Giuristi Federiciani ...lasciate libero ogni pensiero o voi che entrate...

Arriva il papa straniero o il leader del terzo polo?

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    giusperito
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    00 25/11/2010 12:30
    Montezemolo scende in campo
    “Devo fare qualcosa per il mio Paese” “E’ ora di uscire dal proprio recinto per contribuire al bene comune”. Dopo le battute a distanza di questa mattina con il premier Berlusconi (“Parlare è facile, fare è difficile. Gli altri parlano, noi facciamo, ha detto il premier prima che il convegno di Italia Futura cominciasse), Luca Cordero di Montezemolo parla da politico e, di fatto, scende in campo. “Ho il dovere di fare qualcosa per il mio Paese. Veniamo da 15 anni di non scelte, l’Italia va ricostruita sotto tanti aspetti”, ha detto Montezemolo presentando il rapporto di Italia Futura (la fondazione da lui presieduta) sulla disoccupazione giovanile.

    E con i cronisti che gli chiedono di un suo impegno in prima persona, risponde: “Entrare in politica da soli non significa niente, ci vuole la squadra – ha detto Montezemolo usando un’espressione cara al suo passato in Confindustria – Nel rinnovamento della politica bisogna pensare a tante persone”. Ma sulle sue idee per il futuro è perentorio: “Il one man show è finito. E’ un discorso culturale che vale anche per me”. Nessun riferimento diretto al premier Berlusconi, “che pure è un one man show”, puntualizza. Ma l’invito “ad uno sforzo corale di ricostruzione della nostra nazione”, che “deve vedere la partecipazione di moltissimi, non di pochi che si sentono superman”.

    Secondo Montezemolo, serve discontinuità con il passato: “Non è possibile andare avanti così, non accettiamo che la cosa pubblica sia considerata cosa privata dalla politica”. In questa fase, aggiunge, “sento il dovere di fare qualcosa per il paese a cui appartengo, è il momento di uscire dal recinto». Il presidente di ItaliaFutura evidenzia anche che “quello di imprenditore e di politico sono due mestieri diversi” e che “il fattore comune deve essere la società civile”.

    Il presidente di Italia Futura ha sottolineato che il Paese data la “gravità in cui versa ha bisogno di una grande operazione verità”. Bisogna, secondo Montezemolo, “preparare il futuro della ricostruzione di domani”, e in questo processo “ognuno deve fare la sua parte. La ricostruzione corale – ha detto – deve cominciare ora liberandoci dalla paura perchè il Paese è bloccato: non c’è ascensore sociale nè mobilità. Dobbiamo uscire, andare al centro del ring perchè la paura ci sta paralizzando e su queste paure rischiamo di far lucrare la politica”. Al convegno “Giovani, al lavoro!” sono stati distribuiti diversi gadget: tutti rigorosamente in color rosso-Ferrari.


    ----------

    Effettivamente questa dichiarazione era nell'aria dopo la critica aperta di Marchionne..
  • (Samentha83)
    00 25/11/2010 12:50
    Ma fino ad un paio di giorni fa Montezemolo ha detto che non aveva nessuna intenzione di scendere in politica [SM=x43624]

    Attenzione,scendere in politica,non quella locuzione "scendere in campo"...
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    VincenzoP@
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    Utente Junior
    00 25/11/2010 13:45
    "Devo fare qualcosa per il mio Paese” “E’ ora di uscire dal proprio recinto per contribuire al bene comune”.

    non so a voi... ma queste premesse messianiche mi ricordano tanto qualcuno di una quindicina d'anni fa....



    …ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
    Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta

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    gran generale
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    Utente Gold
    00 25/11/2010 15:21
    per il futuro mi aspetto altri buontemponi pronti a coniare fantasiosi epiteti, come "antimontezemoliani".. [SM=x43668]
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    giusperito
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    00 25/11/2010 21:24
    mi sembra il meglio che c'è in giro.. con la buona pace di Draghi
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    Etrusco
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    00 25/11/2010 21:25
    Re:
    giusperito, 25/11/2010 21.24:

    mi sembra il meglio che c'è in giro.. con la buona pace di Draghi




    e Mario Monti?

