Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Giuristi Federiciani ...lasciate libero ogni pensiero o voi che entrate...

Quelle domande a cui portano due birre, 29 anni e 2 esami rimanenti.

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    Flacoooo
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    Utente Junior
    00 09/10/2014 14:04
    Salve.

    Ho scelto la sezione del forum ritenendola a pelle, a sensazione, più adeguata alla - talvolta sciocca - materia.

    Ieri bevevo una birra con un amico, un farmacista laureato quest'anno, e le chicchere sono volate qui e la, fino a giungere ad una domanda che mi fece lui ed alla quale io, oggettivamente, non seppi rispondere.

    Abbiamo entrambi 29 anni, lui laureato quest'anno ed ora abilitato a gestire la sua farmaciadi famiglia, io mi laureerò a marzo dell'anno prossimo.

    Mi laureerò a 30 anni in giurisprudenza.
    Le ragioni di questa lentezza sono state due o tre, e abbastanza incisive, ma assolutamente non valide a giustificare la mia attitudine, per 3 anni consecutivi, proprio a non toccare libro.
    Ho poi l'anno scorso rimesso la testa sul collo, l'ho riavvitata un attimo, e ho ripreso con ottima lena.
    E a marzo mi laureo.

    Ma ciò non toglie che avrò 30 anni.

    Bene, io so che voglio fare l'avvocato.

    nota di specificazione


    Conosco le selvagge e drammatiche lande che attraversa l'iter dell'avvocatura, soprattutto in questo paese, e la domanda che mi fece quel mio amico me la posi già anni fa, ma non mi lasciò così spiazzato e vuoto.

    Insomma, il mio amico mi ha chiesto:

    <<Non so molto sull'argomento, ma sono curioso: uno che si laurea a 30 anni può fare l'avvocato? O è troppo tardi?>>

    Bene, io non seppi rispondere, quindi... lo chiedo a voi.

    Non ve lo chiedo perchè non abbia idea delle dinamiche dell'ambiente;
    ve lo chiedo solo per curiosità, per avere una diapositiva reale di chi, magari, c'è passato, ci stia passando o... Boh, conosca qualcuno che ci sia passato.

    30 anni è troppo tardi?

    Datemi un pò sta diapositiva reale. [SM=x43799]

    Salute.
    [Modificato da Flacoooo 09/10/2014 14:13]
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    idina
    Post: 251
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    Utente Junior
    00 09/10/2014 14:12
    Si che si può fare l'avvocato a 30 anni, il problema secondo me è la concorrenza e la difficoltà di questa professione. Sempre più screditata.
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    Suprema.Moltheni
    Post: 228
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    Utente Junior
    00 09/10/2014 14:44
    Guarda che molti si laureano a 30 anni, ognuno ha le proprie ragioni e gli ostacoli che ha dovuto affrontare sono diversi e personali. Posso dirti che concordo con Idina, io mi sono laureata a 26 anni, a differenza tua non avevo idee chiarissime, ora sto svolgendo il tirocinio e posso dirti che il problema non è l'età ma appunto una grande concorrenza. Un consiglio che mi sento di darti (che poi è la cosa che dico a me stessa se decidessi che questa è davvero la mia strada), di cercare rami in cui specializzarsi, non smettere con la formazione, cogliere ogni opportunità di crescita professionale , anche se non retribuita. [SM=x43805]







    Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.
    (G. C. Lichtenberg)
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    birrena@
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    Utente Veteran
    00 09/10/2014 19:13
    l'avvocato puoi farlo a qualsiasi età, so di persone che hanno iniziato la pratica intorno ai 50 anni e con questo ho detto tutto!

    il problema vero, come ti è stato già detto, non è di ordine anagrafico ma di prospettive lavorative. la concorrenza c'è ed è anche troppa, però c'è anche una scarsa professionalità e questo potrebbe giocare a tuo favore se sei un tipo che ci tiene a fare bene il proprio lavoro. tutto dipende da te, da chi vuoi essere.

    il mio consiglio è di specializzarti in un ramo del diritto ed evitare il "tuttofare" perchè è qui che si finisce per scadere.

    in bocca al lupo! [SM=x43799]

    ... e non farti problemi inutili [SM=x43812]




    "Ho visto cose bellissime grazie alla
    diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne
    insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è
    che non smetto di osservare".

