Onore anche qui al Presidente Guido Capozzi, grande magistrato civilista, allievo di Francesco Santoro Passarelli.
Giovane assistente universitario che contemporaneamente iniziava a fare il magistrato (finì la carriera da Presidente onorario della Corte di Cassazione), capì presto di potere svolgere una funzione che le facoltà di Giurisprudenza non svolgevano e non svolgono ancora oggi, in cui fu il battistrada di quanto oggi fanno in molti: la preparazione privata di "secondo livello" (più sofisticata, insomma) ai concorsi, specialmente di magistratura e notariato.
Ha avuto un numero strabocchevole di allievi, oggi (quelli ancora viventi) in funzioni professionali di grande livello.
Maestro di moltissimi, molto chiaro, personalmente affabile e mai presuntuoso, praticava il "metodo socratico" del dialogo con gli allievi per la preparazione, che era strettamente tecnico-giuridica.
Si è spento l'altro ieri novantacinquenne, nella sua casa del Vomero.
Grazie, Maestro, riposa in pace