Giuristi Federiciani ...lasciate libero ogni pensiero o voi che entrate...

Il ruolo dell'Università in tempo di crisi

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    Giuseppe.appioclaudio
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    Utente Senior
    00 25/03/2013 21:51
    Io ho conosciuto 110 e lode preparatissimi ed estremamente costanti nello studio. Raramente, però, mi hanno dato l'impressione di essere capaci di andare oltre il solito lavoro di memorizzazione di nozioni.

    In ogni caso, può darsi che mi sbagli e che l'invidia condizioni questo mio giudizio. Su una cosa, però, non ho dubbi: l' Università di oggi non fornisce gli strumenti necessari per essere persone attive nella società contemporanea.
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    MARTINA.SANNINO83
    Post: 14.865
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    Utente Gold
    00 26/03/2013 07:40
    Ah beh...c'era un professore universitario che scriveva "l'interpetrazione". E il bello è che i suoi libri, i suoi scritti, erano editi con tale errore.



    For you I was a flame....love, is a losing game....


    Quando stai per mollare, fermati un attimo a pensare al motivo per il quale hai resistito fino ad ora ... Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Rimboccati le maniche e non aver paura della fatica. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta di fronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l'eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c'e vittoria senza una ferita di guerra, non c'è arcobaleno senza la pioggia.
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    cucciolottastupenda
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    Utente Master
    00 26/03/2013 21:34
    se tornassi indietro mi iscriverei alla stessa facoltà ma in un'università più "semplice"...a quest'ora sarei laureata con un voto più alto di quello cui potrò aspirare a fine carriera...questa università mi ha succhiato la vitalità,l'allegria e la positività..e per cosa poi?per un pezzo di carta in un ambito inflazionato, senza sbocchi, in un'università che di illustre purtroppo ha solo il nome..
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    lucas22
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    Utente Gold
    00 26/03/2013 22:30
    Il problema è, a parte l'università,la scarsa praticiotà degli esami, la troppa teoria ecc., che il nostro percorso a differenza di altri percorsi universitari e post universitari è lungo.
    Questo è il problema grave, la lunghezza del percorso, sia che si voglia fare il magistrato, il notaio,l'avvocato o scegliere la strada degli altri concorsi.
    Per avere buone possibilità di sbocchi lavorativi l'unica cosa da fare è laurearsi in fretta. Alla fine molti di noi, me compreso, che si laureano a 30anni devono essere ben consci del fatto che, per colpa loro o per ragioni esterne, essendosi laureati fuoricorso, devono scontare questo "ritardo" che poi questo nn significa che nn si possa diventare un buon professionista rispetto ad un laureato in corso.
    Per il resto quoto trixam molti scelgono l'università per convenzione sociale ecc.
    Per come stanno andando le cose ad un mio ipotetico figlio consiglierei di fare l'università ma solo se con grande profitto ed abnegazione ( cioè con risultati concreti, senza perdere tempo in 4 anni deve essere fuori). In caso contrario di cercare di lavorare subito perchè nemmeno bisogna rubare i sogni ad una intera generazione e farli arrivare a 30anni con guadagni pari a meno della metà di un operaio, nn permettendogli di crearsi una famiglia e una propria autonomia.


    I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
    (Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

    Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...
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    Giuseppe.appioclaudio
    Post: 342
    Post: 336
    Utente Senior
    00 27/03/2013 01:25
    Se si vuole diventare un paese avanzato (ad oggi l'Italia non lo è) il numero dei laureati, contrariamente alle baggianate che si raccontano in giro, deve essere alto. Il problema, piuttosto, è fare in modo gli studenti siano messi nelle condizioni di studiare come si deve (e se l'80% degli studenti è fuoricorso, vuol dire che, senza cercare alibi stupidi, c'è un problema "di sistema") e che, una volta laureati, fermo restando l'esigenza di fare la necessaria gavetta, possano l a v o r a r e. Quando dico lavorare, intendo dire che devono svolgere un'attività ed essere retribuiti in proporzione alle competenze acquisite. Competenze che devono essere acquisite nell'università e non all'esterno, come accade, se accade, oggi.
    [Modificato da Giuseppe.appioclaudio 27/03/2013 01:39]
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    goisis
    Post: 1.301
    Post: 1.302
    Utente Veteran
    00 27/03/2013 13:45
    Lucas è vero ma purtroppo sono state le recenti riforme ad allungare ancora più il percorso di studi (non lo dico io ma le statistiche)
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    connormaclaud
    Post: 1.215
    Post: 1.215
    Utente Veteran
    00 27/03/2013 14:29
    Servono nuovi -e accettati- corsi di laurea.
    In italia nemmeno vengono considerate figure professionali che all'estero rappresentano delle eccellenze.


    Se potessi tornare indietro, laurea non spendibile per laurea non spendibile, sceglierei altre facoltà.
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    cucciolottastupenda
    Post: 4.383
    Post: 4.381
    Utente Master
    00 27/03/2013 18:42
    Re:
    connormaclaud, 27/03/2013 14:29:

    Servono nuovi -e accettati- corsi di laurea.
    In italia nemmeno vengono considerate figure professionali che all'estero rappresentano delle eccellenze.


    Se potessi tornare indietro, laurea non spendibile per laurea non spendibile, sceglierei altre facoltà.




    del tipo? [SM=x43805]
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    connormaclaud
    Post: 1.217
    Post: 1.217
    Utente Veteran
    00 27/03/2013 20:17
    Re: Re:
    cucciolottastupenda, 27/03/2013 18:42:




    del tipo? [SM=x43805]




    non ho capito
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    goisis
    Post: 1.304
    Post: 1.305
    Utente Veteran
    00 28/03/2013 13:46
    Del tipo il criminologo che in Italia è una figura professionale che esiste solo sulla carta
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