    (Edgard Degas)

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    Paperino!
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    Utente Gold
    Amministratore
    00 09/10/2014 20:49
    Ti han già risposto: si può fare a 30 o anche oltre.
    Le difficoltà però in questa finestra, questo periodo Storico-Economico che sta attraversando il nostro Paese, sono enormi. L'avvocatura è forse uno dei settori che più ne sta risentendo, e l'ingresso in questo mondo non è, se non sei più che determinato, dei più agevoli.
    Non troverai tappeti rossi ad aspettarti, ma ci vorrà una buona dose di cattiveria e di forza d'animo per attraversare il fango e farti valere.

    Se è questa la strada che desideri, in bocca al lupo. [SM=x43799]
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    gaetanoenna
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    Utente Junior
    00 10/10/2014 14:22
    La verità' e' che quella in Giurisprudenza e' una laurea inflazionata ed inutile nel 2014
    Gaetano Enna
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    birrena@
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    Utente Veteran
    00 10/10/2014 19:21
    la laurea non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, se si inizia a ragionare in questi termini forse si riesce ad arrivare da qualche parte, inflazionata o meno.




    "Ho visto cose bellissime grazie alla
    diversa prospettiva suggerita dalla mia perenne
    insoddisfazione, e quel che mi consola ancora, è
    che non smetto di osservare".

    (Edgard Degas)

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    mal80
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    Utente Veteran
    00 10/10/2014 22:06
    Re:
    Flacoooo, 09/10/2014 14:04:

    Salve.

    Ho scelto la sezione del forum ritenendola a pelle, a sensazione, più adeguata alla - talvolta sciocca - materia.

    Ieri bevevo una birra con un amico, un farmacista laureato quest'anno, e le chicchere sono volate qui e la, fino a giungere ad una domanda che mi fece lui ed alla quale io, oggettivamente, non seppi rispondere.

    Abbiamo entrambi 29 anni, lui laureato quest'anno ed ora abilitato a gestire la sua farmaciadi famiglia, io mi laureerò a marzo dell'anno prossimo.

    Mi laureerò a 30 anni in giurisprudenza.
    Le ragioni di questa lentezza sono state due o tre, e abbastanza incisive, ma assolutamente non valide a giustificare la mia attitudine, per 3 anni consecutivi, proprio a non toccare libro.
    Ho poi l'anno scorso rimesso la testa sul collo, l'ho riavvitata un attimo, e ho ripreso con ottima lena.
    E a marzo mi laureo.

    Ma ciò non toglie che avrò 30 anni.

    Bene, io so che voglio fare l'avvocato.

    nota di specificazione


    Conosco le selvagge e drammatiche lande che attraversa l'iter dell'avvocatura, soprattutto in questo paese, e la domanda che mi fece quel mio amico me la posi già anni fa, ma non mi lasciò così spiazzato e vuoto.

    Insomma, il mio amico mi ha chiesto:

    <<Non so molto sull'argomento, ma sono curioso: uno che si laurea a 30 anni può fare l'avvocato? O è troppo tardi?>>

    Bene, io non seppi rispondere, quindi... lo chiedo a voi.

    Non ve lo chiedo perchè non abbia idea delle dinamiche dell'ambiente;
    ve lo chiedo solo per curiosità, per avere una diapositiva reale di chi, magari, c'è passato, ci stia passando o... Boh, conosca qualcuno che ci sia passato.

    30 anni è troppo tardi?

    Datemi un pò sta diapositiva reale. [SM=x43799]

    Salute.



