Non è che, forse, sul costo del lavoro in Italia pesano più altri fattori che non le "tutele".
Non sono un comparatista dei mercati del lavoro, ma non credo che la Polonia o la Romania abbiano tutele del lavoro molto diverse dalle nostre. Essendo nell'U.E. credo che con l'Italia abbiano poche differenze. Tra l'altro mi domando se non tutelino molto di più i loro lavoratori di quanto fa l'Italia. A me pare tautologico il discorso per cui se il lavoro costa poco vuol dire che ci sono meno tutele e se ci sono meno tutele il lavoro costa poco.
Un mio caro amico avvocato mi spiegava che molte imprese delocalizzano in Bulgaria in questo periodo perché lì è più semplice aprire un'attività produttiva (da un punto di vista burocratico) e la tassazione è più bassa.
Più che difendere il nostro sistema Paese dovremmo porci delle domande concrete sugli altri sistemi e fare un paragone non tautologico.
Inoltre non si possono mettere nello stesso calderone Paesi diversi tra loro.
Credo che incidano sullo spostamento della produzione più altri fattori che non lo sfruttamento in sé: tassazione, cambi monetari e basso costo della manodopera (come fu per l'Italia degli anni '60).
In secondo luogo mi domanderei quali tutele sono reali nel nostro Paese e quali non lo sono, perché noi siamo il Paese in cui le tutele sono appaltate a gruppi di interesse.
p.s.
il numero degli elettori non significa niente e non garantisce niente. La verità è che la differenza la fa la cultura politica di chi viene governato. Un Paese che chiede sempre e comunque più interventismo statale è destinato ad essere governato male.
Non mi interessa quale sistema permetta di avere dei buoni governanti, ma quale sistema mi permetta di evitare che pessimi governanti facciano troppi danni (cit.).
p.p.s.
cosa abbia di "grande" il comunista liberista illiberale non mi è ancora chiaro.. forse la capacità adattiva delle sue teorie ad andare dal liberismo allo statalismo in base alle opportunità. W il socialismo reale di questo Paese che ci ha evitato un Salvini anarcocapitalcomunista.