Il fatto che le nostre aziende siano discriminate in Francia e Germania appartiene al senso comune ma non ha molto riscontro nella realtà. In Francia lavorano duemila aziende italiane che occupano oltre 150.000 persone, i francesi sono statalisti ma non sono coglioni. Il sistema informatico della metropolitana di Berlino è gestito in appalto da un'azienda italiana e ci sono altri casi.
A rotterdam in Olanda, la lingua più parlata nel porto è il napoletano dato che due ditte italiane sono tra i principali appaltatori e ci sono molti emigrati che lavorano lì. Nessun politico ama dare appalti a stranieri perché gli appalti fanno clientele, ma non è detto che questo faccia il bene del popolo.
In generale che le nostre imprese siano discriminate in Europa è un semplice falso.
www.europarlamento24.eu/italia-al-primo-posto-nei-finanziamenti-europei-a-gestione-diretta/0,1254,72_ART_2171...
Saranno discriminate quelle che in Italia fanno affari con gli aiutini della politica o quelli che ha mostrato ieri sera report sugli investimenti in Montenegro e Serbia a spese dei contribuenti che pagheranno l'energia 3 volte il prezzo di mercato.
L'altra questione, è abbastanza tecnica. Innanzitutto parti da un assunto infondato, che le imprese italiane abbiano prodotti migliori a prezzi bassi.
Non è vero in generale e nemmeno nel campo dell'agroalimentare dove i nostri prodotti migliori sono ad alto valore aggiunto e quindi costano(Parmigiano e Prosciutto di Parma per dirne due), ma cmq anche supponendo che il costo per unità di prodotto sia uguale tra l'impresa italiana e quella tedesca, nel momento in cui si fa una proposta d'appalto che è un investimento devi fare tutta una serie di valutazioni.
Innanzitutto quella sulla redditività attesa, qui al contrario di quello che si pensa la redditività degli appalti non è particolarmente alta, soprattutto per le aziende al primo appalto dove siamo tra il 3 e 7%, mentre per aziende già esperte si arriva tra il 7 e il 12, per tutta una serie di ragioni tecniche.
In fondo l'appalto è una gara dove devi presentare l'offerta più bassa per vincere ma devi guadagnarci.
Quando si programma un investimento, si fanno una serie di operazioni per ogni singola voce che lo compone, in particolare: calcolare il rischio, prezzarlo e poi scontarlo, vale a dire attualizzarlo nel calcolo finale. Esempio piuttosto semplice: la cronica inaffidabilità nei pagamenti dello stato Italiano che mette in difficoltà così tante aziende. L'azienda tedesca calcola questo elemento e lo sconta sapendo che ha un sistema bancario in grado di sostenerla, quella italiana fa lo stesso sapendo che invece le banche non la sosterranno nello stesso modo perché sono contollate dai politici(per il bene della nazione) i quali le tengono sottocapitalizzate e quindi impossibilitate a fare il loro lavoro.
Allarga il confronto: miglior cuneo fiscale, riserve di capitale più consistenti, maggior flessibilità del sistema fiscale tedesco nell'ammortamento di investimenti di lungo periodo, economie di scala ecc e capisci perché l'azienda tedesca è potenzialmente più competitiva di quella italiana.
Per altro, questo accordo non esclude che saranno creati posti di lavoro in Italia.
Le aziende straniere in Italia sono una realtà importante, anzi il problema è che sono in diminuzione perché molte se ne stanno andando o pensano di andarsene.
Eppure per i giovani ambiziosi che non hanno appoggi sono uno dei principali vettori per fare carriera.
Insomma è un po' più complicata di Italia-Germania di calcio. Cmq mi risulta che MOnti abbia rimesso in giro le Alfa, mentre mi ricordo che ai tempi importanti ufficiali(e loro mogli e figli) giravano con le BMW 5000 di cilindrata senza sentirsi poco patriottici.
ps Il patriottismo non ha nulla a che vedere con lo sciovinismo e soprattutto non significa in alcun modo essere orgogliosi della mediocrità.
[Modificato da trixam 03/12/2012 17:33]