    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    trixam
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    00 25/11/2010 22:01
    Dio ce ne scampi. Ci manca solo montysniff.
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    giusperito
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    00 25/11/2010 23:53
    trixam e la soluzione sarebbe? Dico sia da un punto di vista di first best che di second best
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    trixam
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    00 26/11/2010 00:21
    Re:
    giusperito, 25/11/2010 23.53:

    trixam e la soluzione sarebbe? Dico sia da un punto di vista di first best che di second best



    Ti dico la sincera verità, non ne ho la più pallida idea. Cioè la strategia in astratto ce lo, dico di quello che bisognerebbe fare in un mondo ideale.
    Dopo B ci sarebbe bisogno di un salto generazionale , saltare i cinquantenni alla fini o i quarantenni alla Della vedova, che è una bravissima persona per carità, ma sempre con paradigmi vecchi; ed andare direttamente ai trentenni.
    Cioè la terza repubblica dovrebbe essere accompagnata da una nuova classe dirigente.
    Mi rendo conto che è una pura aspirazione, anche se di trentenni in gamba ce ne sono moltissimi e anche di ventenni, come noi oserei dire.
    Però la vedo dura perché ripeto una cosa che ho detto altrove, noi non abbiamo una visione generazionale, molti di noi sono ancora impregnati nell'adolescenza eterna e non abbiamo culture politiche ad ipsirarci.
    Però questo è quello che bisognerebbe fare.
    Io lo ripeterò alla noia, ci vuole un Blair.
    Lo so che i Blair non si inventano. Ma penso anche che agli inizi degli anni 90 nel labour Blair non se lo filava nessuno e lo consideravano un bravo ragazzo da prendere a pacche sulla spalle sospirando della sua ingenuità.
    Tutti pensavano che il leader del futuro sarebbe stato Gordon Brown, un abbaglio clamoroso.
    Blair non solo divenne leader, ma prese i parrucconi del partito a sonori calci in culo e fece quello che sappiamo. Quindi non bisogna disperare.

    In concreto,credimi, Montezemolo è affascinante solo perché è un esterno. Non ha la stoffa del politico, né le qualità del demagogo alla B.
    Gli imprenditori in politica fanno sempre flop, tranne rare eccezioni, è un problema strutturale, di forma mentis.
    Comunque se proprio dovessi puntare qualche euro nel mondo imprenditoriale, io punterei su Aurelio Regina, il capo degli industriali romani.
    Un astro nascente che probabilmente prenderà il posto della marcegaglia e che di politica ne capisce, eccome.
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    Paperino!
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    Utente Gold
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    00 26/11/2010 00:36
    Almeno, una speranza.
  • (Samentha83)
    00 26/11/2010 00:48
    Re: Re:
    trixam, 26/11/2010 0.21:



    Ti dico la sincera verità, non ne ho la più pallida idea. Cioè la strategia in astratto ce lo, dico di quello che bisognerebbe fare in un mondo ideale.
    Dopo B ci sarebbe bisogno di un salto generazionale , saltare i cinquantenni alla fini o i quarantenni alla Della vedova, che è una bravissima persona per carità, ma sempre con paradigmi vecchi; ed andare direttamente ai trentenni.
    Cioè la terza repubblica dovrebbe essere accompagnata da una nuova classe dirigente.
    Mi rendo conto che è una pura aspirazione, anche se di trentenni in gamba ce ne sono moltissimi e anche di ventenni, come noi oserei dire.
    Però la vedo dura perché ripeto una cosa che ho detto altrove, noi non abbiamo una visione generazionale, molti di noi sono ancora impregnati nell'adolescenza eterna e non abbiamo culture politiche ad ipsirarci.
    Però questo è quello che bisognerebbe fare.
    Io lo ripeterò alla noia, ci vuole un Blair.
    Lo so che i Blair non si inventano. Ma penso anche che agli inizi degli anni 90 nel labour Blair non se lo filava nessuno e lo consideravano un bravo ragazzo da prendere a pacche sulla spalle sospirando della sua ingenuità.
    Tutti pensavano che il leader del futuro sarebbe stato Gordon Brown, un abbaglio clamoroso.
    Blair non solo divenne leader, ma prese i parrucconi del partito a sonori calci in culo e fece quello che sappiamo. Quindi non bisogna disperare.

