00 12/12/2014 19:02
Appunto, i bambini non hanno abbastanza informazioni per capire e gli organizzatori sfruttano questa asimmetria informativa per accendere una lucina su quello che LORO ritengono giusto. Funzionava così anche nei balilla o nella gioventù hitleriana, per questo parlavo di regimi totalitari. Il punto non è contestato, solo che siccome l'italia è formalmente una democrazia allora va bene. Legittima differenza di opinioni.

La cosa curiosa è che si tratta di una visione abbastanza teologica del ruolo della scuola che deve educare le coscienze e fare da mediatrice tra i bambini e i "veri" valori della comunità, essenzialmente quelli delle classi dominanti nello stato, come la chiesa con la fede nel medioevo.
Da un grande studioso di laicità come il professor Prisco, la cosa mi lascia molto perplesso.

Io preferei che tra le best practies alle quali adeguarsi ci fosse magari raggiungere i livelli di altri paesi in matematica, ma ognuno ha le sue priorità.