FedeR., 06/12/2010 9.24:
io non amo essere a contatto con mio padre non è per nulla una brava persona, cerco di resistere per amore degli altri componenti della famiglia purtroppo non posso mantenermi da sola e allo stesso tempo ho un dolore dentro immenso perchè non posso dire realmente ciò che penso.
riprendo il tuo intervento perchè le tue parole mi hanno colpito: quando un figlio arriva a pensare certe cose di un genitore credo che tale genitore abbia fallito nel suo ruolo. anzi credo che non ci sia peggior condanna per un genitore che sentire il risentimento e la disistima del proprio figlio.
alcuni hanno scritto che nessuno può volerci più bene di un genitore, io dico che non sempre è così o meglio non è scontato che sia così: pensiamo a quei genitori che una volta che si son seprati non danno l'assegno alimentare ai propri figli, che non vanno neanche a trovarli è come se si dimenticassero di loro, come se non esistessero più. dov'è il loro affetto incondizionato? oppure quei genitori che abusano dei figli, anche se questo è un caso più estremo... oppure quei genitori che ti tirano su per dovere, come diceva qualcuno, perchè sei capitato ma loro non ti volevano e sei diventato un peso, un ostacolo che ha impedito loro di fare altro nella vita. certo, hanno mantenuto il figlio, lo hanno cresciuto ma non gli hanno mai fatto sentire il loro amore. quanti figli non vedono l'ora di scappare di casa, di farsi una loro vita perchè non ce la fanno più a sentire tutto quel gelo in quella che dovrebbe essere una "famiglia"?
in questi casi, come nell'intervento della ragazza che ho quotato, si resta a casa perchè non si hanno alternative, si sopporta pensando però al giorno in cui ci si potrà liberare di quel peso e anche di quel magone che si è portato dentro per troppo tempo!