    In concreto,credimi, Montezemolo è affascinante solo perché è un esterno. Non ha la stoffa del politico, né le qualità del demagogo alla B.
    Gli imprenditori in politica fanno sempre flop, tranne rare eccezioni, è un problema strutturale, di forma mentis.
    Comunque se proprio dovessi puntare qualche euro nel mondo imprenditoriale, io punterei su Aurelio Regina, il capo degli industriali romani.
    Un astro nascente che probabilmente prenderà il posto della marcegaglia e che di politica ne capisce, eccome.



    Hai ragione quando parli di politica giovane,di salto generazionale,io stessa auspicherei ad una tale rivoluzione.Ma essendo relisti,sappiamo che l'italia è una nazione con popolazione vecchia,inoltre non credo che la forma mentis dell'italiano lo porterebbe a votare uno giovane,di sicuro nella mentalità di tanti,il giovane per definizione è inesperto.Poi basta guardarci intorno,non solo il mondo politico è "vecchio",ma tutta la classe dirigente.

    Certo i propositi,l'incipit di Montezemolo è invitante,ma ne abbiamo già sentite parole del genere...in ogni caso,sarebbe di certo preferibile a quello che è stato definito il "delfino" di Berlusconi (da Berlusconi stesso)...ovvero Angelino Alfano.. [SM=x43815]
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    giusperito
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    00 26/11/2010 00:55
    tra i trentenni c'è matteo renzi.. lo spumeggiante..

    chissà forse tra le file del pd si nasconde qualche genio incompreso.. la serracchiani..

    poi c'è sempre un anta come il giovanissimo e fighissimo profumo 'sandro..

    mah sinceramente non è che il mio animo liberale si sia eccitato a sentire il Montezemolo e il Marchionne fido scudiero decidere la discesa in campo, ma forse con un programma al viagra potrei anche siglare con la X..

    Metti caso che fanno un team economico guidato da Boldrin.. potrei saltare sul carro e ballare come una brasiliana..

    Ovvio sono fantasie estrose.. trixam non so da dove ti venga la fiducia per i 20enni.. Quando non venni rieletto rappresentante d'istituto per il crimine di lesa maestà (ero contrario all'occupazione contro la riforma Moratti i cui contenuti erano conosciuti solo da me.. ora tu penserai che a 15 anni dovevo essere proprio una palla, ma a me piaceva l'autogestione, cioè quella cosa che vivevi la scuola con i corsi di chitarra, di legalità, di teatro autorganizzati) uno dei rappresentanti poco più grande di me disse: << Raffè qua si presenta nu problem, tra i tre rappresentanti che siamo stati eletti non ce ne sta uno che sa scrivere in italiano per chiedere l'assemblea d'istituto >>..
    LUCE
    SIPARIO
    [Modificato da giusperito 26/11/2010 00:57]
  • (Samentha83)
    00 26/11/2010 01:07
    Re:
    giusperito, 26/11/2010 0.55:

    tra i trentenni c'è matteo renzi.. lo spumeggiante..

    chissà forse tra le file del pd si nasconde qualche genio incompreso.. la serracchiani..

    poi c'è sempre un anta come il giovanissimo e fighissimo profumo 'sandro..

    mah sinceramente non è che il mio animo liberale si sia eccitato a sentire il Montezemolo e il Marchionne fido scudiero decidere la discesa in campo, ma forse con un programma al viagra potrei anche siglare con la X..

    Metti caso che fanno un team economico guidato da Boldrin.. potrei saltare sul carro e ballare come una brasiliana..

