Rinvengo il fulcro della questione proprio nella cappa del vincolo esterno.
Da secoli altro non facciamo che scimmiottare le tendenze esterne e nell'ultimo decennio siamo passati al più becero servilismo recependo gli indirizzi europei e comunitari,talvolta fatti passare per farina del proprio sacco da qualche esperto, creando una insanabile distanza tra le scelte dei governanti e i più genuini e spontani sentimenti dei cittadini.
A mio modesto avviso,il problema è proprio qui, un sistema tenuto in vita solo con le politiche del terrore ed il disprezzo di quella che forzatamente definiscono opinione pubblica.
La necessità di un imput esterno è l'ultima spiaggia per una società indifferente e pigra,una cosa molto triste.
Volutamente provocando, credo che l'unico vero beneficio esterno lo si possa avere da modelli diversi dal nostro, solo dalla messa in discussione e critica - tanto per ricordarci che le nostre non sono verità assolute- del modello che si vuol imporre in italia ed in europa. Solo sgretolando il muro di ipocrisia è possibile riaccendere il cervello, recuperare il recuperabile ed emanciparsi dal marcio.
Non credo che dall'europa possa arrivare la cavalleria, essendo questa il cuore pulsante dell'offensiva alla libertà di essere e fare quel che riteniamo giusto.
A furia di scimmiottare gli altrui modelli politici,normativi e morali stiamo distruggendo tutto quello per cui vale la pena vivere.
A rileggermi,mi fa passare per rivoluzionario prof