Ha ragione il ministro, la consistenza delle FFOO permette un controllo capillare della capitale e del paese, esiste però un ma, queste possono ottemperare egregiamente alle mansioni del mestiere solo se gestite,coordinate e messe in condizione di svolgere il proprio lavoro.
Da qui due problemi, il primo -esterno- è l'impasse normativo-istituzionale che spacchetta e iperburocraticizza la gestione del servizio ed il secondo -interno- le scelte "politiche" che vengono messe in campo perchè è stata una scelta politica quella di non filtrare l'ingresso dei tifosi olandesi e ,sempre politica, la scelta di permettere l'assembramento nel centro di roma ed infine di lasciare che si "sfogassero" invece d'intervenire così come è uso nel resto del mondo.
Un esempio chiarificatore può essere quello della recente disavventura della motovedetta della guardia costiera,che fotografa la situazione reale.
Fatta la doverosa premessa che il natante non rientra nel naviglio militare ed è gestito dal ministero dei trasporti, per il personale CP pur avendo la qualifica UPG non è previsto armamento individuale, al contrario dei colleghi del reparto navale della GDF o dei CC, e quello fisso è presente solo nelle unità maggiori.
A questo problema istituzionale si aggiunge la questione politico-normativa: per assurdo (ipotesi d'accademia) se fosse stato speronato il gommone degli scafisti,come minimo, ci sarebbe stata una incriminazione per tentato omicidio e ,se l'equipaggio fosse stato armato ed il comandante avesse usato il buon senso nelle regole d'ingaggio, vi sarebbe stata una incriminazione per eccesso di legittima difesa...
L'organico delle ffpp, nonostante i tagli al personale che ci sono stati, presenta ancora un rapporto, rispetto alla popolazione, nettamente superiore rispetto al resto d'europa.
Gli operatori delle ffpp non sono pochi, ma caricati della prevenzione,controllo e repressione di sempre più fattispecie di reato e,per gestire tale mole, è necessario avere il doppio del personale,se non di più...sinceramente a Termini non servono 1000 operatori, poichè si presume che il grosso del lavoro sia già stato fatto a monte, prima che tizio o caio abbia messo piede sul suolo italiano.
Il problema numerico però riporta al tipo di stato che si vuol plasmare, se la tendenza è quella di una realtà pubblica totalizzante servono e serviranno sempre più operatori, se invece si aspira ad una società liberal, il personale richiesto è minore o, come in usa o uk, impegnato in determinati ambiti.
Venendo al capitolo militari, l'operazione strade sicure è stata prorogata ed il personale impiegato nella bonifica della terra dei fuochi aumentato, l'unica operazione scomparsa dai radar è quella ocean shield d'antipirateria, sotto egida NATO, che per la serie commedia napoletana ha visto i vertici di mindifesa disconoscere i vertici militari della marina.
A cosa serve esattamente il pattugliamento/sorveglianza di personale militare nelle nostre città? Quali compiti, garanzie e tutele per chi è impiegato in strade sicure? Se il personale delle FFAA non ha qualifica pg, non ha competenze d'intervento e può unicamente affiancare fisicamente i colleghi delle ffpp, non sarebbe il caso di rivedere un pò tutto?
Ci sarebbe ancora molto da dire, anche delle agenzie, ma alla fine della giostra i due punti cardini che la politica e gli italiani dovrebbero comprendere è che tutto passa dalle scelte politiche e dalle sue ricadute sul sistema normativo vigente.
[Modificato da connormaclaud 22/02/2015 09:33]