    Ovvio sono fantasie estrose.. trixam non so da dove ti venga la fiducia per i 20enni.. Quando non venni rieletto rappresentante d'istituto per il crimine di lesa maestà (ero contrario all'occupazione contro la riforma Moratti i cui contenuti erano conosciuti solo da me.. ora tu penserai che a 15 anni dovevo essere proprio una palla, ma a me piaceva l'autogestione, cioè quella cosa che vivevi la scuola con i corsi di chitarra, di legalità, di teatro autorganizzati) uno dei rappresentanti poco più grande di me disse: << Raffè qua si presenta nu problem, tra i tre rappresentanti che siamo stati eletti non ce ne sta uno che sa scrivere in italiano per chiedere l'assemblea d'istituto >>..
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    SIPARIO




    Ah ricordiamoci che tra i giovani..magari (spero di no) futuro pupillo della politica italiana di grande livello..c'è Renzo "il trota" Bossi.... [SM=x43808]
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    giusperito
    Post: 2.352
    Post: 2.348
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    00 26/11/2010 01:11
    sam devo ammetterlo: m'e fatt
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    trixam
    Post: 896
    Post: 896
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    00 26/11/2010 01:13
    Re:
    giusperito, 26/11/2010 0.55:

    tra i trentenni c'è matteo renzi.. lo spumeggiante..

    chissà forse tra le file del pd si nasconde qualche genio incompreso.. la serracchiani..

    poi c'è sempre un anta come il giovanissimo e fighissimo profumo 'sandro..

    mah sinceramente non è che il mio animo liberale si sia eccitato a sentire il Montezemolo e il Marchionne fido scudiero decidere la discesa in campo, ma forse con un programma al viagra potrei anche siglare con la X..

    Metti caso che fanno un team economico guidato da Boldrin.. potrei saltare sul carro e ballare come una brasiliana..

    Ovvio sono fantasie estrose.. trixam non so da dove ti venga la fiducia per i 20enni.. Quando non venni rieletto rappresentante d'istituto per il crimine di lesa maestà (ero contrario all'occupazione contro la riforma Moratti i cui contenuti erano conosciuti solo da me.. ora tu penserai che a 15 anni dovevo essere proprio una palla, ma a me piaceva l'autogestione, cioè quella cosa che vivevi la scuola con i corsi di chitarra, di legalità, di teatro autorganizzati) uno dei rappresentanti poco più grande di me disse: << Raffè qua si presenta nu problem, tra i tre rappresentanti che siamo stati eletti non ce ne sta uno che sa scrivere in italiano per chiedere l'assemblea d'istituto >>..
    LUCE
    SIPARIO




    Diciamo che siamo ancora in attesa.
    Forse mi sono espresso male. Non ho detto che ho fiducia nei ventenni in generale, che anzi in larga parte sono gli eterni adolescienti di cui dicevo. Ho fiducia in quei ventenni che sanno di appartenere alla categoria dell'Homo sapiens.
    Una ristretta minoranza, ma ci sono.
    Quelli che simbolicamente non vanno a leggere liste al programma di saviano né a mettersi in fila per i casting del grande fratello.
    Gente che studia, lavora, si impegna, crede nel merito, come i miei amici dell'istituto Bruno Leoni.
    Nell'istituto nessuno ha più di 30 anni, eppure è il più importante think thank italiano, pubblica articoli sul wall street journal, vince premi, fa studi che aprono dibattiti enormi, i nobel fanno la fila per venire a tenere conferenze.
    Insomma, semo i meglio, come dicono a Roma.
    Mi rendo conto che non si vede in tv questa gente, ma c'è.
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    VincenzoP@
    Post: 93
    Post: 93
    Utente Junior
    00 26/11/2010 09:57
    c'è, c'è...
    ci sono tanti ragazzi che meritano, io lo dico con cognizione di causa.
    Ma qui torna in ballo il discorso che era stato fatto sui partiti. Il sistema partitico attualmente a questi giovani non da spazio.
    I giovani che sono inseriti sono quelli meno problematici, quelli che mettono una faccia meno rugosa a pensieri che vengono dall'alto.
    Bisogna riorganizzare tutto, e farlo per bene.