    Non è mai troppo tardi per fare cio' che si vuole!!! se avrai la voglia magari farai molto di più di alcuni colleghi giovani. Credici, impegnati....in bocca al lupo!!! [SM=x43799]
    vero che il periodo è di schifo ....ma bisogna crederci ed andare avanti!!!! [SM=x43812]
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    bluesrock
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    Post: 4.695
    Utente Master
    Moderatore
    00 11/10/2014 11:10
    Non è troppo tardi...Però, adesso pensa a dare questi due esami il più in fretta possibile. Una cosa alla volta [SM=x43799]












    "There is nothing conceptually better than rock & roll" (John Lennon)

    A poco servono le norme se non cambiano le culture
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    (pollastro)
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    Utente Veteran
    00 15/10/2014 18:41
    Dal professore Prisco e da Pollastro, assieme

    Non è mai troppo tardi, ma innanzitutto per finire l'università (anche se trent'anni non sono un'età molto verde: bisognerebbe in realtà avere già incominciato da quattro almeno, purtroppo, ma da avvocati, non da praticanti: superare l'esame resta un'incognita, per come è (dis)organizzato). Concordiamo con chi ha scritto che i laureati italiani sono troppi, per quello che offre il mercato dell'avvocatura e quindi il panorama è qualitativamente vario, da scadente (perlopiù), a buono (pochi), a ottimi (pochissimi), anche per carenze di formazione da parte di un'università troppo (solo) teorica.
    Perciò: testa sempre bene avvitata sul collo, occhi e orecchie aperti e cogliere le occasioni. Onestamente io vedo (professor Prisco) - e io confermo, da avvocato (Pollastro) - necessaria una forte specializzazione, previa attenta e spietata (cioè non autoindulgente) valutazione delle proprie attitudini e studio del mercato, fondamentale un inglese fluente e ben coltivata vita di relazioni (associazionismo forense, ecc...: l'avvocato "chiuso nello studio" non "tira" più), nonché la voglia di migliorarsi sempre. La concorrenza (effettivamente enorme, però sulla carta: se si è davvero bravi, se ne batte sul campo molta) si supera solo con molti sacrifici. Per i grossi studi legali temo che sia un po' tardi (li prendono giovani e con un buon curriculum), ma il rimedio è associarsi tra più persone giovani di specializzazioni diverse (civilista penalista, amministrativista, ciascuno in rami diversi, un commercialista, "procacciatori" a percentuale), con un paio di domini esperti a fare da chiocce. In bocca al lupo
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    OneOfTheesedays
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    Utente Master
    Vice Amministratore
    00 15/10/2014 18:52
    Re:
    (pollastro), 15/10/2014 18:41:

    Dal professore Prisco e da Pollastro, assieme

    Non è mai troppo tardi, ma innanzitutto per finire l'università (anche se trent'anni non sono un'età molto verde: bisognerebbe in realtà avere già incominciato da quattro almeno, purtroppo, ma da avvocati, non da praticanti: superare l'esame resta un'incognita, per come è (dis)organizzato). Concordiamo con chi ha scritto che i laureati italiani sono troppi, per quello che offre il mercato dell'avvocatura e quindi il panorama è qualitativamente vario, da scadente (perlopiù), a buono (pochi), a ottimi (pochissimi), anche per carenze di formazione da parte di un'università troppo (solo) teorica.
    Perciò: testa sempre bene avvitata sul collo, occhi e orecchie aperti e cogliere le occasioni. Onestamente io vedo (professor Prisco) - e io confermo, da avvocato (Pollastro) - necessaria una forte specializzazione, previa attenta e spietata (cioè non autoindulgente) valutazione delle proprie attitudini e studio del mercato, fondamentale un inglese fluente e ben coltivata vita di relazioni (associazionismo forense, ecc...: l'avvocato "chiuso nello studio" non "tira" più), nonché la voglia di migliorarsi sempre. La concorrenza (effettivamente enorme, però sulla carta: se si è davvero bravi, se ne batte sul campo molta) si supera solo con molti sacrifici. Per i grossi studi legali temo che sia un po' tardi (li prendono giovani e con un buon curriculum), ma il rimedio è associarsi tra più persone giovani di specializzazioni diverse (civilista penalista, amministrativista, ciascuno in rami diversi, un commercialista, "procacciatori" a percentuale), con un paio di domini esperti a fare da chiocce. In bocca al lupo




    che sono vietati dal codice deontologico forense

    Per il resto, ottimi consigli.
    Io riassumo con: L'avvocato lo puoi fare a qualsiasi età, se hai clientela o capacità di attrarne.






    ([SM=x43808])

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