Gran bel film. Il regista, ma anche l'attore protagonista, ha saputo descrivere un Giacomo Leopardi di una sensibilità unica.
Un ragazzo che mi è apparso in tutta la sua sensibilità, in tutta la sua fragilità e tenerezza. Si, mi ha fatto tenerezza questo personaggio che nelle sue poesie ha sempre espresso un male di vivere che probabilmente è dipeso dalle sue origini, che, seppur nobili, non gli permettevano di "esplodere". Un padre ed una madre che, pur avendo una libreria immensa, tuttavia non erano in grado di andare oltre quella ristrettezza mentale che li caratterizzava.
Si pensi alle idee espresse dal padre del poeta a tavola con il Giordani, in tema di rivoluzione.
La scena in cui ho provato più tenerezza per Leopardi, è quella del bordello.
La scena più bella? quella della Ginestra..
Il pensiero più bello?
"Chi dubita sa, e sa più che si possa".
Elio Germano bravissimo e bellissimo.
[Modificato da idina 28/10/2014 13:51]