Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Giuristi Federiciani ...lasciate libero ogni pensiero o voi che entrate...

La vita autentica.Vito Mancuso.

  • Messaggi
  • OFFLINE
    Carla_1
    Post: 1.619
    Post: 1.619
    Utente Veteran
    00 14/11/2010 23:09
    Voglio condividere un passo di un saggio che ho beccato per caso su di una bancarella del Vomero,passeggiando con un amico;affascinata dalla presentazione sul retro della copertina ho deciso di comprarlo.

    "Perchè gli uomini mentono spesso,agli altri e prima ancora a se stessi?
    Io penso che il più delle volte si mente per una specie di incontrollato istinto di sopravvivenza,per uscire(almeno con la fantasia)da una situazione in cui ci si sente imprigionati,un pò come i prigionieri nella caverna di Platone,ma con l'aggravante che la caverna che ci rinchiude è il nostro corpo,il nostro carattere,la nostra condizione sociale,talora persino i legami che noi stessi abbiamo creato e che poi sono diventati legacci,per non dire catene.
    E la mente mentisce per smentire la realtà.La menzogna diviene così una via di uscita verso una desiderata liberazione esistenziale,secondo una pericolosa quanto diffusa ingenuità che non fa altro che aggravare il problema perchè la menzogna incatena ancora di più,come il muoversi convulsamente nelle sabbie mobili fa sprofondare ancora più in fretta".

    Leggendo questo libro ho capito che è molto difficile essere degli uomini autentici [SM=x43820]

  • OFFLINE
    Carla_1
    Post: 1.619
    Post: 1.619
    Utente Veteran
    00 14/11/2010 23:10
    ..e soprattutto che in pochi lo sono...
  • OFFLINE
    VincenzoP@
    Post: 61
    Post: 61
    Utente Junior
    00 16/11/2010 14:47
    grande verità.
    Mi fa rabbia pensare che ci sono persone che mentono per una vita intera quando basterebbe così poco per essere liberi.
    Si può essere liberi da imprigionati ( es. ghandi, mandela, ecc.ecc.) e schiavi nella routine quotidiana.



    …ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
    Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta

  • OFFLINE
    Carla_1
    Post: 1.624
    Post: 1.624
    Utente Veteran
    00 16/11/2010 18:34
    Re:
    VincenzoP@, 16/11/2010 14.47:

    grande verità.
    Mi fa rabbia pensare che ci sono persone che mentono per una vita intera quando basterebbe così poco per essere liberi.
    Si può essere liberi da imprigionati ( es. ghandi, mandela, ecc.ecc.) e schiavi nella routine quotidiana.




    [SM=x43813]Bhè,in realrà non è così facile essere "liberi" e "autentici" soprattutto,altrimenti non si vedrebbero così tante maschere in giro [SM=x43820]

    ps.Ciao Vincenzo,ma allora ci sei ancora [SM=x43819] [SM=x43641]
  • OFFLINE
    sanimma
    Post: 3.650
    Post: 3.650
    Utente Master
    00 16/11/2010 18:45
    deve essere interessante questo libro
    e che saggià verità....

    scusa l'ot chi sarebbe vincenzo?
  • OFFLINE
    Carla_1
    Post: 1.625
    Post: 1.625
    Utente Veteran
    00 16/11/2010 19:00
    Re:
    sanimma, 16/11/2010 18.45:

    deve essere interessante questo libro
    e che saggià verità....

    scusa l'ot chi sarebbe vincenzo?




    pensavo fosse Peter dal nik e un pò anche dal tipo di commento,ma non ne sono sicurissima [SM=x43626] [SM=x1457839]
  • OFFLINE
    VincenzoP@
    Post: 80
    Post: 80
    Utente Junior
    00 22/11/2010 17:58
    Re: Re:
    Carla_1, 16/11/2010 19.00:




    pensavo fosse Peter dal nik e un pò anche dal tipo di commento,ma non ne sono sicurissima [SM=x43626] [SM=x1457839]




    ...no, mi dispiace! pensavo che mi avessi conosciuto perchè in effetti qualche anno fa, prima di iniziare a lavorare, ho frequentato assiduamente il forum con altro nick... ma non mi sono mai chiamato Peter!!

    [SM=x43611]
    [Modificato da VincenzoP@ 22/11/2010 17:59]



    …ma il Capitano Bellodi, emiliano di Parma, per tradizione familiare repubblicano, e per convinzione, faceva quello che in antico si diceva il mestiere delle armi, e in un corpo di polizia, con la fede di un uomo che ha partecipato a una rivoluzione e dalla rivoluzione ha visto sorgere la legge: e questa legge che assicurava libertà e giustizia, la legge della Repubblica, serviva e faceva rispettare. E se ancora portava la divisa, per fortuite circostanze indossata, se non aveva lasciato il servizio per affrontare la professione di avvocato cui era destinato, era perché il mestiere di servire la legge della Repubblica, e di farla rispettare, diventava ogni giorno più difficile.
    Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta