00 15/01/2015 13:03
L'Italia è da tempo semipresidenziale di fatto, con Napolitano questo è solo stato più evidente, data la lunghezza complessiva del mandato e la crisi della politica. La regola generale è: più il sistema dei partiti è credibile e funziona, meno il Capo dello Stato si vede all'esterno (cioè: comunque fa sempre politica, ma per linee interne di Palazzo), meno funziona il sistema, più lui si allarga. Ormai però il nostro Capo dello Stato non può rientrare in ogni caso nelle funzioni classiche di cui ancora scrivono i nostri libri più datati di diritto costituzionale ("Non si può rimettere il dentifricio nel tubetto, una volta che ne è uscito"): la società attuale - interna ed estera - ha aspettative ed esigenze di semplificazione personalistica e di comunicazione sintetica: Pertini - appunto - lo capì per primo.
Così il Presidente della Repubblica è il parafulmine del Presidente del Consiglio, ma si espone anche a critiche, perché (di volta in volta) accusato da parti diverse di non essere "super partes". Insomma, deve procedere dando un colpo al cerchio e uno alla botte e la garanzia che deve offrire è di sorvegliare che, succeda quello che succeda, sia assicurata la stabilità dei governi e degli indicatori economici fondamentali: questo chiedono i mercati.
Senza essere un liberale talebano e fondamentalista, come Trixam [SM=g2725401], questo lo vedo anch'io