00 20/01/2015 19:42
Re:
Alessandro.1987, 20/01/2015 13:22:

In attesa dell'elezione del nuovo Presidente della Repubblica ascolto alla radio e leggo sui giornali discussioni infinite sul novennato di Napolitano. In particolare, noto che emerge spesso una visione completamente diversa del suo operato: spesso quelli che per alcuni sono meriti, per altri sono colpe.
Qual è la vostra opinione a riguardo?





Ha firmato qualche legge incostituzionale di troppo, ma non è tanto questo a portare il mio giudizio in negativo.
E' stato un rappresentante del potere, autoconservante ed autoassolvente come sempre il potere si manifesta. Ha guidato delle crisi politiche ed in tanti hanno pensato che ciò sarebbe avvenuto per creare un riequilibrio o cmq una maggiore equità sociale, invece si è schierato in maniera aperta per la tutela dello status quo di poteri forti e lobbies.
E' stato complice nel terribile silenzio che le Istituzioni hanno calato sull'avvelenamento delle terre della Campania, e sul nesso esistente tra sversamenti abusivi e mortalità tumorale in queste zone.

Ha sempre difeso il "segreto di Stato", anche quando questo segreto è stato utilizzato per consentire il proseguimento di pratiche potenzialmente genocide.
Poteva essere un uomo di rottura e di difesa della popolazione, ha scelto di essere un uomo di difesa del Potere costituito con tutti i suoi infiniti connubi e contiguità.

La distruzione delle intercettazioni sugli inciuci Stato Mafia, che lo hanno riguardato, pur costituzionalmente ineccepibile, è stato un ulteriore atto di mancanza di trasparenza che - nel giudizio sull'uomo e sull'uomo politico - non potrà mai esser dimenticato.
Al di là delle prerogative costituzionali del suo ruolo, esisteva, a fronte di sospetti così tanto gravi, il dovere morale di comunicare alla popolazione una trasparenza, una onestà, una estraneità a quelle dinamiche sospettate...un dovere che lui non ha sentito minimamente, preoccupandosi unicamente di far distruggere e impedire la diffusione di quelle intercettazioni.
Così nessuno ha saputo, così nessuno può condannare, ma, in cuor suo, nessuno potrà più neppure assolvere.

Che dir più...