A.Cosentino, 05/10/2013 10:19:
Ragazzi ma possibile che a 20-25 anni già avete di sti problemi... Prendete la vita troppo sul serio.. Bisogna rilassarsi, divertirsi e fare tutte quelle cose che ci fanno stare bene perchè tanto tutti i momenti (compreso la laurea) arrivano....Altrimenti rischiate di diventare vecchi prima del tempo....
Carpe diem....
Cosentino ognuno ha la propria sensibilità, il proprio vissuto e la propria indole. L' Università non è al centro del mondo, questo è sicuro, ma esiste una rosa ampissima di persone che vive mettendosi continuamente in discussione, empatizzando tutto ciò che le circonda. Un motivo di stress è vissuto con sentimenti contrastanti, con sofferenza e può capitare di incantarsi come un disco rotto su delle sensazioni molto intense, che molti descrivono come un "presentimento di morte" fatto di vertigini, paura, nausea, calo di pressione, tremore ecc tutto ciò che è sintomatico di un disturbo d'ansia. Non è l'Università in se per se, ma è ciò che in quel momento contingente queste persone percepiscono come "punto focale" della propria vita.
La causa scatenante può essere l'Università quando si è studente, ma più in la con gl'anni potrebbe diventare qualcosa di più importante.. il lavoro, un distacco, una malattia .. dipende dal momento della vita che si sta vivendo. Per questo occorre non essere così sbrigativi, ma cercare di comprendere ed aiutare.
Molti si vergognano proprio perché imbarazzati da discorsi simili a quello che hai appena postato. Tra l'altro tutto ciò non è nemmeno legato ai voti o ai successi in generale, Hamingway si suicidò poco dopo aver preso un Nobel ed un Pulitzer nel giro di 2 anni. E' un esempio estremo, ma lo riporto solo per chiarire che non è una questione di attaccamento o pesantezza. In famiglia ho molti che lavorano in psicologia e non sai quante storie mi raccontano di studenti al limite dell'esaurimento per questi discorsi sbrigativi che li lasciano in un mare di vergogna! non è giusto!