note nella forma, e nel titolo di reato, ma quali sono alcuni dei comportamenti del premier che incrociano il codice penale nei suoi rapporti con Ruby «Rubacuori»?
Almeno due. Nelle indagini è emerso che, a differenza del copione del Premier che si descrive mentre aiuta «una ragazza in difficoltà» perché è «buono di cuore», Ruby andò ad Arcore in ben 4 occasioni. La prima, quella del
14 febbraio, giorno di San Valentino, con il regalo di un abito da sera, era nota. Ma i magistrati Ilda Boccassini, Pietro Forno e Antonio Sangermano hanno chiesto agli esperti di tecnologie di «tracciare» i telefonini di Ruby Rubacuori, all’epoca diciassettenne.
E hanno scoperto che, in varie occasioni di feste, la ragazza è stata invitata ad Arcore.
C’è stata «di continuo», vale a dire giorno e notte, il 24, 25 e 26 aprile, Festa della Liberazione. Poi c’è stata il 1° maggio. E, a tratti, durante Pasqua e Pasquetta.Sull’innocenza di questi inviti i pm dubitano moltissimo, e avrebbero acquisito vari elementi sul tipo di feste che si tenevano ad Arcore, a beneficio esclusivo del padrone di casa.
Inoltre, Berlusconi sapeva o no che Ruby era minorenne? Tutti lo negano, lo nega con forza Ruby, lo nega con indignazione Berlusconi, lo negò Emilio Fede, anche se era stato al
concorso di bellezza dove Ruby, dichiarando di avere 16 anni, sfilò in bikini.
Le indagini sul punto sono in corso, ma esiste una parolina che può portare
Berlusconi a processo per "sfruttamento della prostituzione minorile", titolo di reato che scatta quando l’utilizzatore finale (copyright dell’avvocato Nicolò Ghedini) si avvicina a persone inferiori ai 18 anni.
Questa circostanza è stata confermata dai vari agenti, interrogati sul punto:
nell’ormai famosa telefonata in questura, effettuata a maggio, e tenuta nascosta per mesi, Berlusconi dice chiaro e tondo: «Affidatela» al consigliere Nicole Minetti.
Non c’è bisogno di affidare una maggiorenne.
Si affida solo una minorenne.