    …ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
    Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta

  • Massimo Volume
    00 26/11/2010 10:01
    Credo che Montezemolo sia adeguato per il c.d. terzo polo, ma sicuramente non credo lo sia per il centro sinistra.
    La mia analisi è questa: credo che nel tempo, accanto ad una evoluzione sua propria, il centro sinistra e in particolare il Pd (partito nato sbagliato, a mio avviso) abbia spostato molto la sua piattaforma programmatica per inseguire il feticcio dell'elettore mediano -in base alla teoria della lettura delle scelte politiche sulla base di quelle economiche il meccanismo è limpido-, che ha determinato due cose: 1) Perdita di consensi a sinistra, derivante da un partito balbuziente su temi come, ad esempio, la laicità dello stato 2) Una irriconoscibilità dello stesso rispetto ad altri partiti storicamente collocantisi al centro.
    Se pensiamo alla confusione tra la dicitura di partito plurale e la reale mancanza di una solidissima cultura politica effettivamente condivisa all'interno del partito, diviene chiara la difficoltà e l'imbarazzo di elettori di sinistra nel vedersi propinati a intervalli regolari accordi con l'Udc.
    Alla luce di questa analisi, Montezemolo finirebbe con lo snaturare ulteriormente la natura del Partito Democratico, ed è chiaro il motivo.
    Per quanto riguarda, invece, il futuro leader, continuo a pensare che attualmente il migliore continui ad essere Vendola. E se D'Alema addirittura è arrivato a minacciare di bloccare le primarie un motivo c'è. In ogni modo, Vendola può piacere o meno, ma come negare che sia quantomeno appropriato per un centro sinistra?

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    giusperito
    Post: 2.353
    Post: 2.349
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    Moderatore
    00 26/11/2010 11:19
    Su V. hai ragione.. è l'unico candidato di sinistra che abbia chiaro che vuol dire essere di sinistra..
    Tuttavia non sono d'accordo nell'analisi del voto.
    Se prendi l'ultima elezione, l'emorragia di consensi a sinistra non è stata determinante (forse lo scontento era altissimo, ma l'idea dell'abominevole voto utile gli ha portato molti voti). A sinistra il PD si è trovato un 3%-4%. Le uniche volte in cui ha vinto aveva un candidato capace di coagulare le simpatie dei moderati. Non so se sia un bene, ma è un discorso di real politik.
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    Etrusco
    Post: 121.186
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    Utente Senior
    00 26/11/2010 11:30
    Re: Re:
    trixam, 26/11/2010 0.21:


    ...
    Dopo B ci sarebbe bisogno di un salto generazionale , ...
    Io lo ripeterò alla noia, ci vuole un Blair.
    ...
    In concreto,credimi, Montezemolo è affascinante solo perché è un esterno. Non ha la stoffa del politico, né le qualità del demagogo alla B.
    Gli imprenditori in politica fanno sempre flop, tranne rare eccezioni, è un problema strutturale, di forma mentis.
    Comunque se proprio dovessi puntare qualche euro nel mondo imprenditoriale, io punterei su Aurelio Regina, il capo degli industriali romani.
    Un astro nascente che probabilmente prenderà il posto della marcegaglia e che di politica ne capisce
    , eccome.



    Quindi preferiresti Aurelio Regina a Mario Monti?
    Perchè non vedi bene Monty? [SM=x43667]

    PS come è già stato detto, di ventenni competenti ed appassionati ce ne sarebbero molti, peccato che rimangano spesso nell'ombra e anche quando si prodigano come attivisti dei loro partiti rivestono sempre ruoli marginali...

    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    .pisicchio.
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    Utente Veteran
    00 26/11/2010 12:20
    Di Montezemolo ho sempre amato le sciarpe. Mammamia...che cachemire... che colori...che luce.... soprattutto quando mette quelle bleu elettrico...costeranno 1000 Euri a sciarpa...spero presto di potermele permettere.

    A parte questo, Dio ce ne liberi...


    Un bravo e giovane economista liberale di sinistra mi sembra Zingales...ma certe cose, in Italia, appartengono al mondo dei sogni.
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